Non è soltanto una eccezionale capacità tecnica quella che caratterizza il M° Trippitelli. E le percussioni per lui non sono semplici strumenti. È un amore che nasce presto quando, a soli sedici anni, inizia la sua collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Possono sembrare pochi sedici anni, ma la qualità del suo talento è talmente unica che viene da subito riconosciuta e apprezzata. Inizia infatti proprio da quel momento una lunga avventura che porterà Maurizio Trippitelli e le sue percussioni non solo in giro per il mondo fisicamente grazie a un’intensa attività concertistica con orchestre di prestigio quali: l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l’Accademia Nazionale S. Cecilia, il Teatro Dell’Opera di Roma, lo Scarlatti di Napoli, il Boston Symphony, la Philadelphia Orchestra, ma anche e soprattutto artisticamente nell’incontro con grandi del panorama musicale e teatrale: da Placido Domingo, Josè Carreras, Andrea Bocelli a Al Jarreau, Amy Stewart, Dulce Pontes, Noa, Susana Baca, Ute Lemper, Milva, Carla Fracci. Non solo musica ma anche collaborazioni con grandi registi quali, tra gli altri, a Franco Zeffirelli, Giuseppe Patroni Griffi (Tosca diretta da Zubin Mehta), Oliver Stone, Gigi Proietti, Giorgio Albertazzi, Roberto De Simone, Giuseppe Tornatore.
Basterebbe già questo per avere un quadro abbastanza completo di una carriera. Ma Trippitelli può anche vantare prestigiose collaborazioni cinematografiche nell’ambito delle
colonne sonore con Ennio Morricone (oltre 20 anni), Luis Bacalov, Armando Trovajoli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani, F. Piersanti, Stefano Reali.
Lo incontriamo per parlare proprio del suo rapporto privilegiato con il grandissimo Ennio Morricone. Iniziato inconsapevolmente quando aveva solo 18 anni (con l’orchestra della Rai di Roma) attraverso vari percorsi non si è mai più interrotto.
Nel, 2000, ospite a L’Aquila, città di origine del M° Trippitelli, Ennio Morricone fu rapito della scalinata di San Bernardino tanto che, durante la Perdonanza, di cui era Direttore Musicale proprio Maurizio Trippitelli, fece da palcoscenico a un concerto che in tanti non hanno ancora dimenticato e durante il quale suonarono insieme.
“Quella serata fu splendida – ricorda il Maestro – c’era tantissima gente e l’emozione era palpabile. Il M° Morricone fu come sempre impeccabile e rimase molto soddisfatto tanto da decidere di tornare l’anno dopo, con tutta l’orchestra e il coro”.
Nel 2002 ha ideato e curato l’organizzazione artistica del concerto: Ennio Morricone all’Arena di Verona, ma non si è certo fermato a questo seppur importantissimo evento.
Nel 2007 Luigi Caiola, manager del Maestro Morricone per 18 anni, produce il CD “We All Love Ennio Morricone” pubblicato da Sony per celebrare l’Oscar alla Carriera di Ennio Morricone, e anche l’omonimo concerto teatrale. Il cd raccoglie alcune delle più importanti voci del panorama artistico internazionale,
spaziando dalla lirica con Andrea Bocelli per arrivare a Bruce Springsteen ( “…che – ricorda Trippitelli – il Maestro Morricone chiamava Springfield”)
Con la scomparsa del grande artista si è voluto riprendere lo spettacolo-concerto teatrale che ripropone, con gli stessi arrangiamenti, i brani del CD e tra i musicisti non poteva di certo mancare Maurizio Trippitelli con le sue percussioni e il suo grande rispetto per un genio assoluto della musica con il quale ha avuto la fortuna e il piacere di lavorare in tanti progetti.
“Speriamo che questo difficile momento per lo spettacolo dal vivo non penalizzi la possibilità che questo spettacolo-concerto possa girare il mondo per ricordare la bellezza e la grandezza di un artista come Ennio Morricone”. Grazie M° Trippitelli.