Moisai 2024. Voci contemporanee in Domus Aurea Terza edizione 27 settembre | 13 ottobre 2024

Moisai 2024. Voci contemporanee in Domus Aurea

Terza edizione

27 settembre | 13 ottobre 2024

nove visite guidate che culminano nella Sala Ottagona nell’esperienza dell’arte performativa nel segno del contemporaneo

Secondo week end con

Michela Cescon, Tullio Visioli, Livia Cangialosi / Teatro Di Dioniso

Giulia Spattini e Paolo Rosini / Balletto Civile

Giovanni Calcagno, Puccio Castrogiovanni, Marco Di Dato e Vanessa Lisi

Secondo week end per Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea. Un’occasione suggestiva e unica per immergersi nei luoghi della residenza imperiale che meglio riflettono uno degli aspetti più noti della figura di Nerone, ma raramente indagato: il suo amore per l’Arte. Partendo dal ciclo statuario delle Muse, realizzato per l’imperatore e conservato, in frammenti, all’interno della Domus, una visita guidata culmina nell’esperienza dell’arte performativa. Nove visite guidate e nove spettacoli, coniugati in tutte le sue diverse sfumature, nel segno del contemporaneo. L’evento, promosso e organizzato dal Parco archeologico del Colosseo con la direzione artistica a cura di PAV, è articolato in nove incontri – dal 27 settembre al 13 ottobre 2024, per tre weekend, dal venerdì alla domenica – ognuno dedicato ad una delle nove Muse del mito. In ognuna delle serate, un nuovo artista libererà il canto di una Musa diversa, facendosi suo portavoce contemporaneo in un gesto antichissimo, sciolto e compiuto negli ambienti della Sala Ottagona, straordinaria macchina scenica creata dagli architetti Severo e Celere per volere del progetto visionario di Nerone. Le visite guidate all’interno della Domus saranno seguite da serate evento per un totale di nove appuntamenti.

Il secondo week end vede in scena – il 4 ottobre – “Elizabeth – Sorry for what?”, ideazione e regia Giulia Spattini, danzato e creato da Paolo Rosini e Giulia Spattini. Il 5 ottobre appuntamento con “Lavinia fuggita” di Teatro di Dioniso con Michela Cescon, Tullio Visioli, Livia Cangialosi. Domenica 6 ottobre, andrà in scena “Polifemo innamorato”, di e con Giovanni Calcagno, musiche eseguite dal vivo da Puccio Castrogiovanni e danza di Marco Di Dato e Vanessa Lisi.

Il week end si avvia dunque venerdì 04 ottobre con ELIZABETH – Sorry for what? ideazione e regia Giulia Spattini, danzato e creato da Paolo Rosini e Giulia Spattini, disegno sonoro Guido Affini; luci Francesco Traverso e collaborazione produttiva Balletto Civile, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

La scena è il campo di battaglia, un ring contemporaneo. La sfida è prendere posizione. Scegliere, costruire. Senza scuse. senza alibi. Uno sferzante allenamento alla vita. Elisabetta I nel corso della sua vita è stata artefice della propria rinascita diventando la vergine Regina, una contraddizione che segna profondamente la lotta interna che fece con sé stessa e il mondo politico, costituito da uomini, con il quale si è trovata a combattere. Una lotta per la sopravvivenza, la costruzione di un nuovo se attraverso un’immagine articolata e complessa per salvare la propria natura profonda.

Giulia Spattini, danzatrice, performer, dal 2011 è membro permanente della compagnia Balletto civile, come danzatrice e insegnante. Nel 2019 vince una menzione speciale al Festival Pindoles di Barcellona con lo spettacolo Longing For di cui è autrice e interprete. Nel 2019 Vince il PREMIO della Critica Direction Under 30 e il PREMIO PNP Spettatori Mobili con lo Spettacolo HER-ON, scritto insieme ad A. Pallecchi. Nel 2023 lavora come autrice al nuovo progetto ELIZABETH, Sorry for what?

Michela Cescon insieme a Tullio Visioli, Livia Cangialosi sarà protagonista sabato 5 ottobre di LAVINIA FUGGITA, spettacolo a cura di Teatro di Dioniso; direzione del suono e musiche originali Tullio Visioli, ideazione e messa in scena Michela Cescon, cura del progetto Nicoletta Scrivo.

Lavinia Fuggita è il componimento in cui si ha la piena, splendida misura del talento di Anna Banti. La storia racconta di Lavinia, una ragazza orfana che, agli inizi del Settecento, viene raccolta all’Ospedale della Pietà di Venezia, dove impara a suonare e a cantare. Divenuta maestra di coro, Lavinia è scossa da un irresistibile istinto per la composizione, che la porta a sostituire le partiture da copiare con le sue invenzioni musicali. Una di queste è l’esecuzione del maestro Don Antonio Vivaldi, precettore presso l’Istituto. Scoperto il fatto e il quaderno che contiene tutte le sue composizioni, Lavinia viene punita e umiliata. Quel giorno, fiera della sua intelligenza e bellezza, scompare, forse in un veliero arrivato da lontano, e di lei nessuno saprà più nulla. Michela Cescon è attrice, produttrice e regista. Si è formata alla scuola per attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. Collabora in teatro e nel cinema con numerosi e importanti registi. Dal 2017 assume la direzione artistica del Teatro di Dioniso.

