RACCONTARE LE IDEE Stagione Teatrale 2022/2023 Mercoledì 22, Giovedì 23, Venerdì 24, Lunedì 27 marzo ore 10.00 Sabato 25, Domenica 26 marzo ore 16.30 IL GIOCO DEI DESTINI SCAMBIATI Fondazione TRG In collaborazione con Biennale Democrazia Di Francesco Niccolini Da “La Repubblica” di Platone Con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci Regia Emiliano Bronzino Assistente alla regia Micol Jalla Scene Francesco Fassone Assistente alla regia Micol Jalla Assistente alle scene Jessica Koba Costumi Roberta Vacchetta Disegno luci Antonio Merola Tecnico audio e luci Emanuele Vallinotti Mercoledì 22 marzo, alle ore 10.00 presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, prende il via Biennale Democrazia 2023 con una nuova produzione della Fondazione TRG: IL GIOCO DEI DESTINI SCAMBIATI di Francesco Niccolini, con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, regia di Emiliano Bronzino. Lo spettacolo, in scena da mercoledì 22 a lunedì 27 marzo in matinées e sabato 25 e domenica 26 marzo alle 16.30, nato in collaborazione con Biennale Democrazia, il cui tema è “Ai confini della libertà”, è il secondo capitolo del progetto “Repubblica di Platone” del regista Emiliano Bronzino Partendo da Platone, dunque, e in particolare dal mito di Er, Francesco Niccolini ha scritto un testo che del mito conservasse lo spirito e alcuni elementi fondanti, non solo a livello narrativo ma anche sul piano concettuale, inventando la storia di un tiranno spietato e del suo umile e fedele schiavo che, attraverso questi personaggi archetipici, tratta temi universali legati alla giustizia e alla libertà, a come si resiste alla violenza, al potere e alla responsabilità, e riprende la rappresentazione classica (e molto poetica) dell’aldilà e dell’assunzione del proprio destino come scelta e non come imposizione celeste. Centrali sono il tema del libero arbitrio e della predestinazione: quanto delle nostre azioni e della nostra vita è di nostra responsabilità e quanto siamo influenzati dalle condizioni in cui nasciamo e viviamo? Lo spettacolo è costruito sull’alternarsi e il mescolarsi del teatro di prosa e di narrazione, che si fondono in una forma organica in cui il gioco teatrale dichiarato (la narrazione) e quello celato (l’azione) convivono armonicamente. Con l’avanzare del tempo, la narrazione lascia sempre più spazio all’azione teatrale, con un progressivo trasformarsi del linguaggio scenico che ha corrispondenza nell’avanzare della trama e del coinvolgimento degli spettatori. Lo spazio scenico, ideato da Francesco Fassone, si trasforma continuamente; gli stessi luoghi passano da essere zone di narrazione a troni, da letti a traghetti, da palazzi dell’aldilà a carri per viaggiare. Lo spazio fisico della scena si allarga quando si apre lo spazio del racconto e sembra restringersi durante le scene più intime. Così un semplice carro, che può rimandare, nell’immaginario comune, al carro di Tespi, diventa tutt’altro con la complicità degli spettatori per poi ripresentarsi, alla fine, con la stessa funzione che aveva all’inizio dello spettacolo In un paese lontano, un re – dopo una vita di conquiste – si prepara alla morte. Al suo fianco c’è il più fedele dei suoi schiavi: hanno quasi la stessa età, il re allo schiavo ha portato via tutto, la terra, la moglie, i figli, la libertà. Eppure i loro destini – da allora – si sono indissolubilmente legati, e adesso sono uno accanto all’altro nell’ora della morte. Ma quando si tratta di fare l’ultimo gesto, ovvero di mettere sotto la lingua del re morto la moneta che gli permetterà di pagarsi il viaggio nell’aldilà, lo schiavo non mette la moneta nella bocca del re e aspetta. Aspetta. Aspetta, finché il re riapre gli occhi e – come un morto ritornato dal regno dei morti – racconta allo schiavo tutto quello che ha visto: com’è l’Aldilà, il ruolo della Necessità, le Parche, ma, soprattutto, come funziona il gioco dei destini… Dagli 8 anni EMILIANO BRONZINO, nato a Torino nel 1974, è regista teatrale riconosciuto a livello nazionale e internazionale, è stato Direttore Artistico di Spazio KOR e dirige il festival AstiTeatro dal 2017. Ha partecipato alla organizzazione e realizzazione di diversi progetti nazionali e internazionali, collaborando con molti enti di eccellenza nazionale, tra cui il Piccolo Teatro di Milano, la Fondazione INDA, il Teatro di Roma, il Teatro Eliseo, la Fondazione TPE. Attualmente è Direttore Artistico della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus dove è stato nominato a seguito di