NATALE LATINA Giardini del Palazzo Comunale domenica 26 dicembre Santo Stefano ore 11,00: Baraonna & Francesco Bruno Quartet “Sulle orme di Gianni Rodari ‐ Puppen Theater”

NATALE LATINA

Giardini del Palazzo Comunale

domenica 26 dicembre Santo Stefano ore 11,00: Baraonna & Francesco Bruno Quartet

“Sulle orme di Gianni Rodari ‐ Puppen Theater”

Natale Latina, nei Giardini del Palazzo Comunale, promosso dall’Amministrazione Comunale di Latina,con la direzione artistica e l’organizzazione di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci, presenta domenica 26 dicembre, Santo Stefano, alle 11, “Sulle orme di Gianni Rodari ‐ Puppen Theater” , con Baraonna e Francesco Bruno Quartet. Nell’ambito delle iniziative culturali promosse dalla Regione Lazio ‐ Lazio Crea, un evento in omaggio e nel ricordo del grande poeta Gianni Rodari, artista genialmente sopra le righe e legato alla narrativa favolistica.I Baraonna metteranno in scena per l’occasione un teatral‐musicale speciale con alcune letture di testi dell’autore, filastrocche e piccoli stralci di favole e canzoni con musiche di Sergio Endrigo e Luis Bacalov, su testi originali del maestro Rodari, mentre il chitarrista e compositore Francesco Bruno Quartet, presenterà un omaggio alla famosa filastrocca di Rodari ‘’Tutti i popoli della terra han dichiarato Guerra alla Guerra!’’ . Il concerto rivolto a tutte le fasce di età, è un momento di festa e di socializzazione mediante la musica, che ha come obbiettivo la promozione culturale della Regione Lazio a favorire un’esperienza attraverso un percorsosulla narrativa favolistica. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura attraverso quella forma d’arte estremamente divulgativa e profondamente amata che è la letteratura favolistica coniugata alla musica popolare e – in particolare – attraverso una sua contaminazione con quel linguaggio insieme “colto” e “universale” che è costituito dal Jazz, rivolgendosi in modo diretto a un pubblico vasto e intergenerazionale, che oggi appare spesso ideologicamente orfano.L’organizzazione di questo evento è dell’Alexanderplatz Jazz Club.

Baraonna è il quartetto vocale italiano che ha fatto delle contaminazioni musicali il suo tratto distintivo, facendo convivere il blues, la musica d’autore, lo swing, la tradizione partenopea e il jazz in uno stile fortemente riconoscibile e unico nel suo genere.

Il gruppo è composto da Delio Caporale, Eleonora Tosto, Daphne Nisi e Vito Caporale. Con quattro voci e un piano, o con la loro band, i Baraonna danno vita a un

gioco di quadriadi che si rincorrono senza incontrarsi mai, unite dal fil rouge della polifonia, con canoni, contrappunti e innesti tra l’opera buffa settecentesca e armonizzazioni di carattere jazzistico.Nel panorama musicale italiano I Baraonna si distinguono sin dal loro esordio, nel 1994, quando sul palcoscenico del Festival di Sanremo con la canzone I Giardini d’Alhambra guadagnano il Premio della Critica, il Premio per il Miglior Arrangiamento e poi il Premio Popolarità TV. Il gruppo vocale si esibisce anche con una band composta da big del jazz italiano: Pippo Matino al basso, Pietro Jodice alla batteria, Giovanni Savelli al sax.Nello “Spettacolo Concerto” dei Baraonna si trovano brani inediti del gruppo (come I Giardini d’Alhambra, Fuite, Niente swing) e standards famosissimi (All of me, It don’t mean a thing, ecc.) orchestrati nello stile vocale originale del quartetto. L’amatissima ‘O sole mio, ad esempio, è innestata ad un classico d’oltreoceano come Take five (il celebre cinque-quarti di Dave Brubeck) oppure l’esotica A night in Tunisia (manifesto del bebop di Dizzy Gillespie) si fonde con la briosa ‘O Sarracino di Renato Carosone, in virtù dei comuni spunti orientaleggianti delle due melodie. Numerosi gli omaggi alla musica italiana d’autore, come Minuetto portato al successo da Mia Martini, Reginella di Claudio Baglioni e il Terzo fuochista della cantante Tosca. Di particolare impatto la versione-scioglilingua in napoletano del brano “Four Brothers” di Jimmy Giuffre, già cantata dai Manhattan Transfer in inglese e dagli Swingle Singers in francese.Profondi appassionati sostenitori della cultura vocale e corale italiana, hanno ideato nel 2007 il Festival “Voceania – Il Continente della Vocalità”, di cui sono anche direttori artistici e organizzatori.Vito Caporale nel 2013 ha lanciato inoltre Teatron, l’accademia dello spettacolo per formare i giovani al teatro, alla danza e al canto. Tutti i componenti del gruppo Baraonna fanno parte del corpo docente di Teatron.

