ACEA E ROMA CAPITALE INAUGURANO UNA NUOVA CASA DELL’ACQUA NEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO

ACEA E ROMA CAPITALE INAUGURANO UNA NUOVA CASA DELL’ACQUA

NEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO

La prima inaugurata dieci anni fa. Distribuisce acqua naturale efrizzante, offre la possibilità di ricaricare cellulari e tablet ed è geolocalizzata da una app realizzata

dal Gruppo ACEA

 

Roma, 12 giugno 2024 – Nei pressi della via Sacra, nel tratto che conduce dal Colosseo alcomplesso del Foro Romano-Palatino, è stata inaugurata oggi una nuova Casa dell’Acqua del Gruppo ACEA. Erano presenti all’evento l’Assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, la Vicepresidente del I municipio Alessandra Sermoneta, la Direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo e la Presidente del Gruppo ACEA Barbara Marinali.

L’inaugurazione di questa Casa dell’Acqua si svolge a dieci anni esatti dalla nascita diquesto progetto, lanciato dal Gruppo ACEA con l’obiettivo di invitare cittadini e turisti a un usoresponsabile della risorsa idrica e incentivare l’utilizzo dei contenitori refill.

Con la loro caratteristica struttura a forma di edicola, di colore verde scuro, fanno ormai partedell’arredo urbano e, oltre a rappresentare il profondo legame tra la città e l’acqua, testimoniano l’impegno del Gruppo ACEA nel progettare e costruire una città più sostenibile. Evoluzione moderna e hi-tech delle antiche fontane di Roma, le Case dell’Acqua sono dotate di prese di alimentazione elettrica per la ricarica di cellulari e tablet e sono geolocalizzate da una app creata dal Gruppo, ACEA Waidy Wow, che consente facilmente di individuare il punto idrico più vicino e controllare anche il proprio livello di idratazione.

Sono collocate vicino a luoghi di aggregazione o accanto a siti di interesse turistico, vicino alle fermate della metropolitana, nei pressi di piazze e parchi, oppure in luoghi ad alto valoresimbolico, come davanti all’ingresso del Colosseo (dal lato della fermata della metro B) e nei pressi dell’Arco di Costantino.

Installate prima a Roma e poi nel resto del Lazio, oltre che in Toscana, Umbria,

Campania e Molise, le Case dell’Acqua gestite dal Gruppo ACEA sono in tutto circa 430 e distribuiscono ogni anno gratuitamente oltre 110 milioni di litri

d’acqua, naturale e frizzante.

“L’inaugurazione di una nuova casetta dell’acqua è una buona notizia – così l’Assessora aiLavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini -. Appena due mesi fa abbiamo installato, proprio nell’area del Colosseo, tre nuovi nasoni e oggi proseguiamo l’impegno, con una nuova tecnologica casetta dell’acqua. Roma Capitale e ACEA sono sul campo per la cura della città che passa anche attraverso innovazioni che, come in questo caso, contribuiscono al benesseredi tutti e alla tutela ambientale, in particolare in un’area così di pregio e intensamente visitata”.

“Il progetto delle Case dell’Acqua compie dieci anni – ha dichiarato la Presidente del Gruppo ACEA Barbara Marinali – e rappresenta un importante segnale di attenzione alle esigenze del territorio, dei cittadini, dei turisti e dei pellegrini anche in vista del prossimo Giubileo. Da sempre infatti il Gruppo ACEA coniuga la storia con l’innovazione e la sostenibilità, non solo aRoma ma in tutti i territori in cui è presente e in tutti gli ambiti in cui opera, anche in un’ottica didiffusione della cultura della tutela dell’ambiente e delle risorse”.

“L’impegno per l’eco-sostenibilità dell’ambiente – ha detto la Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo – è un obiettivo che il PArco archeologico del Colosseo ha nella propria mission e nel più ampio ed esteso progetto PArCo Green. Il posizionamento della nuova casina dell’acqua in un punto così strategico per i flussi turistici che accedono al Parco oche transitano sulla Piazza del Colosseo rappresenta, inoltre, un ulteriore momento di proficua collaborazione e di condivisione di intenti tra le istituzioni, in quanto offre un servizioirrinunciabile per il pubblico, e si pone come deterrente per fenomeni di rivendita illegale, oltreche offrire al visitatore un importante servizio soprattutto nel periodo estivo con le sempre più alte temperature”.

 

 

 

 

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