Pelagus: l’isola dei veri sapori. Sentirsi coccolati e appagati dal cibo.

Il ristorante Pelagus, nato nel dicembre 2010 per volontà di Veronica Ciotoli a Campo Ascolano a pochi chilometri da Roma, è una realtà dove innovazione, tradizione e gusto hanno trovato casa.  Veronica Chef autodidatta proviene da un’esperienza iniziata nel 1996 con l’Oasi Naturista di Capocotta, e vede oggi nel ristorante Pelagus realizzato un suo sogno. Pelagus  si compone di un elegante sala di solo 20 coperti ,ristorante arredato con gusto e stile, che in estate amplia ancor di più i suoi spazi.
Veronica definisce questo scrigno un “salotto culinario” ,dove il pesce sempre fresco proveniente da Anzio offerto sia crudo che cotto è il Re incontrastato della tavola; La Chef coccola i suoi ospiti con chicche di alta classe gastronomica,  come la lista delle acque, la lista dei sali che abbina ad ogni creazione, la lista dei caffè e delle tisane, ed una lista importante di vini di bianchi, rossi e bollicine, con etichette sia italiane che internazionali,  distillati, brandy e cognac da gustare alla fine del pasto. Veronica si ispira  anche per la sua cucina al padre della tradizione culinaria romana, ovvero Marco Gavio Apicio, dove propone un menù con i pasti e le materi e prime che i romani consumavano intorno al tablinum, come i filetti di pesce lesso serviti con salsa di noci e miele  accompagnati da carote fritte in salsa di vino. Inoltre Veronica donna attenta sempre alle esigenze dell’ospite, offre anche un menù solo per celiaci, accontentando i gusti di tutti.
La cucina di Pelagus è una cucina d’eccellenza, con prodotti di prima scelta come l’olio proveniente da Viterbo, la pasta di Gragnano, e inoltre la pasta fatta in casa come i dolci, per rispecchiare  al meglio l’autenticità del gusto.
Il tuffo da Pelagus inizia già alle ore 18.00 con un aperitivo stuzzicante composta da una degustazione di 6 antipasti  3 crudi e 3 cotti abbinati a cocktail quali spritz aperol o un campari spritz e in alternativa un prosecco che sprigiona profumi e sensazioni che esaltano il sapore del pesce. Per la cucina il percorso inizia con degli antipasti che comprendono una portata di pesce crudo composto da 4-5 tipi secondo il pescato del giorno, e per gli amanti delle ostriche provenienti dalla Francia su ordinazione , o in alternativa la cosiddetta “bella di Anzio” un’ostrica  servita con gelatina di vino e composta di fico d’India. Si prosegue con i primi, come  degli strozzapreti al nero di seppia moscardini e calamari, pasta di Gragnano con telline, tortelli con pesce misto di Anzio, zabaione di formaggi pere e noci, o ancora tagliolini  con bocconcini di mela, gamberi viola di Anzio , pecorino di fossa, lardo di Colonnata croccante; per i secondi Veronica e il suo staff Monica in cucina e Valerio in sala propongono dell’ottima  frittura di gamberi e calamari, con tempura di verdure in pastella dello Chef, tagliata di tonno Palamita, con mozzarella di bufala locale con pomodorini Pachino e insalata, o dei prelibati calamari con carciofi violetti francesi alla piastra, una squisita ombrina  glassata all’arancia, aromatizzata con sale blu di Persia e un carciofo di 12 mesi, il tutto si conclude  con dolci espressi come il tiramisù, tortino al cioccolato, tortino di mele, frittelle di mele in pastella con gelato alla cannella, detti anche peccati di gola.
L’ospite per Veronica al Pelagus si deve sentire a casa, coccolato dai sapori e  seguito con attenzione e professionalità.
Con il suo “salotto culinario” la nostra Chef è riuscita ad esprimere tutta  la sua passione ma soprattutto il suo amore per la cucina, che da quando aveva sei anni imitando sua madre ha iniziato a coltivare. Oggi questa passione ha il nome di Pelagus ovvero, eleganza , creatività ed inventiva .

 

Box informazioni:

Pelagus Ristorante
Via Sesia, 16 Campo Ascolano – Pomezia (Rm)
Info : 06 91903752; 333.6952566
www.pelagusristorante.it
Orario apertura : dal martedì al  venerdì  19:30 – 22:30
Sabato e  domenica : pranzo 12:30 – 14:20; cena 19:30 – 22:30
Lunedì’ chiuso intero giornata

Mauro Meleddu

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