IL MARGUTTA – APRE DOMANI “THE AMERICAN DREAM IS OVER”: IN VIA MARGUTTA L’EMIGRAZIONE SECONDO FRANK DENOTA

In mostra una selezione dedicata in particolar modo alla musica con i ritratti di Nick La Rocca, inventore del jazz, Frank Sinatra, Liza Minelli. Ma anche le amatissime Gina Lollobrigida e Sofia Loren.

L’America è stata nell’immaginario collettivo globale la Terra promessa. Ha rappresentato la speranza che, a partire dal diritto al lavoro, dal coraggio e dalla determinazione, fosse possibile realizzare un’esistenza stabile di prosperità economica e civile. Cos’è accaduto al sogno americano? Prova a rispondere Frank Denota, artista italo-americano, che dedica molte delle sue tele alla nostra storia di emigranti, agli anni in cui innumerevoli italiani si trovarono sulle rotte d’oltreoceano a cercar miglior fortuna.

LA MOSTRA – “The American dream is over” è la nuova mostra del Margutta Veggy Food & Art, voluta da Tina Vannini e a cura di Francesca Barbi Marinetti, che inaugurerà domani, giovedì 30 marzo (vernissage ore 19), e sarà visitabile sino a fine maggio. In mostra una selezione dedicata in particolar modo alla musica con i ritratti di Nick La Rocca, inventore del jazz, Frank Sinatra, Liza Minelli. Ma anche le amatissime Gina Lollobrigida e Sofia Loren. Gli Italiani giunti ad Ellis Island, valigie in mano in attesa del visto d’entrata, sono

rappresentati nelle opere di Denota come nuove icone.

Si

presta ad essere iconizzato il Paper Boy, lo strillone, come simbolo di un’America giovanissima, lavoratrice e che fa notizia, ma con evidenti segni di smarrimento. L’impatto visivo di queste opere è potenziato dall’uso dello stencil e dall’accostamento di campi cromatici con una predilezione per la bicromia e per i toni fluorescenti. Le opere su tela, carta o tavola conservano l’urban come matrice di ispirazione a favore di un percorso di una più personale presa di coscienza artistica.

LA POP ART DI DENOTA – “Il linguaggio della pop art – spiega la curatrice Francesca Barbi Marinetti – attrae Denota per l’importanza che assume la riproducibilità, ovvero la serialità, che demistifica e allo stesso tempo enfatizza il pezzo unico attraverso la serigrafia e la riproduzione ossessiva di icone della cultura contemporanea. Ma gli stessi protagonisti sono ripetuti di volta in volta in una differente cornice pittorica che conferisce l’unicità della singola opera. La pop art inoltre introduce attraverso la riproducibilità in serie un altro concetto chiave: la velocità di realizzazione delle opere che ben rappresenta la società contemporanea, sempre più rapidamente mutevole”.

L’ARTISTA – “Il graffitismo – ha spiegato Frank nel catalogo della mostra “From New York to Italy” – non è solo bellezza estetica ma anche denuncia sociale. L’emigrazione non è un fatto degli altri, è un fatto nostro. Se ognuno di noi prova a guardare la storia della propria famiglia, scoprirà che c’è sempre stato e sempre ci sarà qualcuno che per fame, riscatto professionale o per scelta di vita, emigra. E penso che un buon modo per evidenziarlo è stato lavorare su un gruppo di opere che rappresentasse questo aspetto di vita”.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Frank Denota nasce a New York nel 1967. Frequenta fin da giovane ambienti artistici entrando in contatto con Andy Warhol e Keith Haring e con galleristi come Leo Castelli. Autodidatta, si dedica alla pittura dal 1993 studiando, tra gli altri, Mark Rothko e Jakson Pollok. Nel 2010 fonda il movimento G.A.N.T. insieme a LAII e Paul Kostabi e approda definitivamente alla Street Art e alla Pop Art creando un crossover tra i due movimenti. Vive e lavora a New York.

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