UN EROE… NEL BASSO IMPERO.

In realtà è una di quelle notizie che effettivamente lasciano quanto meno col fiato sospeso: non si tratta del solito grave o meno grave incidente stradale o del solito ammazzamento o della solita mazzetta e bustarella o del solito politico schifoso o di fatti i violenza o di sfruttamento a cui disgraziatamente siamo abituati da sempre ma di qualcosa di totalmente differente e perfino provocatorio se non addirittura rivoluzionario.

Ma prima di arrivare al nocciolo e di dare la incredibile notizia al lettore, per meglio intenderne il valore e il significato ricordiamo prima che cosa è divenuto della Ciociaria grazie ad una classe amministrativa e politica semplicemente ridicola e fallimentare e parassita, salve ovviamente le rare immancabili eccezioni. L’ultima conferma è venuta dalla Ciociaria pontina con gli arrestamenti, stando ai fatti, di veramente gentaglia politica, senza parlare di qualche amministrazione comunale accusata perfino di coinvolgimento mafioso. La provincia di FR poi è sistematicamente agli ultimi posti delle classifiche del buon vivere in Italia, è stata invece in posizione opposta, cioè ai primi posti, per consumo di cemento armato, assieme alla città di Campobasso, altro esempio micidiale di… bel vivere. Quindi distruzione dell’ambiente e del paesaggio, consumo criminale di suolo pubblico, annientamento della immagine architettonica secolare di antichissime città quali Anagni, Ferentino, Veroli, Sezze, Fondi, Priverno, Sonnino, Alatri, ….Ma la impresa sicuramente unica al mondo è quella di cui si sono fatti portatori e promotori i nostri cosiddetti uomini politici e le nostre istituzioni le quali hanno promosso e finanziato con soldi pubblici la industrializzazione della Valle del Sacco col risultato che dopo pochi anni sono rimasti capannoni abbandonati, la cassa integrazione per gli operai e quel che è peggio l’avvelenamento del fiume Sacco e dei terreni circostanti, tutto ovviamente a spese, enormi, degli italiani! Ma qui ci arrestiamo, per passare alla bella notizia.

E pertanto in siffatto contesto sociale ed umano certamente non stimolante e promettente, qualcuno invece ha deciso…indovinate che cosa? Di andare contro corrente, addirittura di impiantare una libreria a Sora! Anzi per essere più precisi, cosa ancora più provocatoria, di ampliare notevolmente quella già esistente da alcuni anni e di trasferirla in una bella piazza da poco inaugurata e cioè Piazza Annunziata, a pochi metri dal vecchio ospedale. Ma ci rendiamo conto: una libreria! Non pochi diranno: un così bel locale, mettiamoci una panineria, una pizzeria, una trattoria, una gelateria, una patateria, un bel bar, una mutanderia: farai soldi di sicuro. Ma una libreria!! Quale coraggio!! Quale temerarietà!! Ma chi compra oggi i libri? Chi va in una libreria oggi? Osservano i paninari e i mutandari e i rocchettari. E noi commentiamo: poverini! Nessuna differenza col cane e col gatto. Infatti, forse, loro leggono e studiano al tablet, si risponde: è vero, ma al tablet c’è il quiz e le parole crociate ma non la scienza e il sapere e la vicenda umana e la storia e il piacere e il godimento di sottolineare e di marcare e, ancora di più, di tenere in mano un libro e di sentirne perfino l’odore e l’aroma… e di sognare. E questo eroe del nostro tempo che ha aperto la libreria più ampia e spaziosa e bella di tutta la provincia e sicuramente di tutta la Ciociaria (solo a Latina ve ne è una più ampia della Feltrinelli, mi pare, su due piani), sa bene che ci sono sempre tanti cultori e amanti del libro e della cultura, che amano di andare alla propria libreria o al proprio scaffale e di dare uno sguardo e tirare fuori quello che sceglie. Naturalmente benvenuto ai tablet che comunque grandemente hanno rimediato alla ignoranza e all’assenteismo ancestrali e che di massimo aiuto sono per fornire informazioni di base e indispensabili e che hanno letteralmente invaso le abitudini e i costumi e che però, in fondo, non hanno affatto educato e migliorato i giovani soprattutto, come si vede e si sente. E Massimo, così si chiama l’eroe ciociaro del libro, ricorda che si può ricorrere a tutto e fare tutto quello che si vuole, anche dieci tablets, però arrivati al dunque, alla sostanza e al punto cruciale, cioè alla umanità, tutto si trova veramente solo ed esclusivamente nel libro, se si vuole naturalmente iniziare ad essere uomini e non rimanere cani e gatti. A Cassino con la Università operano almeno tre librerie vere, a Sora almeno due, a Frosinone, il capoluogo, una solo da tre o quattro anni! E a Veroli? Anagni? Ferentino?Alatri? Il libraio eroe, Massimo, continua con cura e attenzione e rispetto, a mettere a disposizione tutta la letteratura aggiornata e, questo è uno dei meriti, cura particolare volutamente e scientemente è posta

nell’incrementare e selezionare la offerta di materiale didattico e di lettura di ogni tipo per i bambini e i ragazzi.

Michele Santulli

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