XXII EMILIA ROMAGNA FESTIVAL MUSIC HAS NO BARRIERS

XXII EMILIA ROMAGNA FESTIVAL

MUSIC HAS NO BARRIERS

5 luglio – 9 settembre 2022

ORCHESTRA de I SOLISTI AQUILANI

MASSIMO MERCELLI, flauto

ALDO SISILLO, direttore

Sabato 16 luglio – ore 21.00

IMOLA – Chiesa di San Domenico

 

Sabato 16 luglio alle ore 21.00 nella Chiesa di San Domenico a Imola (BO), l’Orchestra de I Solisti Aquilani diretta dal M°Aldo Sisillo, eseguirà un programma d’eccezione con brani per flauto e archi di Gustav Holst, Edward Elgar e Giovanni Sollima, ma il focus della serata sarà l’esecuzione, per la prima volta al mondo, del brano “Dante, concerto per flauto” del giovane compositore inglese Gabriel Prokofiev (nipote del celebre Sergej), eseguito dal flautista di fama internazionale Massimo Mercelli. Una prima assoluta, dunque, e un omaggio al Sommo Poeta che l’autore ha preso a ispirazione per questo suo concerto, creato in occasione del recente anniversario dantesco.

Nel programma della serata si inserisce anche un “anniversario musicale”: esattamente cent’anni fa infatti veniva pubblicata la St. Paul’s Suite op. 29 n. 2 per orchestra d’archi di Gustav Holst, una suite in quattro tempi dedicata alla scuola londinese, la St.Paul School, in cui Holst lavorò come direttore musicale per circa un trentennio. Di trenta anni prima è invece la Serenata per archi op. 20 di un altro compositore inglese, Edward Elgar, forse il più rappresentativo compositore inglese tardoromantico, dedicata al costruttore di organi e musicista dilettante Edward W. Whinfield. A seguire ci saranno i due concerti per flauto e orchestra d’archi suonati da Massimo Mercelli, musicista di grande esperienza e sensibilità, che vanta un numero enorme di concerti a lui dedicati dai più grandi compositori contemporanei. E sia Sollima che Prokofiev non fanno eccezione; Sollima dedicò il suo Contrafactus proprio a lui, che lo eseguì per la prima volta nel 2001 nella Čajkovskij Hall di Mosca, mentre il brano di Prokofiev verrà eseguito a Imola, come detto, per la prima volta in assoluto.

L’Orchestra de I Solisti Aquilani, nata nel 1968, ha un repertorio che spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea. Ha tenuto concerti in Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente ed è ospite delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto nel mondo. Importanti le collaborazioni con grandi musicisti quali Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Giovanni Sollima, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Mario Brunello, Richard Galliano, solo per citarne alcuni. Ha realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Lars Thoresen, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi,

Walter Veltroni e John Malkovich. Il 1° giugno 2017, in diretta su RAIUNO dal Palazzo del Quirinale, l’Orchestra ha suonato alla presenza del Capo dello Stato. Nel 2019 sono stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione” e sono stati ospiti della 63^ edizione della Biennale Musica di Venezia. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.

La serata si inserisce nell’ambito della rassegna Musica ai Musei; prima del concerto, alle ore 19.45, sarà possibile effettuare una visita guidata alla Chiesa di San Domenico (prenotazione a ERF 0542 25747).

GRAZIE AL SOSTEGNO DI:

Città di Imola – Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

INGRESSO Intero € 10 Ridotto over 65 e fino a 25 anni € 7

Studenti fino a 25 anni € 5 Gratuità fino a 10 anni.

