Parte da Napoli il primo Roadshow di CDP per il territorio
Nell’ultimo triennio CDP ha impegnato nella Regione Campania risorse per circa 5 miliardi di euro in favore di oltre 12.000 imprese e 300 enti locali
Gli incontri sul territorio proseguiranno con: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo, Torino, Venezia e Verona
Presentata la partnership con il Museo e Real Bosco di Capodimonte per sostenere l’allestimento di una nuova area espositiva dedicata alle porcellane
Napoli, 5 aprile 2022 – Cinque miliardi di euro a favore di oltre 12.000 imprese e 300 enti locali della Regione, una rinegoziazione dei mutui per 2,3 miliardi di euro e attività di advisory sui fondi del PNRR per progetti dedicati al trasporto pubblico locale. Queste alcune delle iniziative che Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha realizzato negli ultimi anni a favore del territorio campano. Parte dal Sud, a Napoli, il primo Roadshow di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che passerà dalle principali città italiane. L’obiettivo degli incontri sarà quello di presentare gli strumenti e i progetti del Gruppo in favore di imprese e Pubblica Amministrazione per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile, all’implementazione del PNRR, alla rigenerazione urbana, alla digitalizzazione e migliorare la coesione sociale.
Dopo quello di Napoli, seguiranno altri 11 appuntamenti sul territorio: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo, Torino, Venezia e Verona.
Gli incontri saranno inoltre l’occasione per promuovere il sostegno del Gruppo CDP alle attività culturali, alla formazione e all’inclusione sociale. Nella tappa di Napoli, infatti, è stata annunciata la partnership con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, istituzione che vanta, nel panorama nazionale ed europeo, un’area espositiva di oltre 15.000 metri quadri e un patrimonio di circa 47.000 opere di grandi nomi della pittura italiana e internazionale. La Reggia nasce nel 1738 come riserva di caccia di Carlo di Borbone ed è immersa nel Real Bosco, che con un’estensione di 134 ettari è uno dei parchi urbani più grandi d’Italia. Nel dettaglio, grazie a CDP sarà possibile l’allestimento del Cabinet1 delle Porcellane del Museo, che verrà destinato all’esposizione di una delle più importanti collezioni in Italia, composta da 6.000 porcellane e ceramiche.
Nel corso dell’appuntamento di oggi, che si è tenuto all’interno del Museo, sono intervenuti tra gli altri Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Dario Scannapieco, Amministratore Delegato CDP.
CDP per la Campania
A novembre 2019, con l’apertura dell’ufficio di Napoli, l’operatività del Gruppo CDP in Campania ha registrato un significato incremento. Dal 2019 al 2021, infatti, sono state impegnate risorse per circa 5 miliardi di euro in favore di oltre 12.000 imprese e 300 enti della PA.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INFRASTRUTTURE
Nel triennio 2019-2021, Cassa ha impegnato risorse per 3,7 miliardi di euro a sostegno di più di 300 enti pubblici campani. Inoltre, nel 2020, gli enti locali hanno aderito all’operazione di rinegoziazione dei mutui esistenti per un totale di 2,3 miliardi di euro di debito residuo, liberando risorse per circa 71 milioni di euro da destinare all’economia del territorio.
IMPRESE
CDP, nel triennio 2019-2021, ha svolto un’intensa attività a sostegno di PMI, Mid-Cap e Large Corporate operanti nella Regione Campania: sono infatti state erogate risorse per oltre 1,2 miliardi di euro, di cui 639 milioni nella provincia di Napoli, a sostegno di oltre 12.000 imprese, delle quali più della metà sono napoletane.
Inoltre, anche grazie all’attività dell’Ufficio Territoriale di Napoli, negli ultimi tre anni CDP ha finanziato direttamente 140 imprese della Regione con circa 375 milioni di euro. Tra le operazioni più significative si ricorda il programma Garanzia Campania Bond, strumento di finanza alternativa promosso dalla Regione Campania tramite la società in house Sviluppo Campania per finanziare programmi di sviluppo e crescita del tessuto imprenditoriale regionale.
Relativamente all’operatività indiretta, nel triennio CDP ha erogato circa 865 milioni di euro tramite intermediari finanziari in favore di 12.356 imprese della Regione.
VENTURE CAPITAL
L’attività del Gruppo per il territorio campano si estende anche al Venture Capital. In particolare, attraverso la propria attività d’investimento, CDP Venture Capital SGR (CDP Venture Capital) ha già sostenuto oltre 20 startup campane con un impegno complessivo di circa 15 milioni di euro. Nella città di Napoli è già operativo Terra Next, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP dedicato alle giovani imprese innovative che operano nel settore della bioeconomia, che ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di 30 startup in 3 anni. L’Università Federico II di Napoli è fra i centri afferenti a RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dedicato alla robotica, che CDP Venture Capital finanzia attraverso il proprio Fondo Technology Transfer per sostenere
la nascita di nuove startup ad alto contenuto tecnologico ideate all’interno delle Università e nei Centri di ricerca di eccellenza.
Nei prossimi mesi inoltre CDP Venture Capital lancerà:
· due nuovi poli di trasferimento tecnologico, focalizzati rispettivamente su Lifescience e Agritech, anche in questo caso con una parte importante dedicata alle startup in Campania;
· due nuovi programmi di accelerazione (programmi volti ad accelerare lo sviluppo delle startup in fase early stage) basati in Campania, incluso uno con focus su Digital Health, che potrebbero vedere i primi investimenti già nei prossimi mesi.
IMMOBILIARE
Il Gruppo CDP, attraverso la partecipata CDP Immobiliare Srl, ha promosso il proprio impegno per la rigenerazione del territorio campano, in particolare nella città di Napoli, su immobili sia di proprietà del Gruppo sia di proprietà pubblica (es. Molo San Vincenzo). In particolare, per quest’ultimo progetto, CDP ha sostenuto il Comune e gli altri enti coinvolti nella definizione degli scenari di valorizzazione del Molo San Vincenzo, tramite l’elaborazione di uno studio di pre-fattibilità tecnico-economica che ne consenta la fruizione alla cittadinanza, recuperando le potenzialità commerciali dell’infrastruttura e tutelandone al contempo la funzione militare.