Anna Politkovskaja e il suo impegno civile
tornano in scena al Teatro Ponchielli di Latina
Lo spettacolo, diretto da Nino Bernardini e in scena domenica 4 dicembre, riaccende i riflettori sul ruolo del giornalista oggi, ricordando tutti i cronisti che hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà di pensiero
Dopo il debutto dello scorso ottobre, al Teatro Ponchielli di Latina torna in scena lo spettacolo “Scrivo ciò che vedo. Anna Politkovskaja”, per la regia di Nino Bernardini. Un testo profondo ed estremamente attuale, scritto dallo stesso regista e attore pontino e da Rosa Manauzzi, che mira a riaccendere i riflettori su temi imprescindibili come la libertà di pensiero e il rispetto dei diritti umani. L’appuntamento è per domenica 4 dicembre alle ore 17.30.
A guidare lo spettatore nella scena, saranno la storia e l’impegno civico della giornalista russa Anna Politkovskaja, nota per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il testo teatrale si pone dunque come un commento, disperato e sommesso, per la morte violenta del giornalista che lotta per la verità, contro ogni forma di abuso e sopruso: la Politkovskaja, nonostante le minacce e gli attentati subiti, continuerà a scrivere imperterrita, arrivando a pagare con la sua stessa vita la necessità di raccontare al mondo ciò che vedeva accadere intorno a sé. Ma non è stata l’unica e la storia italiana più recente lo insegna: il suo nome, infatti, si scompone per formare infiniti altri nomi, come quelli di Giovanni Spampinato, Mauro Rostagno, Giuseppe Fava, Ilaria Alpi, Peppino Impastato e Maria Grazia Cutuli… solo per ricordarne alcuni.
“Questo testo teatrale è stato scritto nel 2018 ma la sopraggiunta emergenza sanitaria da covid-19 ne ha bloccato l’allestimento. Oggi con la guerra in Ucraina in atto, assume una particolare attualità e rivela tutta la drammaticità di un copione già vissuto – commenta il regista Nino Bernardini – In scena ci sarà la denuncia contro ogni forma di sopraffazione, ci sarà la lotta per la libertà di stampa e di pensiero, ma si aprirà contestualmente una profonda riflessione sul ruolo del giornalista, su una professione che oggi più che mai deve guardare alla verità dei fatti, senza mai scendere a compromessi, a salvaguardia della dignità umana e del rispetto delle libertà inviolabili dell’uomo”.
A calcare il palco del Ponchielli saranno, in ordine alfabetico, Rose Marie Avaro, Adriana De Santis, Concetta Feliziani, Fabrizio Giona, Ivana Marchetti, Laura Massei, Rita Parisotto, Sabrina Quattrini e Marisa Spatolisano, con un cameo di Nino Bernardini. Trucco e parrucco sono a cura di Roberta Carella.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 17.30 ma a partire dalle ore 17.00 gli spettatori saranno accolti nel foyer del teatro da La mia Libreria e invitati a conoscere alcuni dei libri tradotti in italiano di Anna Politkovskaja.
L’intero incasso dello spettacolo sarà devoluto alle attività del Centro Donna Lilith – Casa Rifugio Emily. Informazioni e prenotazioni al numero 0773.664165.