L’Accademia Angelico Costantiniana di lettere arti e scienze, fondata nel dopoguerra esattamente nel 1949, dal Principe Avvocato Professor Mario Bernardo Angelo-Comneno di Tessaglia, è un’istituzione culturale internazionale, senza alcun scopo di lucro ed ha la sua sede presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma.
Essa è apolitica e non fa nessuna distinzione di nazionalità, cittadinanza, razza, etnia, confessione religiosa e ceto sociale. Alla morte del fondatore, nel 1988, sua figlia Stefania ne assunse la presidenza e le diede nuovo impulso.
Il fine dell’accademia è quello di sviluppare e divulgare la cultura a livello artistico, scientifico, musicale, letterario e religioso e soprattutto di creare un collegamento culturale tra il mondo bizantino-orientale e il mondo latino-occidentale dalla tarda antichità ad oggi.
Per prefiggersi tali obiettivi utilizza ogni forma di attività culturale inclusa l’organizzazione di corsi, seminari, conferenze, congressi, concorsi, concerti, mostre, pubblicazioni, ecc..
Essa è supportata basilarmente dalle quote sociali e dalla generosità degli accademici e da eventuali sponsorizzazioni. E’importante ricordare anche la partecipazione di coloro che si rendono partecipi ad evolvere gratuitamente le loro prestazioni riguardo i progetti presentati.
E’ stata premiata nel 2011 dall’Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa, per la comunicazione culturale per l’arte e la religione e, nel 2012, dal Rotary Club Roma Sud Ovest e Roma Mediterraneo con il premio “Ruota d’Oro alla Cultura”.
L’istituzione è fonte di orgoglio e vanto di Roma Capitale, e organizza nella nostra Nazione convegni e seminari sempre presenziati da insigni luminari e notabili.
Ha sezioni in Italia e delegazioni a San Paolo in Brasile ed in Finlandia ad Helsinky, ed è un Ente di Pubblica Utilità nella repubblica federale del Brasile.
Attualmente il Presidente dell’Accademia Angelico Costantiniana è il Principe e Avvocato Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, eletto nel 2010, ultimo discendente di una famiglia le cui radici millenarie risalgono al tempo dell’Impero Romano di Oriente con nove imperatori che sedevano sul trono di Costantinopoli.
La nobile Casata Angelo-Comneno è completamente in simbiosi con la Chiesa Romana, da essa infatti provenivano ecclesiastici di rilievo tra cui il cardinale Paolo Angelo, arcivescovo di Durazzo, inviato da papa Pio II quale ambasciatore presso la Repubblica veneta.
Gli Angelo-Comneno del ramo italiano saranno costantemente fedeli al pontefice di Roma, tanto da conseguire cariche prestigiose ed onori dalla Santa Sede. Diritti e privilegi furono devoluti anche da Papa Giulio III e nel 1550, egli confermò tutti i benefici elargiti non soltanto ai sovrani ma anche dai Pontefici suoi predecessori: Callisto III, Pio II, Sisto IV, Innocenzo VIII e Paolo III, nell’età che va dal 1455 al 1549. Altri benefici furono concessi con bolle dei sommi pontefici: Paolo IV, Giulio III, fino ad arrivare a Geronimo Angelo-Comneno.
Intorno al 1600 la famiglia andò a risiedere nelle Marche e vi restarono fino al 1850. Fu quasi certamente i tale anno infatti che Venanzio Vincenzo Angelo-Comneno giunse nell’Urbe con il figlio Gaspare Pietro, morendo santamente all’ombra della Sede Apostolica il 23 febbraio 1859.
Il nonno dell’attuale presidente dell’Accademia Angelico Costantiniana ebbe il permesso dal pontefice Pio XII di entrare nella Chiesa Bizantina Cattolica Melchita i cui riti prima del Concilio Vaticano II erano in lingua greca, ritornando pertanto alle liturgie dei propri antenati ed avendo anche la possibilità della Cappellania in perpetuo.
Mario Angelo Comneno, come presidente dell’associazione dei Melkiti Italiani, sostenne in modo risolutivo l’assegnazione alla Chiesa Melkita di una basilica di Roma, Papa Giovanni XXIII donò infatti Santa Maria in Cosmedin al patriarca Massimo IV.
Spiega Alessio Angelo Comneno: “come avviene per tutte le famiglie aristocratiche i vari membri nel tempo hanno avuto alti e bassi. La nostra dinastia ha contato delle persone di alto profilo morale e culturale, ma vi sono stati altri che hanno dilapidato il patrimonio e scordato le tradizioni. Mio nonno, il fondatore dell’Accademia e poi mia madre, sono stati determinanti nello svolgimento dell’Accademia avendo anche nella società moderna un ruolo importante. Attraverso appunto l’approfondimento e la propagazione della conoscenza della civiltà bizantina non come commemorazione di una cosa antica bensì come valore storico, artistico e culturale si può comprendere meglio l’attuale mondo medio orientale; è quanto cerco di fare in termini positivi senza recriminazioni o autocommiserazioni riferito ad un passato non lontano”.
Ricordiamo anche il Magnifico Rettore dell’istituzione: il Professor Gian Luigi Rossi, ex preside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma e direttore di molteplici riviste del settore.