PROGRAMMA

GUSTAV HOLST

St. Paul’s Suite per archi op. 29 n. 2

EDWARD ELGAR

Serenata per archi in mi minore op. 20

GIOVANNI SOLLIMA

Contrafactus per flauto e archi

GABRIEL PROKOFIEV

Dante concerto per flauto e orchestra d’archi

In prima esecuzione assoluta con commissione

CURRICULUM ARTISTA

ORCHESTRA de I SOLISTI AQUILANI: si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea. Hanno tenuto concerti in Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente e sono ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto dell’America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Kazakhstan, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria. Importanti le collaborazioni con grandi musicisti quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson, Michele Campanella, Severino Gazzelloni, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Ramin Bahrami, Massimo Mercelli, Gabriele Pieranunzi, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Krzysztof Penderecki, Sergei Nakariakov, Mario Brunello, Anna Tifu, Shlomo Mintz, Richard Galliano, Manuel Barrueco, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Edicson Ruiz, Vinicio Capossela. Hanno realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Lars Thoresen, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi, Walter Veltroni e John Malkovich. Il 1° giugno 2017, in diretta su RAIUNO dal Palazzo del Quirinale, hanno suonato alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali. Nell’aprile 2019 sono stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, e a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione” e a settembre dello stesso anno sono stati ospiti della 63^ edizione della Biennale Musica di Venezia. Nell’anno 2021 sono stati ospiti del Festival “I Suoni delle Dolomiti” e “StresaFestival”. Daniele Orlando è il violino di spalla. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.

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5 luglio – 9 settembre 2022

AÏGHETTA QUARTETT

FRANÇOIS SZONYI, ALEXANDRE DEL FA,

PHILIPPE LOLI, OLIVIER FAUTRAT

chitarre

Venerdì 18 luglio – ore 21.00

Castel San Pietro Terme – Convento dei Cappuccini

Selezione foto artisti: https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/artisti-summer/

Venerdì 18 luglio, a Castel San Pietro Terme (BO) alle ore 21.00, presso il Convento dei Cappuccini, il quartetto monegasco Aïghetta Quartett proporrà un programma che spazia dal jazz di Miles Davis ai moti dell’anima di Vivaldi attraverso le sperimentazioni di Piazzolla e Al Di Meola. Un repertorio fluido nella tecnica e nella varietà degli stili, grazie al quale hanno saputo imporsi nella scena contemporanea anche per la produzione musicale originale, sempre giocando tra i generi e i linguaggi.

La sensibilità jazzistica di Philippe Loli incontra il brio giocoso dell’Ouverture da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, improvvisando sulle armonie rossiniane. Viene invece riservato lo spazio centrale del concerto al grande compositore spagnolo Manuel de Falla. Le cadenze pungenti e i brevi ma intensi episodi virtuosistici nei tre brevi lavori di de Falla s’incontrano con le composizioni originali di Olivier Fautrat, Loli e Alexandre Del Fa, per poi naufragare nei toni calorosi e entusiastici della Chanson Bohème dalla Carmen di Bizet. Questa aria, trascritta e ri-arrangiata molto spesso nel corso della sua fortunata storia, in questo caso potrà contare di un arrangiamento dove l’armonia giocherà a favore della complessità progressiva del pezzo, raggiungendo vette di virtuosismo sul dirompente finale.

Il successo dell’Aïghetta Quartett non è dovuto ad una vera e propria innovazione – il canto di un uccello a quattro teste – ma all’esistenza di una sonorità nuova e irresistibile”. Così Anthony Burgess, il celebre autore di ”Arancia meccanica” presentò il quartetto in occasione dell’incisione del primo disco nel 1987. L’Aïghetta Quartett si è formato nel 1979 a Monte Carlo e si è esibito in pubblico per la prima volta nel 1980. Numerose le tournée in Francia, Inghilterra, Italia, Ungheria e Germania, così come moltissime le trasmissioni radiofoniche e televisive cui ha partecipato; numerosi anche i dischi incisi, tra i quali un omaggio a Bill Evans con il chitarrista jazz John McLaughlin. Da più di trent’ anni l’Aïghetta Quartett suscita l’entusiasmo degli uditori più vari sia delle sale più prestigiose quali La Fenice a Venezia, il Palau de la Musica Catalana a Barcellona, la Salle Garnier a Monte Carlo, la Galleria Nazionale a Budapest, la Wigmore Hall a Londra, il Teatro Dejaset di Parigi, il Teatro Ghione di Roma etc., sia dei teatri alternativi. È

regolarmente l’invitato di numerose stagioni musicali e di festival internazionali di chitarra. Ha ottenuto il “Soafa d’Oro” per il migliore spettacolo 87 a Dorfen, Germania.