Chitarrista e compositore di grande talento ed eclettismo,Francesco Bruno, ha al suo attivo dieci album come solista: ‘Interface’, ‘1989 Time Sharing’, ‘El Lugar’, nel quale Richie Havens compare come coautore ed interprete, ‘Ouarzazate’, ‘Matarièh’ del ’99, ‘Jamila’, con la partecipazione del gruppo Agricantus , ‘Huacapù’ , ispirato al mondo latino-americano il progetto multimediale “Le parole Altre.Il lungo viaggio di Tiziano Terzani” edito con grande successo dal gruppo L’espresso – La Repubblica, “Witam”, realizzato nel 2014 con la presenza di tre ospiti internazionali, Piotr Vojtasik, Sylwester Ostrowsky e Makoto Kuriya e “Blue Sky above the dreamers” di prossima pubblicazione.Negli anni 80 ha inizio una lunga e fortunata collaborazione con la cantante Teresa De Sio per la quale Francesco Bruno compone brani di grande successo divenuti degli “ever green” come ‘Voglia e turnà’, ‘Pianoforte e voce’, ‘Marzo’ e collabora anche a fianco di Brian Eno. Negli stessi anni, prende vita con Roberto Gatto, Karl Potter, Stefano Sabatini e Francesco Puglisi la formazione Fusion All Star, occasione per pensare anche ad un proprio progetto personale, desiderio che si concretizza nel 1987 con la realizzazione di un proprio gruppo ed un primo album come leader.Partecipa nel 1987 con la sua band al tour di Alan Holdsworth e Stanley Clarke e si esibisce presentando l’ album “Interface” nella storica serata, nell’ambito di Umbria Jazz, che vede come protagonisti Sting e Gil Evans davanti ad un pubblico di oltre 30.000 persone, partecipa inoltre all’ XI Ballantine Jazz Festival di Roma

rappresentando l’Italia in un cast internazionale che vede artisti quali Paco De Lucia e John Mc Laughlin.

Nel 1995 l’incontro con una delle più belle voci del rock internazionale, quella del cantante e compositore Richie Haven , una vera legenda della musica americana, dalla cui collaborazione nasce “El Lugar”, album pubblicato anche all’estero dalla etichetta inglese Prestige. Francesco, nel ’96, sarà anche in tour in Francia con lo stesso Haven come guest star. Con un’ intensa attività di concerti in Italia e all’estero dal 1987 ad oggi, Francesco Bruno guadagna unanimi consensi di pubblico e critica.

Nelle varie formazioni dell’ ensemble si alternano nel corso degli anni alcuni tra i migliori musicisti della scena musicale Italiana tra i quali : Roberto Gatto, Javier Girotto, Danilo Rea, Luca Bulgarelli, Enzo Pietropaoli, Pippo Matino, Joseph Lepore, Agostino Marangolo, Arnaldo Vacca, Pierpaolo Principato, Pino Iodice, , Ernesto Vitolo, Gigi De Rienzo, Robert Fix e molti altri ancora.

L’ingresso sarà consentito a 200 spettatori nel pieno rispetto di tutte le normative Covid 19

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