“Da Kiev”, il podcast di Annalisa Camilli che racconta la città sotto assedio
Annalisa Camilli, inviata del settimanale Internazionale in Ucraina racconta la città sotto assedio. Nel suo viaggio tra le macerie della capitale si fa accompagnare da Pablo, che le fa da autista e guida.
Sono molte le voci e le testimonianze che vengono raccolte in una città martoriata dove metà della popolazione è scappata e l’altra metà vive nei sotterranei. «Vi odio», urla Ania in una videochiamata e poi gira il telefono per mostrare il palazzo distrutto dopo essere stato colpito da un razzo. Ania che viveva in quell’edificio insieme al figlio di otto anni e al suo gatto, piange ma senza lacrime.
Una signora di ottantaquattro anni è seduta davanti a quello che resta del palazzo, avvolta in una coperta termica. Abitava al secondo piano, la sua casa è stata distrutta. È russa, parla russo e ha una figlia che vive in Russia. Ma quello che stanno facendo i Russi al suo Paese, l’Ucraina, non lo capisce. Accanto a lei c’è un fabbro in pensione. Ha gli occhi azzurri e non ha i denti. «Me li hanno tolti i russi, perché sono sempre stato nazionalista. Me li hanno tolti quando facevo il servizio militare. Ora che mi hanno distrutto la casa, andrò a combattere».
Il nuovo episodio è online e disponibile sulla piattaforma Storielibere.fm e su tutte le principali applicazioni di ascolto podcast (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast, ecc.).