GRAZIE AL SOSTEGNO DI:

Città di Castel San Pietro Terme – Fondazione cassa di Risparmio di Imola INGRESSO Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti; non è prevista prenotazione

PROGRAMMA

PHILIPPE LOLI

Blue Quartett

GIOACHINO ROSSINI

Ouverture da Il Barbiere di Siviglia

(arr. Philippe Loli)

OLIVIER FAUTRAT

Granizado de Limon

MANUEL DE FALLA

Canción del fuego fatuo

Canción

Danza ritual del fuego

(arr. François Szonyi)

OLIVIER FAUTRAT

Aguas de la Plata

PHILIPPE LOLI

Gypsy swing

ALEXANDRE DEL FA

Echoes

GEORGES BIZET

Chanson Bohème da Carmen (arr. Philippe Loli)

CURRICULUM ARTISTA

L’Aïghetta Quartett si è formato nel 1979 a Monte Carlo. Il quartetto si è esibito in pubblico per la prima volta nel 1980, ma si può dire che si è lanciato nella carriera internazionale grazie all’interpretazione del Concerto Andaluso di Joaquin Rodrigo, con la participazione dell’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo nel 1982. Numerose «tournées» in Francia, Inghilterra, Italia, Ungheria e Germania si sono susseguite così come moltissime trasmissioni radiofoniche e televisive. Il successo non è dovuto ad una vera e propria innovazione – il canto di un uccello a quattro teste – ma all’ esistenza di una sonorità nuova e irresistibile”, così Anthony Burgess, il celebre autore dell”Arancia meccanica” presentò il quartetto in occasione dell’incisione del primo disco nel 1987. Inoltre il quartetto ha inciso numerosi dischi tra i quali : un omaggio a Bill Evans con il chitarrista jazz John McLaughlin, l’integrale dell’ opera per quattro chitarre dell’autore Inglese Anthony Burgess ed infine l’ultima incisione con le proprie composizioni “Acoustic world“.

Incoraggiato da artisti come Henryk Szeryng, György Cziffra e Riccardo Chailly, l’Aïghetta Quartett suscita da più di trent’ anni l’entusiasmo degli uditori più vari , sia delle sale più prestigiose quali La Fenice a Venezia, il Palau de la Musica Catalana a Barcellona, la Salle Garnier a Monte Carlo, la Galleria Nazionale a Budapest, il Gasteig e la Musikhochschule a Monaco di Baviera, la Brucknerhaus a Linz, la Wigmore Hall a Londra, il Teatro Antico di Arles, il Teatro Dejaset di Parigi, il Castello Mirabell di Salzburg, il Teatro Ghione di Roma etc., sia dei teatri alternativi quali il Theaterhaus di Stuttgart, il Kleintheater di Luzern, il Pantheon Theater di Bonn, etc.. È regolarmente l’invitato di numerose stagioni musicali (C’est pas classique a Nice, le Musicales Internationales Guil-Durance, l’Automne musical de Chatellerault, le Nancyphonies a Nancy, il Festival de musique de chambre a Briançon, le Musiques en Utopia a Amiens, Les heures Musicales de Binic (Francia), , Brianza Classica e Festival Internazionale di Musica da Camera di Genova Emilia Romagna Festival, Musica Da Camera Promusica di Pistoia, Mantova Musica , (/Italia), Klassieke Muziek in Limburg (Belgio), Ohrid Summer festival (Macedonia), Festival di Ljubjana (Slovenia) queste della Société des concerts a Fribourg, a Lugano, Krems, Masterkonzert St Polten/Austria, Milano, Lecco, Treviso, Parma, Modena/Italia, Valencia/Spagna, etc.), e di festival internazionali di chitarra : Andres Segovia International Festival de Linares, Barcelone Guitar Festival, Festival Guitarras de hoy a Murcia, Festival di chitarra di Lagoa (Portogallo)Festival International di Parigi, Guitares en Picardie/France, Bath International Guitar Festival, Printemps de la guitare de Charleroi, Brussels International Guitar Festival/Belgio, quelli di Rieti, l’Aquila, Roma/Italia, le Gitarrentage di Neuötting, l’International Guitar Symposium d’Iserlohn, il Gitarrenfestival di Hersbruck /Germania. Ha ottenuto il “Soafa d’Oro” per il migliore spettacolo 87 a Dorfen in Germania.

