Un grande evento internazionale, in occasione dei duemila anni dalla sua morte, celebrerà la grandezza e il mito di Augusto. Con originalità saranno offerti ai visitatori due percorsi espositivi, al Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano, modellati sulla figura del primo imperatore romano, conoscendo la città in cui visse e che trasformò profondamente, offrendo l’occasione di “camminare” lungo i suoi viali. Quello che rende davvero unica questa mostra è la possibilità di unire tra loro quattro importanti città, quattro prestigiose istituzioni museali, che esprimono modi diversi di essere stati cittadini di Roma. Un viaggio interattivo, mai affrontato prima, alla scoperta del mondo antico. Il “capitolo” romano di questo evento si intitola Le Chiavi di Roma. La città di Augusto, promossa da Roma Capitale e dall’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR e mira a raccontare e ad approfondire i luoghi di Augusto, la sua città appunto. Per la prima volta nella storia sarà dunque tentato l’esperimento di un’esposizione simultanea in quattro città dall’enorme fascino, che grazie all’utilizzo di diverse applicazioni tecnologiche aprirà le porte al museo del futuro. Grazie all’organizzazione di V-MUST, la più grande rete europea sui Musei Virtuali, saranno fornite al pubblico quattro prospettive diverse della cultura romana, il cuore pulsante di Roma, con i Fori Imperiali, le splendide sale della Biblioteca Alessandrina, Amsterdam con l’originale Museo Allard Pierson e Sarajevo nella biblioteca del municipio. Quattro luoghi che simboleggiano i “quattro angoli dell’Impero” e rappresentano l’idea del museo europeo, offrendo l’occasione di guardare Roma da punti di vista geografici, culturali e umani diversi. Il percorso museale, fatto di filmati, sistemi di interazione naturale e applicazioni mobili verrà percorso dai visitatori, accompagnati dai due protagonisti, un vecchio mercante e il nipote, alla ricerca degli oggetti appartenuti alla famiglia e dei loro segreti, nel giorno in cui il dio Giano permette di varcare le porte del tempo. Nella Grande Aula del Museo, sarà posta una mappa che permetterà ai visitatori di camminare per le vie della città augustea; il Foro, il Mausoleo, l’Ara Pacis racconteranno la loro storia e i busti di Augusto e Agrippa (il suo “primo ministro”) spiegheranno gli intrighi e gli eventi che portarono colui che fu Ottaviano e divenne poi Augusto, al vertice del potere di Roma, il cui profilo mutò per sempre. Le Chiavi di Roma costituisce un prototipo dell’evento espositivo del futuro. Un evento rivoluzionario e innovativo, che aprirà la strada ad un nuovo modo di usufruire dei musei e di imparare e conoscere. Nessuno, addetto ai lavori o appassionato, vorrà di certo mancare.
Patrizio Pitzalis