Tullio Visioli è un compositore, flautista, cantante e didatta italiano. La sua attività musicale spazia dal concertismo alla direzione di coro, dalla didattica pedagogica strumentale e vocale all’arteterapia sonora.

Il week end si conclude domenica 6 ottobre con POLIFEMO INNAMORATO di e con Giovanni Calcagno, musiche eseguite dal vivo da Puccio Castrogiovanni, danza a cura di Marco Di Dato e Vanessa Lisi, consulenza alle traduzioni Alessandra Pescetta, Giovanni Ludeno, Mauro Mangano, Piero Grassini; occhio esterno e costumi Alessandra Pescetta, marionette corporee Bianca Bonaconzauna. Coproduzione Scenario Pubblico/Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza, Associazione Musicale Etnea e la Casa dei Santi.

Il Polifemo innamorato è pensato come a una serie di quadri ispirati alle narrazioni in greco, siciliano, romanesco, veneto e napoletano che traggono spunto dai testi classici di Teocrito Siracusano e di Ovidio.

Teocrito, nel suo idillio dedicato al giovane Polifemo, ha voluto mettere in risalto la potenza del sentimento dell’Amore, capace di trasformare un essere abietto e rozzo come un ciclope in un poeta.

Ovidio, nelle sue Metamorfosi, affronta la vicenda ponendo l’accento sulla tragica vicenda dell’omicidio da parte di Polifemo del pastore Aci, colpevole di ricambiare l’amore di Galatea, desiderata dal Ciclope. La morte di Aci determina però una trasformazione del pastore in un fiume che, scendendo verso il mare, si potrà finalmente congiungere per sempre con Galatea.

Giovanni Calcagno è un attore ed autore siciliano. Al cinema e in TV è interprete per Marco Bellocchio, Mario Martone, Danny Boyle, Valeria Golino. In teatro è stato diretto da Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Vincenzo Pirrotta. Insieme ad Alessandra Pescetta, si occupa di formazione e produzione nel campo teatrale e cinematografico per la Casa dei Santi. Fra le opere prodotte, La città senza notte e 100 Preludi, dei quali è co-sceneggiatore e L’ombra della sposa, in concorso a Venezia-Orizzonti 2017 e vincitore del Nastro d’Argento per l’innovazione. Giovanni Calcagno è un narratore, autore e traduttore di molti testi della classicità e della tradizione mediterranea e mediorientale.

L’ultimo week end – venerdì 11 ottobre – “DRONE TRAGICO – un volo sull’Orestea” sarà lo spettacolo di Teatrino Giullare, creato, interpretato e diretto da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti. Il 12 ottobre, Laura Morante sarà la voce recitante di “Notte di sfolgorante tenebra”, con Davide Alogna al violino e Luca Provenzani al violoncello. Moisai 2024 si concluderà il 13 ottobre con “Peppe Servillo legge Marcovaldo”, le fantasiose storie di uno dei personaggi più celebri della letteratura italiana per rendere omaggio a Italo Calvino, con Peppe Servillo voce recitante e Cristiano Califano alla chitarra.

Ogni evento avrà inizio alle 17,30 con ingressi scaglionati per la visita all’interno della Domus Aurea. Le visite culmineranno con l’arrivo presso la Sala Ottagona, luogo dove avrà inizio lo spettacolo alle ore 18,30.

Ricomincia in Domus Aurea la rassegna Moisai, dedicata alle 9 Muse con un programma di 9 eventi tra spettacoli e visite guidate in cui poesia musica e danza dialogano portando le voci contemporanee nella casa di Nerone, commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. Anche quest’anno e per il terzo anno consecutivo la Sala Ottagona viene valorizzata in funzione del suo significato originale, tornando ad essere protagonista di suoni e parole.

Direttore del Parco archeologico del Colosseo

Alfonsina Russo

Progetto a cura del Parco archeologico del Colosseo

Francesca Guarneri, Stefano Borghini, Daniele Fortuna

Promozione e comunicazione – PArCo

Federica Rinaldi, Astrid D’Eredità

Servizio Valorizzazione – PArCo

Daniele Fortuna

Supporto organizzativo

Ales S.p.A

Grafica

Daniela Petrucci – Stefano Borghini

In collaborazione con:

Direzione artistica

PAV Direzione produzione:

Roberta Scaglione, Claudia Di Giacomo, Laura Marano Ufficio produzione:

Elena Campanile, Valentina De Simone, Alice Grombone, Beatrice D’Agnese, Verdiana Costanzo, Marta Celli

Ufficio Stampa dedicato all’evento

Maya Amenduni

Progettazione allestimento e illuminotecnica

Walter Pizzi

Realizzazione allestimento

RED Studio

Progettazione audio

Angelo Long

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