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5 luglio – 9 settembre 2022

ORCHESTRA DELL’EMILIA-ROMAGNA

ARTURO TOSCANINI

MIHAELA COSTEA, violino solista e concertatore

Venerdì 15 luglio – ore 21.15

Codigoro – Parco S. Guido Abate, Abbazia di Pomposa

Selezione foto artisti: https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/artisti-summer/

Venerdì 15 luglio, a Codigoro (FE) nel Parco San Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa, l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, Istituzione Concertistico-Orchestrale di rilevanza nazionale, con Mihaela Costea, violino solista e concertatore, proporrà al pubblico un programma dai toni commoventi, elegiaci, romantici, a volte languidi oppure arguti, ma anche inaspettatamente “scatenati”.

Il concerto si aprirà con la Romanza, scritta nel 1928, all’età di trent’anni, dal compositore italo-inglese “timido ma pieno di poesia” Gerald Finzi (così come lo definiva il suo maestro), poi ci si immergerà nella classicità viennese dell’ottocento, quando la città era impregnata di musica e nelle strade si potevano ascoltare serenate fino a sera inoltrata. La serenata costituiva una delle cosiddette musiche notturne con forme che alternano movimenti di danza a passaggi solistici: ne è un esempio Eine kleine Nachtmusik, l’ultima delle serenate di Mozart che l’Orchestra eseguirà sottolineandone il fascino unico e pieno di eleganza. Del genio salisburghese è anche il pezzo centrale: il Concerto per violino e orchestra in la maggiore K 219, una composizione pervasa da una grande espressività melodica, un gusto per l’orchestrazione in continuo divenire e, se il fascino cantabile prevale, non mancano episodi di segno diverso: in particolare il Rondeau con lo scatenato e inaspettato finale nello stile “alla turca”.

L’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini (OERAT), costituita a Parma nel 1975, è considerata una delle più importanti orchestre regionali italiane: composta da 47 musicisti stabili, è costantemente impegnata in una prestigiosa e ininterrotta attività lirica e sinfonica, e nel contempo si dedica a una intensa e capillare azione di promozione e valorizzazione del patrimonio musicale tra le nuove generazioni. Dal 1982, con il consenso degli eredi, porta il nome del grande direttore Arturo Toscanini. Ha partecipato a produzioni d’opera con artisti come Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi e Pier’Alli; ha vinto due Premi Abbiati ed è stata protagonista di tournée internazionali e ospite di numerose trasmissioni radiofoniche e televisive in tutto il mondo.

Mihaela Costea, bambina prodigio che a tre anni reclamava un violino come unico giocattolo, si è diplomata in violino con il massimo dei voti e la lode sia presso la Scuola d’Arte “Bancila”, sua città natale, sia presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro. Si è trasferita in Italia nel 1993 e dal gennaio 2000 ricopre il ruolo di primo violino di spalla e di solista presso l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e della Filarmonica Arturo Toscanini. Ha studiato con grandi maestri, fra cui Salvatore Accardo, che l’ha definita “personalità di notevole carisma, dotata di enormi qualità musicali, di una tecnica brillantissima e di un suono di estrema bellezza e colore”. In Italia ha vinto numerosi concorsi tra cui il Concorso Internazionale di Biella e il Concorso di Stresa. Suona un antico prezioso strumento costruito a Venezia nel 1690 dal liutaio di origine altoatesina Matteo Goffriller.

