Arte e Politica è il quarto capitolo di una mostra “antologica”, che rivela al grande pubblico la profonda vastità della collezione del MACRO, organizzata e allestita in apposti spazi (le Sale Collezione) della sede museale di Via Nizza.
L’esposzione, curata da Costantino D’Orazio e patrocinata dalle più alte istituzioni capitoline, prosegue il progetto inaugurato nel 2015 con L’altra metà dell’arte. Un percorso al femminile nella collezione MACRO dedicato alle donne artiste della collezione, proseguendo nel novembre 2015 con Egosuperegoalterego. Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte e con la mostra Segni, alfabeti, scritture. Percorsi nell’arte contemporanea attraverso la collezione Macro, nel maggio 2016, che ha indagato i rapporti tra segno grafico e scrittura. Partendo dalle demolizioni, spesso indiscriminate, operate dal regime fascista e immortalate nei dipinti della Scuola Romana, si giunge alla cronaca e alle manifestazioni di piazza con Comizio di Turcato. Il percorso, poi, si spinge fino all’arte contemporanea, i cui protagonisti guardano con occhio più disincantato alle dinamiche socio-politiche. Ne è un esempio Punizione, di Cattelan, in cui l’artista, come un insegnante di scuola corregge la frase, scritta decine di volte dai suoi studenti, “Fare la lotta IN classe è pericoloso” trasformandola in “Fare la lotta DI classe è pericoloso”. Una testimonianza del distacco dalla politica dell’arte contemporanea. Alfredo Jaar procede sulle orme di Gramsci nel light-box esposto; Kendel Geers e la sua fiducia nella politica sono testimoniati dalla sua scritta al neon, Believe; maggiore ironia traspare dalle saracinesche ormai senza peso di Perino & Vele e dal ritratto di famiglia di Adrian Paci, che ha trasformato in opera d’arte il suo accidentato percorso d’immigrazione dall’Albania. Sono tante le suggestioni e tante le possibili interpretazioni per un percorso che vale davvero la pena di affrontare. 
Box informazioni:
ARTE E POLITICA. OPERE DELLA COLLEZIONE #4
MACRO – Via Nizza, 138 Roma
dal 21 ottobre 2016 al 10 maggio 2017
info: 060608 – www.museomacro.org
Patrizio Pitzalis
