Siamo di nuovo in Campania, una terra meravigliosa divisa tra acqua e fuoco, terra e cielo, nella quale si intrecciano le vie più importanti della tradizione e del gusto. Scopriamo Giovanni Sorrentino.
Non tutti i luoghi sono uguali, questo è risaputo. Alcuni scorci del nostro Paese sonoin grado di toccare l’anima, commuoverci e lasciare dentro al nostro cuore una sensazione indelebile. Il paesaggio, i colori, l’accoglienza delle persone, il calore dell’ospitalità sono le qualità che questi luoghi offrono alternativamente ai fortunati che riescono a visitarli. Ma la Campania è diversa, è una regione magica in cui questi elementi convivono tutti insieme, simultaneamente, rendendola una delle perle più preziose del nostro territorio. A contribuire alla “grandezza” di questa straordinaria regione è la sua antica e deliziosa tradizione gastronomica, che raccoglie dentro di sé le peculiarità di quella terra, in cui si intrecciano storia, mare e campagna in una fusione unica e particolare. Anche per questo, la Campania è la patria di numerosi, giovani chef di grande successo. Ne è un esempio Giovanni Sorrentino, classe ’82 originario di Sant’Antonio Abate (Na), nella campagna tra Pompei e Castellammare di Stabia che vive nella splendida Gragnano. La sua passione risale alla gioventù e all’infanzia quando, come molti suoi “colleghi”, inizia a muovere i primi passi nel mondo della gastronomia osservando la madre ai fornelli. In seguito frequenta l’Istituto Alberghiero di Vico Equense (scuola prestigiosa nella quale si sono formati tanti illustri maestri della cucina italiana, che provengono da quella zona) ed elabora la sua idea di cucina riflessiva,fatta di innovazione e tradizione, che offre una visione filosofica dell’arte della buona tavola. Particocolarmente interessante la sua collaborazione con Identità Golose, non solo sito web ma uno tra i più importante congresso di cucina italiana che si svolge ogni anno a Milano e di cui Sorrentino fa parte nel team di cuochi a supporto dei grandi chef tra cui anche Beck che ogni anno interviene, e che si occupa di promozione della cucina italiana in tutte le sue realtà regionali. Sorrentino è naturalmente molto legato alla tradizione della sua terra, che interpreta con grande estro e fantasia, tanto che i suoi piatti preferiti sono i mezzi paccheri al ragù di scorfano zucca e menta di Michele De Leo e la parmigiana di pesce bandiera di Gennaro Esposito e ancora Tortello di pasta e fagioli un piatto mio con cui è arrivato in finale al premio birra moretti grand cru 2011 per giovani chef under 35. Come molti giovani e brillanti chef, sente di dovere la sua gratitudine a persone speciali, che lo hanno guidato e gli hanno insegnato non solo la cucina, ma anche la vita; nel caso di Giovanni queste persone sono Gennaro Esposito e Michele De Leo e anche Giovanni Cavallaro (il primo chef e vero maestro con cui ha lavorato in cucina) e Cristophe Martin executive chef dell’Andana di Alain Ducasse a Castiglione della Pescaia (Gr). Un ringraziamento speciale, poi, dal profondo del cuore va alla moglie Regina, alla sua prima maestra, mamma Michela e alle sue meravigliose figlie e anche al suo secondo Chef che offre un lavoro ed una competenza straordinari Vincenzo Abagnale. Oggi la sua competenza e passione sono al sevizio della cucina di Vinile, locale accogliente e raccolto con la disposizione di oltre 140 etichette di vino. Il meglio della Campania, nella sapienza di un giovane artista della cucina!
Box informazioni:
Chef Giovanni Sorrentino
”Vinile” via velia 26/28 Salerno
Info: 089233769
www.vinilesalerno.it
Aperto tutti i giorni pranzo e cena
Manuela Pacelli