Passeggiando per i mercati rionali di Roma, si è avvolti in un’atmosfera unica, fatta di semplicità e tradizione. La genuinità dei prodotti e la cordialità dei venditori si uniscono in un caleidoscopio di voci, profumi e colori. Ogni angolo racconta storie di un passato che ancora oggi pulsa con vivacità, tra i banchi affollati e il chiacchiericcio familiare. In questi luoghi dal fascino intramontabile, il Mercato Nomentano di Piazza Alessandria, con la sua storia e l’inconfondibile struttura umbertina progettata da Elena Luzzato (primo architetto donna in Italia) e realizzata da Augusto D’Arcangeli nel 1926, emerge come uno scrigno di sapori e tradizioni.
Ed è proprio questo mercato, primo a entrare nel progetto Mercati d’Autore, a fare da scenario a Mordi Roma, l’angolo gastronomico dei fratelli Manuel e Tomas, che incarna l’essenza della cucina romana. Il banco non è solo un punto di ristoro, ma un’esperienza sensoriale e culturale che trasporta i visitatori in un viaggio tra i sapori della Capitale. I due fratelli, legati da una passione profonda per la cucina trasmessa dalla loro nonna, hanno creato un luogo dove ogni piatto è un omaggio alla tradizione, rivisitato con competenza e amore.
Manuel, con il suo bagaglio di esperienza nei ristoranti stellati, porta nei piatti un tocco raffinato, senza mai tradire le radici della cucina romanesca. Tomas, invece, arricchisce l’esperienza con un’ospitalità autentica, appresa nel ristorante di famiglia, rendendo ogni cliente parte di un rito culinario genuino e accogliente. Ogni ingrediente è scelto con cura, rispettando la stagionalità e la qualità, in una ricerca continua che conferisce al menu un’impronta autentica e dinamica.
Mordi Roma, celebrato anche dalla guida Michelin che ne elogia le polpette all’amatriciana e le verdure pastellate, veri emblemi della cucina romanesca, si distingue, quindi, come tappa obbligata non solo per i residenti della zona ma anche per turisti e visitatori.
Le recensioni dei clienti confermano l’unicità di questa esperienza. Chi ha provato la carbonara o l’amatriciana di Manuel e Tomas parla di “un ritorno ai sapori autentici” e descrive il locale come “un luogo speciale, dove ogni dettaglio è curato e l’accoglienza ti fa sentire a casa”. Altri raccontano di aver trovato, nei piatti assaporati sui tavolini al centro
del mercato, “un’autenticità rara e genuina”, perfetta per chi cerca una cucina romana che sia, al contempo, tradizionale e innovativa.
Il locale si erge dunque come un rifugio gastronomico che invita a riscoprire i sapori autentici della Capitale, in un ambiente che sa di storia e tradizione, ma che accoglie con lo spirito fresco dell’innovazione. Qui ogni pasto è un invito a rallentare, a concedersi un momento per assaporare non solo il cibo, ma anche l’anima pulsante di un mercato che da quasi un secolo racconta la vera Roma. Tra un piatto e l’altro, seduti ai tavolini del mercato, sembra di entrare in sintonia con la città stessa, tra i gesti sapienti dei due fratelli, le chiacchiere dei clienti e quel calore tutto romano che rende l’esperienza unica. Mordi Roma non è solo una tappa gastronomica: è una piccola, preziosa finestra su un’epoca sospesa tra tradizione e modernità.