Il filosofo tedesco Feuerbach in una sua opera del 1862 diceva “l’uomo è ciò che mangia”. Nutrirsi è un’azione fisiologica, eppure il cibo è più di un semplice bisogno alimentare: è relazione, cultura, identità, impegno, cura. Il Cibo ci struttura, ci fa esistere ed essere, e ancor più ci rapporta agli altri.
Dunque, oltre che per necessità, si mangia per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Da questa idea è nato Cuochi e Pescatori, ristorante che si trova al centro di via del Porto Fluviale, tra i murales più famosi di Roma.
Un ambiente caldo e accogliente che rimanda a un universo di significati e valori più profondi tanto che appena ci sediamo a tavola veniamo trasportati come per magia nella magica terra salentina. Che sia per un aperitivo, per una pausa veloce o per una cena importante la sensazione che si ha è sempre la stessa: quella di trovarsi in vacanza tra il cielo e il mare di Puglia.
Nella cucina tradizionale salentina a base di pesce c’è una sola regola: esaltare il pescato di giornata. Per questo motivo all’interno del locale ci accoglie un banco pescheria dove giornalmente si possono trovare prodotti sempre diversi e freschissimi, che ci fanno sentire il profumo del mare e che possiamo chiedere che vengano cucinati come preferiamo o facendoci consigliare al meglio dallo staff di sala.
Ogni piatto diviene qui patrimonio di saperi, indicativo delle specialità locali, dei modi tradizionali di produrre e consumare, delle storie legate agli alimenti e ai piatti tipici. Le ricette tradizionali sono più di un elenco di ingredienti, sono un racconto della civiltà e delle comunità a cui appartengono, una narrazione che si tramanda, un invito a fermarsi a conoscere genti e territori.
Qui, da Cuochi e Pescatori, l’esperienza con il cibo è diretta e restituisce quei ritmi naturali tipici del sud Italia, dalla preparazione al momento di assaporarlo, che sfuggono al caos del mondo contemporaneo.
Gli ingredienti di questo successo sono pochi ma di elevatissimo valore: sapori unici, genuini e sani, una preparazione artigianale, prodotti semplici come crostacei, pesce azzurro e molluschi. E per finire il tocco magico: qualche segreto della cucina tradizionale che diventa un ottimo motivo per partire in un tour enogastronomico fra i sapori antichi e le specialità della incantevole terra salentina senza spostarsi dal centro di Roma, in un ambiente dallo stile raffinato e ricercato che affianca lo stile del “Gourmet Street-Food” a quello dei migliori ristoranti tradizionali.
Foto Simone Paris