Sono in corso sui palcoscenici romani due rassegne, se così si possono definire, che fanno centro sui teatri Eliseo e Piccolo Eliseo. Sono iniziative ormai sperimentate e collaudate dal successo riscosso negli anni passati. La prima è conosciuta come I lunedì di Artisti Riuniti (www.artistiriuniti.it), un’associazione culturale non a scopo di lucro, che dal 2004, anno della fondazione, ha promosso e realizzato numerose iniziative teatrali, anche all’insegna della sperimentazione, contaminando linguaggi diversi e dando spazio a nuovi talenti.
Quest’anno I lunedì di Artisti Riuniti ha un titolo, Patria e famiglia per un’etica condivisa?, che dà il tono all’intera programmazione; il direttore artistico è Piero Maccarinelli e alla realizzazione hanno collaborato la Provincia di Roma, la Regione Lazio e l’Associazione Civita.
Patria, famiglia, etica sono diventate parole di difficile comprensione, quanto alla condivisione spesso comprendere che cosa sia è ancora più difficile. Scrive Maccarinelli: «Patria è il luogo in cui viviamo, la lingua che parliamo, rapporti limpidi tra individuo e società. Famiglia è il primo nucleo della patria. Una famiglia sempre più diversa, declinabile in svariate forme, non necessariamente ortodosse, ma sempre e comunque centro del calore e della solidarietà. Anche quest’anno abbiamo chiesto agli autori testi inediti o reinterpretazioni di temi culturali che consentano una sinergia tra letteratura, mezzi audiovisivi e teatro». Lo scopo educativo in senso lato e civile del teatro risulta evidente dalle parole del direttore artistico di questi Lunedì, che dureranno fino al mese di aprile. Il prossimo appuntamento è per il 21 febbraio al Piccolo Eliseo con Il cappotto di Proust, di Lorenza Foschini, con Umberto Orsini (che vediamo nella foto), Maurizio Donadoni e Lorenza Foschini, a cura di Piero Maccarinelli.
L’altra rassegna, un appuntamento che si ripete ogni anno dal 2007, è Face à Face – Parole di Francia per Scene d’Italia, una manifestazione che si propone di promuovere la drammaturgia francese contemporanea in Italia. Dal 27 gennaio al 23 giugno 2011, le manifestazioni saranno in tutto quaranta, tra mise en espace e spettacoli, diretti da grandi registi e interpretati da alcuni dei nostri migliori attori; Face à Face non limita la programmazione a Roma, ma tocca in tutto tredici città italiane, tra le quali Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Firenze. Da giugno a dicembre 2011 si svolgerà in Francia la rassegna speculare, Face à face parole d’Italia per scene di Francia, quest’anno alla terza edizione.
A Roma lo spazio non sarà soltanto quello dell’Eliseo; da quest’anno infatti apre le porte anche il Teatro Quirino, dove, per esempio, il 7 marzo vedremo Il priapeo dei gamberi, di Christian Siméon con Marianella Bargilli, messo in scena da Geppy Gleijeses. Il prossimo 23 febbraio nel Foyer del Teatro Eliseo Fabrice Melquiot e Marion Aubert insieme ai tre scrittori italiani Ivan Cotroneo, Elena Stancanelli e Chiara Valerio costruiranno una storia scritta a dieci mani a tempo di record e proposta la sera stessa nella formula del Ballo letterario, una serata dove si alterneranno testi e musica: La manifestazione romana si chiuderà il 12 maggio a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia (il progetto è voluto da Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia.), con E a Stoccolma si perde Claudia Cardinale di Pierre Notte, interpretato dal gruppo Miti pretese: Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres.
Continua anche quest’anno la media-partnership con Radio3 Rai che, quest’anno, oltre a seguire alcune serate di Face à face, a intervistare i protagonisti e a trasmettere alcune serate da Roma e Milano, produrrà il testo Le serpi di Marie N. Diaye, a cura di Ricci/Forte, presentandolo in diretta radiofonica il 4 maggio dall’Auditorium di via Asiago in Roma.
Fan page Face à face: http://www.facebook.com/rassegna.faceaface Info: relativamente ai biglietti, gli spettacoli seguiranno le modalità di ciascun teatro ospitante, le mise en espace e le letture sono a ingresso libero.
Mirella Saulini