A Forlì torna Ibrida Festival delle Arti Intermediali
In arrivo la nona edizione, dal titolo-tema Artificial Reality, del progetto che traduce in proposta culturale e artistica – tra videoarte, performance art, installazioni, dialoghi, workshop e musica – il cambiamento epocale che tutti stiamo vivendo.
La nona edizione di Ibrida Festival delle Arti Intermediali si svolgerà dal 20 al 22 settembre a Forlì: sarà un Festival diffuso che attraverserà diversi luoghi significativi della città, avrà il titolo-tema Artificial Reality.
Doppio prologo con la prima mostra personale a Forlì dell’artista internazionale Francesca Fini (presso la Fondazione Dino Zoli, inaugurata lunedì 2 settembre e visitabile fino al 13 ottobre) e con un dialogo sulla videoarte brasiliana con le artiste e curatrici Kika Nicolela e Marcia Beatriz Granero (in programma giovedì 19 settembre nei rinnovati spazi del Campostrino di Forlì).
«Il nostro scopo è esplorare e promuovere le nuove forme di espressione che nascono dall’intersezione tra arte e tecnologia», spiegano i Direttori Artistici Francesca Leoni e Davide Mastrangelo «Questo rende Ibrida un luogo di scoperta e innovazione, dove le nuove tendenze artistiche trovano spazio per essere conosciute e valorizzate».
In arrivo tante novità e alcune conferme, nel segno della continuità e della crescita del Festival.
Alcune anticipazioni.
Live.
Enrico Malatesta, Attila Faravelli e Nicola Ratti sonorizzano l’archivio visivo del filmaker, fotografo e pittore Gianfranco Brebbia, una delle voci più radicali del cinema sperimentale italiano degli anni Sessanta e Settanta, in un progetto creato su commissione di Triennale Milano e realizzato in collaborazione con la Cineteca di Milano.
Dopo il successo alla Berlinale Talents, Gianmarco Donaggio presenta lo spettacolo di live cinema In Visible Light; il musicista N.A.I.P. (da X Factor) e Julie Ant (forlivese, batterista dei Baustelle) saranno in scena con il nuovo progetto GO!YA! mentre il celebre regista Carlos Casas tornerà al Festival con un evento creato ad hoc per Ibrida 2024, tra musica e sperimentazione video.
È creato su misura per il Festival anche lo spettacolo interattivo e generativo Siderea, nato dalla collaborazione tra il musicista Luca Maria Baldini e l’artista visivo Igor Imhoff e coprodotto da Trieste Science+Fiction Festival.
È in programma inoltre, in collaborazione con Diagonal Loft Club, un dj set a cura di Carlina Martines.
Video.
Cinquantaquattro opere video, selezionate tramite la open call internazionale di Ibrida Festival, concorreranno al Premio Internazionale Forlì Ibrida Festival Prize e al Premio per la Videoarte Italiana. Le opere vincitrici saranno acquisite dalla prestigiosa collezione internazionale del mecenate brasiliano Alfredo Hertzog.
Installazioni.
Kika Nicolela sarà presente con Between Worlds (NFT collection),
Talk e workshop.
Sono in programma un workshop su cinema e intelligenza artificiale condotto da Mateusz Miroslaw Lis, la presentazione del saggio Chimera. Il corpo espanso per una nuova ecosofia dell’arte di Marco Mancuso, un Artist Talk in cui un gruppo di artisti internazionali presenti si confronterà su come “artificiale” e “reale” e la loro interazione si manifestano nelle rispettive pratiche creative e una visita guidata alla mostra di Francesca Fini.
Collaborazioni.
Ibrida Festival collabora con The Next Generation Short Film Festival di Bari (saranno presentate tre opere video vincitrici dell’edizione 2023), con Image Play di Funchal (Portogallo), con una selezione di video curata da Hernando Urrutia, con il Trieste Science+Fiction Festival e con il Festival toscano Over the Real, con cui avrà luogo uno scambio di rappresentanti nelle giurie dei rispettivi Premi.
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Biglietto unico per ogni serata: 15 euro intero, 10 euro ridotto (studenti universitari, scuole convenzionate, soci CNA e Arci).
Incontri gratuiti.
Masterclass con Mateusz Miroslaw Lis 30 euro (comprende l’entrata a Ibrida).
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Ibrida Festival avrà luogo alla Fabbrica delle Candele in Piazzetta Conserva Corbizzi 9 a Forlì.
Workshop e incontri si terranno al Campostrino in Piazzetta Campostrino 4 a Forlì.
La Fondazione Dino Zoli si trova in Viale Bologna 288 a Forlì.
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Il Festival è possibile grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Con il supporto di BCC Credito Cooperativo ravennate, forlivese e imolese, Camera di Commercio della Romagna, Romagna Iniziative, Romagna Acque e PubliOne Società Benefit.
Info e programma dettagliato: http://ibridafestival.it/, ibridafestival@gmail.com.