IN CASO DI MALTEMPO VERRÀ DATA COMUNICAZIONE DI NUOVA SEDE/DATA O CANCELLAZIONE ATTRAVERSO I CANALI ERF

GRAZIE AL SOSTEGNO DI:

Comune di Codigoro – Musica Pomposa

INGRESSO Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti; non è prevista prenotazione

PROGRAMMA

GERALD FINZI

Romance per archi op. 11

WOLFGANG AMADEUS MOZART

Concerto in la maggiore per violino e orchestra K. 219

Serenata in sol maggiore n. 13 “Eine kleine Nachtmusik” K. 525

CURRICULA ARTISTI

L’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, costituita a Parma nel 1975, è riconosciuta dallo Stato Italiano come Istituzione Concertistico-Orchestrale di rilevanza nazionale dal 1977. Dal 1982, con il consenso degli eredi, porta il nome del grande direttore Arturo Toscanini.

Oggi considerata una delle più importanti orchestre regionali italiane, l’Orchestra dell’Emilia-Romagna, composta da 47 musicisti stabili, è costantemente impegnata in una prestigiosa ed ininterrotta attività lirica e sinfonica, ed è ormai emblema della cultura musicale del territorio a supporto delle attività liriche dei Teatri di tradizione e dei Festival della Regione.

L’OERAT si dedica, inoltre, ad una intensa e capillare attività di promozione e valorizzazione del patrimonio musicale tra le nuove generazioni.

Negli anni si è avvalsa della direzione musicale di Piero Bellugi (1980/81), Gunter Neuhold (1982/85), Vladimir Delman (1986/88), Hubert Soudant (1988/91), Gianandrea Gavazzeni (1992/96), Patrick Fournillier (1998/2000) e a partire da l 2014: Francesco Lanzillotta (2014/ 17), Alpesh Chauhan (2017 / 19) e dall’autunno 2019 Enrico Onofri.

Vincitrice di due Premi Abbiati (nel 1982 e nel 1986) è stata protagonista di tournée internazionali nelle più prestigiose città europee, nordamericane ed asiatiche e ospite di numerose trasmissioni radiofoniche e televisive in tutto il mondo.

Ha partecipato alle produzioni d’opera direttamente allestite dalla Fondazione Arturo Toscanini con artisti come Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi e Pier’Alli, molte delle quali (Aida, Traviata, Rigoletto, Nabucco, I Vespri siciliani) edite in DVD nelle maggiori collane nazionali ed internazionali di marchi come Decca, Ricordi, Fonit Cetra, Ermitage ed Eca, per cui ha anche realizzato numerose registrazioni discografiche.

Mihaela Costea si è diplomata con lode sia presso la Scuola d’Arte “Bancila” della sua città natale per poi perfezionarsi alla Scuola Musicale di Saluzzo e all’Accademia “Stauffer” di Cremona, studiando con Salvatore Accardo, Mariana Sirbu, Vadim Brodski, Giuseppe Prencipe e Lia Pirvu. In Italia ha vinto numerosi

concorsi tra cui il Concorso Internazionale di Biella e il Concorso di Stresa e dal 2000 ricopre il ruolo di primo violino di spalla e di solista della Filarmonica Toscanini. Inoltre è stata spalla dei secondi violini nella London Philarmonic Orchestra e Charles Dutoit l’ha invitata dal 2006 al 2008 a partecipare in qualità di docente di violino e musica da camera al Canton International Summer Music Academy in Cina) e, per lo stesso incarico, al Festival Lindenbaum a Seoul. Ha suonato come spalla dei primi violini nell’Orchestra Stanislavskij di Mosca, nella BBC Symphony, Royal Philarmonic, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro alla Scala di Milano; con illustri interpreti quali: Yuri Temirkanov, Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Itzhak Perlman, Lorin Maazel, Gidon Kremer, André Previn, Vladimir Jurowski. Un assiduo impegno solistico l’ha porta ad affrontare i principali capolavori barocchi, classici e romantici e del repertorio del Novecento i Concerti per violino di Weill, Barber, Bernstein, Korlngold e Corigliano. Come solista, collabora con assiduità con il direttore Lawrence Foster e come spalla con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Suona un violino Matteo Goffriller del 1690.

