I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson In mostra a Biella per “PRIA 2015”

Una selezione proveniente dalla AlVy, la più importante collezione italiana di ‘Cartons de Tapisserie d’Aubusson’ sarà in esposizione presso l’Ex Lanificio PriaaBiellainoccasionediPria2015, la mostra biennale di arte contemporanea.

Dal 14 al 28 giugno la mostra “I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson” sarà ospitata dalla città di Biella presso l’Ex Lanificio Pria. L’evento si pone l’obiettivo di ripercorre la secolare storia degli arazzi di Aubusson, una cittadina francese celebre in tutto il mondo proprio per le manifatture dei suoi arazzi. L’arte del “basso liccio” si pratica da secoli in questa città sebbene non risulti facile stabilire la data. Secondo un’antica tradizione i saraceni avrebbero fondato nel VIII secolo la prima manifattura. E’ certo comunque che, Aubusson possiede fin dal XIV secolo le prime fabbriche di basso liccio. Per indicare gli arazzi tipici di questa cittadina si usa indicarli proprio con il suo nome, “Arazzi di Aubusson”. A realizzare i dipinti erano artigiani specializzati, i ‘peintres cartonniers‘, che contribuirono con la loro maestria a creare una leggenda. C’è una storia antica che racconta di questi abili manifatturieri e di pittori destinati a rimanere nell’anonimato ma in grado di passare alla storia attraverso le loro opere, conosciute in tutto il mondo. Dalle manifatture di Aubusson uscirono per secoli alcuni tra i più meravigliosi arazzi creati in Europa; pezzi unici che si possono ammirare nei musei internazionali o in grandi collezioni d’arte pubbliche e private e che l’Unesco ha inscritto nella lista del I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Da qualche anno però il mondo del collezionismo ha iniziato a puntare gli occhi non sulle opere finite ma su quelli che erano i cartoni preparatori su cui arazzi, tappeti e tappezzerie venivano creati, i “cartons de tapisserie”. E’ quanto la mostra di Biella si propone di fare, svelare ai visitatori cosa si nasconde dietro gli arazzi, quasi un mistero affascinante che la storia ha deciso di svelare. I “cartons de tapisserie” erano dipinti a olio o a tempera realizzati su carta o tela che i peintres cartonniers creavano negli ateliers delle manifatture di Aubusson su genere o su commissione, per essere poi utilizzati come modelli dai tessitori. Il “carton” veniva inchiodato direttamente sotto il telaio e il tessitore, passaggio dopo passaggio, incrociando i filati di vari colori nei punti giusti realizzava in lana o seta il soggetto dipinto nel cartone preparatorio. Il fascino dei cartoni, che sono bellissimi quadri, sta proprio nel fatto di essere stati vivi strumenti di lavoro, con tutto il fascino del loro vissuto: lungo il perimetro sono ancora presenti i piccoli fori dei chiodi serviti per fissarli a telaio, qua e là si leggono frasi con appunti e indicazioni tecniche minuziose del pittore per i tessitori che andavano a realizzarli. Nessuno riporta la firma di questi artisti; solo in qualche caso è riportato il nome “Aubusson” come autenticazione della provenienza. Eppure fra queste “verdures”, questi paesaggi boschivi, tra castelli dipinti e corsi d’acqua, fiori e piccoli animali che sembrano usciti da una fiaba si coglie una rara sensibilità e un raffinato gusto per il bello. E poco importa, alla fine, se i tessuti, le tappezzerie e gli arazzi realizzati su questi “cartons” preparatori sono scomparsi: attraverso l’opera di divulgazione di alcuni collezionisti, i “cartons de tapisserie” stanno conoscendo una nuova giovinezza come opere d’arte a sé stanti. I collezionisti di AlVy da molto tempo raccolgono questi “gioielli” e si adoperano per riproporli come originali elementi di arredo in ambienti classici e moderni dopo un attento restauro conservativo che nulla toglie al fascino del loro vissuto. Il  visitatore che si avvicina agli arazzi di Aubusson avrà dinanzi a se non solo un’opera di alto artigianato ma anche un’opera d’arte, un vero e proprio dipinto. Avrà dinanzi un racconto secolare fatto di passione e maestria, di abilità e tradizione.

Box informazioni:

“I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson” Ex Lanificio Pria Via Tollegno, 2° Biella (BI)

Entrata Mostra: Via Salita Riva, 3 Biella Dal 14 al 28 giugno 2015

 

Grazia MannaAubusson 4

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