una selezione con evidenza pubblica nel giugno 2020. Come regista dal 2002 collabora con l’INDA dove partecipa a diverse produzioni nella stagione del teatro Greco di Siracusa. Nel 2020 vince il Bando Ora! di Compagnia di San Paolo per il progetto Architettura della Disobbedienza, realizzato con Francesco Fassone lo spettacolo in collaborazione con il dipartimento di Design del Politecnico di Milano. All’estero ha lavorato in Francia, Russia, Cina e soprattutto in Spagna dove ha firmato diverse regie per il teatro pubblico Teatres de la Generalitat Valenciana, il CRC e Purnateatre. PASQUALE BUONAROTA, attore e regista teatrale, è noto per il sodalizio artistico che lo accomuna al collega Alessandro Pisci, insieme al quale ha fondato il progetto “Favole filosofiche”; è membro della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, con la quale porta in scena spettacoli teatrali rivolti alle nuove generazioni. Tra i molti testi per l’infanzia ideati e interpretati con Alessandro Pisci si ricordano Il Re pescatore, Hansel & Gretel dei fratelli Merendoni e Favolosofia n°1/2/3. Dal 1994 Buonarota & Pisci sono i protagonisti dello spettacolo Pigiami, rappresentato in varie nazioni, fra cui Francia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti d’America. Mette in scena in qualità di regista le seguenti opere liriche: “Don Giovanni” di W.A. Mozart, “L’Italiana in Algeri” di G. Rossini, “La Norma” di V. Bellini, la “Cenerentola” di G. Rossini, “La serva Padrona” di G. B. Pergolesi, “Rita” di G. Donizetti. Coordina l’aspetto artistico di eventi e spettacoli dedicati al teatro e alla lirica, ed è autore e regista dello spettacolo musicale “The Gershwin love” e di “Impresa Rossini”, spettacolo lirico. Ha curato inoltre la regia del recital lirico “Floria Tosca” dall’opera di G. Puccini ed è autore, regista e interprete de “Il Flauto magico”, con D. Mingolla. ALESSANDRO PISCI, attivo prevalentemente nell’ambito teatrale, comincia la sua carriera come attore per poi divenire regista e autore insieme al collega Pasquale Buonarota. Dal 1994 i due collaborano con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, occupandosi di spettacoli teatrali rivolti a un pubblico di bambini e in particolare portando avanti il progetto “Favole filosofiche”; fra i vari testi messi in scena si ricordano Il Re pescatore, Hansel & Gretel dei fratelli Merendoni e Favolosofia. Dal 1994 sono i protagonisti dello spettacolo Pigiami, rappresentato in vari stati, fra cui Francia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Oltre all’attività teatrale Pisci ha occasionalmente lavorato anche al cinema e in televisione, ottenendo visibilità con la nota trasmissione per bambini Melevisione, dove nel 1999 ha interpretato il Genio Abù Ben Set. FRANCESCO NICCOLINI, nato ad Arezzo il primo giugno 1965, si è laureato in Storia dello Spettacolo all’Università di Firenze. Diplomato in Patafisica Involontaria al Collegium Pataphysicum Mediolanense. Attraverso il suo lavoro di drammaturgo, vigila sul malessere dell’umanità. Da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini e insieme a lui ha realizzato Il Milione, Appunti Foresti, Parlamento chimico. Storie di plastica, la versione televisiva del Vajont, i racconti del Teatro civico di Report per RAI3, insieme ad Andrea Purgatori, ITIS Galileo e Nel Tempo degli Dèi – Il Calzolaio di Ulisse. Per “La Fabbrica del Mondo”, il programma che Paolini e Telmo Pievani hanno realizzato nel 2022 per RaiTre, è stato il coordinatore del gruppo degli autori. Negli ultimi anni ha stretto sodalizi artistici speciali con alcuni attori, compagnie e registi che ne stanno caretterizzando il lavoro: Arca Azzurra (Il filo dell’acqua, La Locandiera, Bartleby), Luigi D’Elia (Moby Dick, Zanna Bianca, La Grande Foresta, Andre e Dorine, Cammelli a Barbiana), Emanuele Gamba (Musica Ribelle, Bartleby), Tonio De Nitto (Romeo e Giulietta, La Bisbetica domata, Il Misantropo), Alessio Boni, Roberto Aldorasi e Marcello Prayer (I Duellanti, Don Chisciotte), Giuseppe Miale e gli attori del NEST. INFO Fondazione TRG c/o CASA del TEATRO RAGAZZI e GIOVANI c.so Galileo Ferraris, 266 – 10134 Torino tel. 011/19740280 – 389/2064590 biglietteria@casateatroragazzi.it BIGLIETTI: Intero € 13 Ridotto € 11 (over 65, abbonati stagione 2022/2023, associazioni e CRAL convenzionati) Ridotto giovani € 8 (dai 14 ai 25 anni) Ridotto ragazzi € 7 (under 14) Acquisto on line casateatroragazzi.it
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di
Redazione
20 Marzo 2023