Prima dell’elezione di Donald Trump, gli Stati Uniti sono afflitti da una crescente polarizzazione politica, con un’amministrazione Biden caratterizzata da forti divisioni tra i democratici e i repubblicani. A livello economico, l’economia americana vive un periodo stagnante durante il quale sono diminuiti gli investimenti ed è aumentato notevolmente il tasso di inflazione, sono aumentate le disuguaglianze economiche, alimentando un malcontento diffuso all’interno della popolazione. Sul fronte internazionale, gli Stati Uniti sono coinvolti in conflitti tra Ucraina e Russia e in Medio Oriente, oltre a relazioni complesse con la Cina e la Russia stessa. Con l’elezione del 47mo Presidente degli Stati Uniti nelle vesti di Donald Trump, la stabilità economica e politica internazionale saranno nuovamente tra gli obiettivi primari su cui lavorare e ottenere nel medio termine i migliori risultati.
La presidenza di Donald Trump sarà caratterizzata da differenti politiche interne che avranno un impatto significativo negli equilibri del Paese. Le politiche economiche del Presidente includeranno la rinegoziazione degli accordi commerciali, l’abbassamento delle aliquote fiscali e la deregolamentazione per favorire la crescita economica. Le politiche sull’immigrazione punteranno sull’aumento dei controlli alle frontiere, la ripresa della costruzione di un muro al confine con il Messico e la riduzione del numero di rifugiati ammessi. A livello ambientale, il Presidente promuoverà l’uscita dagli accordi climatici internazionali e lo smantellamento delle normative ambientali. In ambito sanitario, Trump cercherà di abrogare la riforma Obamacare, promuovendo politiche volte a ridurre i costi del sistema sanitario e a incrementare la libertà di scelta dei pazienti.
Le politiche economiche si concentreranno sull’obiettivo di rilanciare l’economia statunitense attraverso la riduzione della pressione fiscale sulle imprese e i cittadini, la rinegoziazione di accordi commerciali ritenuti sfavorevoli agli interessi degli Stati Uniti e la deregolamentazione per favorire gli investimenti. Tali politiche porteranno a una crescita economica e all’incremento dell’occupazione.
Le politiche sull’immigrazione avranno un approccio diretto alla regolamentazione dei flussi in entrate aumentando i controlli nelle frontiere. L’attuazione di tali politiche ridurrà l’immigrazione illegale e la sospensione di programmi di accoglienza per rifugiati.
Le politiche ambientali saranno caratterizzate da approcci meno restrittivi e la transizione energetica graverà molto meno sull’economia della Nazione e sulle imprese e sui consumi dei cittadini.
Il sistema sanitario riguarderà principalmente la riforma e il ridimensionamento del sistema sanitario approvato durante l’amministrazione Obama e confermato dalla precedente amministrazione Biden. L’obiettivo è ridurre i costi dei premi assicurativi per favorire la concorrenza tra le compagnie e fornire maggiore libertà di scelta ai consumatori.
Il neopresidente adotterà una linea più decisa nei confronti dell’Unione Europea, per mezzo di una rimodulazione delle politiche commerciali a difesa del protezionismo. Trump adotterà un approccio più efficace nei confronti della Cina, imponendo dazi elevati sulle importazioni cinesi e portando avanti una guerra commerciale iniziata durante il suo precedente mandato. Le relazioni con la Russia potranno riprendere un dialogo costruttivo al fine di far cessare il conflitto con l’Ucraina e suggerendo accordi bilaterali per una pace equa per entrambi i protagonisti del suddetto conflitto. Infine, le politiche di Trump nei confronti del Medio Oriente si caratterizzeranno con una politica estera che possa consentire maggiore equilibrio e il rispetto degli interessi della Palestina e di Israele, riducendo le tensioni nella regione.
L’ascesa di Donald Trump alla presidenza avrà un impatto significativo sui mercati finanziari, l’industria manifatturiera e le disuguaglianze economiche degli Stati Uniti. Le politiche economiche di Trump consentiranno una maggiore stabilità nei mercati finanziari.
Donald Trump ha sconfitto la democratica Kamala Harris con un roboante risultato elettorale, ribaltando gli ultimi sondaggi dove lo vedevamo come sicuro sconfitto. Ora avrà una lavoro arduo per riportare la stabilità economica degli Stati Uniti d’America ai livello del suo precedente mandato e attuare una politica estera che possa consentire di ripristinare gli equilibri internazionali e, soprattutto, riportare la pace in tutti quei territori dove vige un clima bellicoso e di instabilità democratica.