La musica azerbaigiana è il risultato di varie tradizioni sviluppatesi nel corso dei secoli. Fino all’inizio del Novecento queste erano tramandate oralmente, diffondendosi da una parte nell’arte popolare quotidiana e dall’altra assumendo le caratteristiche dell’arte professionale. La cultura musicale orale era ed è caratterizzata da due importanti filoni: la musica folkloristica, comprendente canzoni e danze, e la musica professionale, come quella dei mugham e delle creazioni poetico- musicali ashig. Gli ideatori dei mugham e dell’arte ashig sono professionisti di primo ordine; le loro canzoni e danze vengono improvvisate ed eseguite davanti al grande pubblico. Le canzoni, le danze e la musica sono onnipresenti durante le feste. L’arte ashig non è solo talento canoro, ma anche capacità di fare musica e danzare. Gli ashig cantano poemi epici, canzoni e improvvisazioni accompagnate da strumenti a corda, a fiato e a percussione. La loro musica vocale e strumentale si basa su melodie classiche, ciascuna delle quali è caratterizzata da un’infinità di improvvisazioni. Ci sono anche pezzi popolari e competizioni poetico musicali. Tra gli artisti più importanti ricordiamo Gurbani, Abbas Tufarganli (16 sec), Shikeste Shirin (18 sec), Alesker (19 sec). Le melodie azerbaigiane, sono divise in ritmate (suz’ma), vivaci (terekeme, yalli) e veloci (jangi), caratterizzate da tratti nazionali tipici. La tradizione musicale è testimoniata anche nelle fonti letterarie, per esempio nel poema epico “Il libro di Dede Gorgud” e nelle opere della poesia classica di Nizami, Mehseti, Nasimi e Fuzuli. Anche il jazz è diffuso nel Paese. Le figure di spicco sono il compositore Tofig Guliyev e il maestro Niyazi, che hanno gettato le basi del jazz azerbaigiano e perciò sono considerati i fautori del genere. Altri illustri pianisti sono Rafig Babayev e Vagif Mustafazadeh. Le loro performance al Festival di Tallin nel 1967 hanno riscosso un grande successo a livello mondiale. Mustafazadeh divenne uno dei musicisti più richiesti nell’URSS. Nel 2002 a Baku, la Capitale dell’Azerbaigian, si è svolto il primo festival jazz dopo il periodo sovietico. Nel 2004 è stato inaugurato un centro jazz in cui si è tenuto il festival dell’anno seguente. Ha accolto musicisti provenienti da USA, Canada, Russia, Georgia, Turchia, Francia più altre nazioni. Al festival di Baku del 2006 c’erano anche artisti Italiani. Il nostro Paese ha ottimi rapporti diplomatici e commerciali con L’Azerbaigian. L’Italia ne ha riconosciuto l’indipendenza nel gennaio del 1992. L’Associazione “Italia-Azerbaigian”, privata e apartitica, è stata istituita il 20 marzo 2013 con lo scopo principale di promuovere le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaijan su: Politica, Economia, Istruzione, Cultura, Turismo. Il 10 giugno scorso, è nata anche l’”Associazione Giovanile Italia Azerbaigian”.
Silvia Di Pasquale