Oltre la tela. I segreti del Caravaggio a Palazzo Reale di Milano

San Giovanni Battista

Prenderà avvio il prossimo 29 settembre a Milano la mostra Dentro Caravaggio, in omaggio all’artista Michelangelo Merisi nato nel capoluogo lombardo in questa stessa data nel 1571. A Palazzo Reale saranno ospitate diciotto opere del pittore divenuto oggetto di riscoperta e di trattazione dello studioso Roberto Longhi, che nel 1951 lo celebrò con un progetto espositivo presso la sede milanese.

Oltre al realismo degli ambienti ed al naturalismo di soggetti e dettagli, l’arte di Caravaggio si gioca sul colorismo veneto e su un’affinata sensibilità per le luci e le ombre, in un insieme di tratti distintivi che fanno del maestro il secondo grande punto di riferimento per la pittura del Seicento dopo i Carracci.

La bellezza del suo linguaggio figurativo, che mira alla rappresentazione del vero lontano da qualsiasi influenza accademica, trova espressione nei capolavori esposti a Palazzo Reale, in arrivo da prestigiosi musei italiani ed internazionali.

Particolarità del progetto, a cura di Rossella Vodret e del comitato scientifico guidato da Keith Christiansen, sarà la presenza delle immagini radiografiche delle tele esposte, funzionali all’indagine dell’intero processo di elaborazione e realizzazione dell’opera caravaggesca. L’utilizzo innovativo di appositi strumenti multimediali accompagnerà la lettura dell’attività di Caravaggio, mediante analisi diagnostica e ricerche documentarie. Questi i due filoni che hanno consentito una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili del pittore, e della sua produzione nel complesso, valorizzata in materia di cura per gli studi preparatori, l’esecuzione e la revisione delle opere, nonché la stesura dei colori.

San Giovanni Battista, San Girolamo Penitente, Fanciullo morso da un ramarro, Salomé con la testa del Battista, e Sacrificio di Isacco sono alcune delle tele presenti a Palazzo Reale e sottoposte ad approfondimento.

Inoltre, la mostra presenta alcuni documenti provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena, che gettano luce sulla personalità e sul linguaggio pittorico di Caravaggio. Nello specifico, le testimonianze si riferiscono ai primi anni del soggiorno romano, cominciato nel 1592, ed attestano un vuoto di notizie sul periodo antecedente tra la fine dell’apprendistato presso Simone Peterzano nel 1588 e la comparsa a Milano in un atto notarile. Il successivo arrivo a Roma è documentato a partire dal 1596, così che rimane del mistero circa questi otto anni di vita e attività dell’artista. Il dato sorprende ulteriormente se si considera che la produzione caravaggesca si è svolta nell’arco di quindici anni, a causa della morte prematura che colpì il pittore nel 1610.

La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’evento si svolgerà dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018. Per tutte le info: http://www.palazzorealemilano.it/wps/portal/luogo/palazzoreale.

Clara Agostini

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