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MUSIC HAS NO BARRIERS

5 luglio – 9 settembre 2022

SPOONEY RHYTHM

RICCARDO BALDI, sax soprano

GABRIELVINCENZO APICELLA, sax contralto

VALERIO GARAGNANI, sax tenore

STEFANO OLIVO, sax baritono

Martedì 19 luglio – ore 18.30

Bologna – Aeroporto G. Marconi, Business Lounge

Selezione foto artisti: https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/artisti-summer/

Martedì 19 luglio, a Bologna presso il Business Lounge dell’aeroporto Marconi, alle 18.30 gli Spooney Rhythm, quattro giovanissimi sassofonisti, porteranno musica ed emozioni in un luogo non certo pensato per ospitare concerti o eventi artistici, seguendo quella filosofia dell’arte che realizza in luoghi “altri” i propri eventi.

Quattro sassofoni di taglio diverso, dal più acuto, il sax soprano, al più grave, il sax baritono, passando per gli intermedi sax contralto e sax tenore, quindi tutto lo spettro sonoro per eseguire un repertorio estremamente vario, dalle melodie sudamericane alle canzoni senza tempo, dal rock di We are the champions al pop di Viva la vida, dai Beatles a Piazzolla, da Bobby McFerrin ai Queen.

Quattro ragazzi che trasportano il pubblico in luoghi e tempi diversi, dove la musica non ha confini di genere né di provenienza, ma segue solo le emozioni del momento dei musicisti e di chi li ascolta. Un nuovo e spontaneo modo di fare musica per questo quartetto bolognese che ha esordito suonando per le strade e per le piazze, per un pubblico estemporaneo da “mordi e fuggi”.

Gli Spooney Rhythm si sono conosciuti all’interno del Conservatorio di Bologna e da allora suonano insieme. Hanno iniziato ad esibirsi nel 2015 per le strade della città, fino ad arrivare alla partecipazione, nel 2019, al Ferrara Buskers Festival. Nello stesso anno registrano il loro primo EP, “Little Songs”, che pubblicano nel 2020. In questi anni, hanno partecipato a numerosi e diversissimi eventi, portando sempre l’energia e la varietà che caratterizza il loro repertorio.

L’evento si inserisce nell’ambito della rassegna Marconi Music Festival, la rassegna musicale dell’Aeroporto di Bologna con la direzione artistica di Emilia Romagna Festival, nata per valorizzare un luogo importante del territorio cittadino come lo scalo bolognese, rassegna interrotta nel 2019 e che riprende con questo primo appuntamento dopo la sosta pandemica.

GRAZIE AL SOSTEGNO DI

Aeroporto di Bologna

INGRESSO

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a ERF 0542 25747

PROGRAMMA

The Beatles in Quartet (medley Beatles)

Bohemian Rhapsoy

We Are The Champions

Latin quartet (medley di melodie tradizionali sudamericane)

Libertango

Viva La Vida

Pentatonix Medley

Dont’t Worry, Be Happy

Epic Sax Medley 2013/2014/2015 (medley di successi radiofonici del 2013)

CURRICULUM ARTISTA

Gli Spooney Rhythm sono un quartetto di saxofoni bolognese formato da Riccardo Baldi, Gabriel Vincenzo Apicella, Fabio Luccarini e Stefano Olivo. Dal 2015, il quartetto comincia a esibirsi per le strade di Bologna, fino ad arrivare alla partecipazione, nel 2019, al Ferrara Buskers Festival. Nello stesso anno registrano il loro primo EP, “Little Songs”, che pubblicano nel 2020. In questi anni, hanno partecipato a numerosi e diversissimi eventi, portando sempre l’energia e la varietà che caratterizza il loro repertorio.

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