Pintoricchio, pittore dei Borgia. Il mistero svelato di Giulia Farnese Un triangolo di bellezza e intrigo

Come in un affascinante romanzo d’amore, la mostra in programma ai Musei Capitolini racconta la storia di un triangolo fatale. I protagonisti sono un Papa, Alessandro VI Borgia, personaggio a dir poco controverso, la di lui amante adolescente, cortigiana raffinatissima, Giulia Farnese e uno dei più grandi maestri del nostro Rinascimento, Bernardino di Betto, detto Pintoricchio. Trattando di quel periodo turbolento, l’esposizione racconta tutti retroscena, i veleni, le gelosie, gli intrighi politici, ma ci restituisce anche un momento storico di grande produzione artistica e intenso mecenatismo; la chiamata di Pintoricchio a Roma, infatti, darà alla luce uno dei cicli pittorici più importanti della storia dell’arte, quello del nuovo appartamento Vaticano di Alessandro VI, ricco di contenuti umanistici e teologici forieri di una nuova sensibilità del tutto originale, generata dalla lettura “all’antica” di Bernardino di Betto. Motivo di grande ammirazione per tutti coloro che visitavano le stanze, il ciclo lasciò invece abbastanza indifferente il Vasari, che concentrò la sua attenzione solo sulla Madonna con Bambino benedicente ritenuta, secondo una voce di corte, il ritratto della bella e conturbante amante di Rodrigo Borgia, Giulia Farnese. Ai piedi di questa Madonna, forse così terrena, si trova un Alessandro VI adorante e, proprio a causa della presunta presenza della Farnese, l’opera suscitò infiniti scandali, tanto che fu prima coperta, poi strappata via e i suoi frammenti dispersi. La composizione originale del dipinto, però, è stata per fortuna conservata in una copia fatta nel XVII secolo da Pietro Fachetti. Chi è, dunque, la Madonna ritratta dal maestro perugino? E che fine hanno fatto i frammenti dell’opera?

Pintoricchio, pittore dei Borgia. Il mistero svelato di Giulia Farnese

Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli, Piazza del Campidoglio – Roma

Dal 19 maggio al 10settembre 2017

Info: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.museicapitolini.org – www.museiincomune.it

Patrizio Pitzalis

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