Keith Haring. Palazzo Reale a Milano ospita una mostra dedicata al genio di arte contemporanea

Colori, vitalità ed allegria caratterizzano i personaggi in movimento dei disegni graffiti d’ispirazione di Keith Haring, che sarà raccontato a Milano a partire dal prossimo 21 febbraio.thumbnail_keith-haring-milano-inchiostro-vinilico-su-telone-di-vinile

Con una mostra a Palazzo Reale dedicata al celebre pittore contemporaneo ed attivista americano del secondo dopoguerra, intitolata Keith Haring. About Art, il genio di Haring sarà al centro di un itinerario illustrativo di 110 opere, strutturato secondo un dialogo con le molteplici fonti d’ispirazione dell’artista pop.

A cura di Gianni Mercurio, la retrospettiva in programma include molte creazioni anche di notevoli dimensioni, oltre ad alcune inedite o mai esposte in Italia, in prestito da collezioni pubbliche e private americane, europee ed asiatiche. L’analisi proposta abbraccia i lavori ed i contributi provenienti da autori ed epoche differenti, per una’ lettura approfondita del senso e degli esiti della ricerca estetica di Haring. I diversi riferimenti artistici si colgono in uno stile peculiare, che vede confluire elementi di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi novecenteschi, fino a comprendere tratti che documentano uno sguardo sul futuro da parte di Haring, secondo l’uso di computer nell’ambito di alcune sperimentazioni finali. Vengono dunque evocate personalità quali Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche la Pop Art di Andy Warhol e l’arte di Alechinski, precedute da ulteriori richiami, tra i quali i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano.

L’uomo e la sua sfera individuale emergono per la loro importanza anche alla luce del ruolo di attivista-globale di Haring, capace di tradurre in arte il proprio impegno socio-culturale, affrontando tematiche oggi attuali già a partire dal proprio tempo, come il razzismo, l’Aids, la minaccia nucleare, il disagio dell’alienazione giovanile, la discriminazione delle minoranze, e l’arroganza dei poteri forti. Il suo linguaggio artistico si innalza a strumento e testimonianza della condizione umana, rendendo singolare la personalità di Haring tra i contemporanei, riconosciuta oltreoceano così come in Europa dopo gli anni Ottanta. Le opere sui muri di Haring si rivelano un’eredità ampiamente apprezzata nel mondo, emblema della dedizione per l’arte del graffito e del grande contributo all’avvio alla street art.

La visita alla mostra offre la possibilità di consultare il catalogo pubblicato da GAmm Giunti/24 ORE Cultura, che comprende una vasta biografia illustrata e tutte le opere esposte, insieme ai

saggi del curatore, Gianni Mercurio, ed a quelli di Demetrio Paparoni, Marina Mattei e Giuseppe Di Giacomo

L’evento è in programma dal 21 febbraio al 18 giugno 2017. Per maggiori info: www.palazzorealemilano.it.

Clara Agostini

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