17.29 ottobre Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production presentano ALESSANDRO HABER LA COSCIENZA DI ZENO

17.29 ottobreTeatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production

presentano

 

 

ALESSANDRO HABER

LA COSCIENZA DI ZENOdi Italo Svevoadattamento Monica Codena e Paolo Valeriocon Alberto OnofriettiFrancesco Migliaccio

e con Valentina VioloEster Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele FortunatiMeredith Farulla,

Caterina Benevoli, Chiara PellegrinGiovanni Schiavo

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

luci Gigi Saccomandi

musiche Oragravity

video Alessandro Papa

movimenti scena Monica Codena

 

regia PAOLO VALERIO

 

Roma, 10 ottobre  La coscienza di Zeno di Italo Svevo per la regia di Paolo Valerio e con protagonista Alessandro Haber, è la nuova produzione firmata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production in occasione del centenario dalla pubblicazione del capolavoro sveviano. Dopo Trieste, dove ha debuttato, La coscienza di Zeno sarà in tournée nazionale e arriverà al Teatro Quirino di Roma dal 17 al 29 ottobre

 

Lo spettacolo scaturisce dal lavoro di una compagnia meticolosamente orchestrata – la compongono oltre ad Alessandro HaberAlberto Onofrietti (che interpreta Zeno giovane), Francesco Migliaccio, Valentina VioloEster Galazzi, Riccardo MaranzanaEmanuele Fortunati, Meredith Airò FarullaCaterina BenevoliChiara Pellegrin, Giovanni Schiavo – e da uno stimolante intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici. Con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche.

 

La pièce restituisce l’affascinante complessità del milieu in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potentemente antesignani attraverso l’inedito adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. Hanno lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché, come Alessandro Haber.

Sarà lui a coniugare la profondità e l’ironia surreale di Zeno Cosini, a tratteggiarne complessità e fragilità, senso di inadeguatezza e successi, autoassoluzione e sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico… Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.

 

Paolo Valerio concretizza sulla scena la fascinazione dell’analisi che il protagonista fa della propria esistenza e del suo mondo interiore, sdoppiando il personaggio di Zeno e rendendo così quasi tangibile il dialogo che egli ha con sé stesso, il confronto con la sua “coscienza”, lo sguardo partecipe e allo stesso tempo scettico che pone sui ricordi e gli eventi della sua vita.

 

La produzione dello spettacolo si inserisce in una linea di ricerca e di valorizzazione dei grandi autori che radicati a Trieste, sono stati fondamentali nella letteratura del Novecento europeo: dunque Svevo, Joyce, per la poesia Umberto Saba… è così che in alcuni teatri  (fra cui il Quirino a Roma, il Teatro della Pergola a Firenze) in concomitanza con La coscienza di Zeno sarà programmato anche Svevo di e con lo scrittore Mauro Covacich: un modo per offrire al pubblico uno scorcio raro, approfondito e valorizzante su questo affascinante autore.

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