Nel momento in cui fondò l’Accademia Angelico Costantiniana l’Avv. Mario Bernardo Angelo Comneno di Tessaglia, ebbe l’idea di realizzare infatti una rivista che venisse impiegata come legante tra gli accademici e contemporaneamente rappresentasse un organo di diffusione della cultura basata sulla civiltà bizantina e sul cristianesimo medio-orientale.
Ad attuare concretamente tale progetto fu la figlia, cioè la Principessa Stefania Angelo Comneno, quando divenne presidentessa generale. Nel 1996 comunicò l’intento al Consiglio Generale e decise l’intestazione: “Studi sull’Oriente Cristiano”. Scelse alla direzione editoriale il professor Gaetano Passarelli, all’epoca docente dell’Università Roma Tre e Ilaria Pagano ora vicedirettrice. Parliamo di un periodico semestrale, giunto oggi al 27° anno di pubblicazione, ed il metodo inderogabile di esso è sempre stato totalmente scientifico con scritti di altissimo valore.
Per i meriti acquisiti e la loro competenza scientifica, dal 2008 i lavori esistenti sono indicizzati dalla ATLA Religion Database R dell’American Theological Library Association di Chicago. La pubblicazione è stata menzionata anche dalla biblioteca del Senato della Repubblica tra i luoghi della cultura e, nel 2012, è stata eletta dall’ANVUR – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, come rivista di classe A.
Nel 2018, l’associazione con il Presidente Alessio Angelo Comneno di Tessaglia, ha redatto un contratto con la Coopacai Phoenix scari, azienda specializzata nei Beni Culturali che divenne l’editrice dello scritto rappresentato dal dottor Edoardo Schina, che ne ha anche assunto la presidenza.
L’Istituzione Angelico Costantiniana ha creato per l’anno 2023 e in collaborazione con la casa editrice Argento Dorato la prima edizione del Premio letterario: “Stefania Angelo-Comneno di Tessaglia”, di
saggistica e narrativa con tema: “Incontro tra Occidente e Oriente”. La giuria composta da sette membri è presieduta dal filosofo Corrado Ocone.
“Troppo spazio occorrerebbe per elencare quanto realizzato dall’accademia nel corso di 70 anni di ininterrotta attività, sotto la presidenza di rappresentanti della mia famiglia per tre generazioni. Non posso tuttavia esimermi dal sottolineare l’impronta lasciata da mia madre, la principessa Stefania, che attuò il Concorso Biennale di Musica Internazionale di Composizione di Quartetto d’Archi, intitolato al fondatore dell’istituzione. Sempre grazie a mia madre sono state organizzate per dieci anni Masterclass di alto perfezionamento d’interpretazione e musica da camera per pianoforte”, illustra il presidente.
L’accademica di merito M° Patrizia Barillà, nominata delegata alla musica, direttrice artistica, sta predisponendo il I concorso internazionale di composizione; la giuria sarà formata da compositori e musicisti del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
L’organismo ha anche eseguito rassegne e organizza durante il corso di ciascun anno accademico, come già citato, un ciclo di convegni il cui argomento viene definito annualmente.
I congressi sono anche di carattere internazionale e realizzati con numerose ambasciate, come quella della Turchia, della Grecia, della Spagna, Bulgaria e Ungheria.
Nel 2015 ad esempio, da S. E. Daniele Mancini Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta si è avuto un meeting dal titolo: “Una prospettiva etica per il XXI secolo. L’impatto dell’Enciclica Laudato Sì nell’era della globalizzazione”.
Nel 2021 si è svolta la conferenza del professor Rodelfo Guzzi: “Il cambiamento climatico antropogenico: dai fenomeni fisici all’impatto sociale e culturale, nel 2022 quella del professor Eugenio Gaudio: “L’Europa della Conoscenza e il ruolo dell’Università per la crescita dei giovani”.
Rammentiamo anche mostre di scultura, pittura e fotografia presso prestigiose gallerie e durante il Festival dei Due Mondi a Spoleto.
L’istituzione ha collaborato con la casa editrice “il Lavoro Editoriale” attraverso l’ultimo libro dell’accademico di merito dott. Fernando Frezzotti: “La via degli Angeli. La traslazione delle pietre della Santa Casa”, lavoro editoriale 2023, non è solo il precipitato più maturo dell’analisi pressoché decennale dell’autore, ma per grandezza e complessità di contenuti costituisce un apporto originale alla storia delle Marche della prima età moderna. Il volume fornisce ulteriori prove riguardanti la traslazione della Santa Casa a Loreto ad opera della famiglia Angelo Comneno di Epiro e Tessaglia.
Conclude il Principe Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia: “in un mondo globalizzato e altamente tecnologico come quello odierno, ritengo che la cultura e l’istituzione in generale devono creare la base della preparazione di ogni cittadino. Qualsiasi Paese, e il nostro in particolare, dovrebbe investire moltissimo nella ricerca e nella cultura liberandosi da barriere e confini”.
I temi e gli argomenti importanti e di qualità dell’Accademia Angelico Costantiniana ci offrono una grande opportunità di sapere e di conoscenza insegnandoci a riflettere.