Anche quest’anno, dal 12 luglio al 2 agosto, avrà luogo il secondo più importante Festival jazz italiano come acclamato ai JazzIt Awards. Il Festival è saldamente radicato nel territorio della Tuscia e coinvolge numerose località della provincia di Viterbo, quest’anno con sede a Ronciglione, Castiglione in Teverina e Bagnoregio quale quartier generale, ma ha una forte vocazione internazionale e richiama la presenza di artisti di fama mondiale e spettatori appassionati disposti a viaggiare da ogni parte del Paese. Manifestazione ben attenta ad offrire musica di qualità grazie ai suoi ospiti già famosi ed importanti, quanto grazie ai tanti talenti emergenti che vengono coltivati con le masterclass e che trovano spazio on stage e in jam session accanto ai propri idoli, o nel concorso ospitato dal festival: il Jimmy Woode European Jazz Award. Un programma vastissimo che prevede, oltre ai concerti, incontri e seminari nel Summer Camp, in collaborazione con i Conservatori di musica Buzzolla di Adria, Nicola Sala di Benevento e Giacomo Puccini di La Spezia, ideati per entrare in contatto con i più grandi musicisti del panorama internazionale e per arricchire non solo il proprio bagaglio tecnico, ma anche quello artistico e umano: lezioni di strumento, di musica d’insieme e di teoria e armonia, accessibili a chiunque desideri approfondire la conoscenza tecnica di uno o più strumenti nell’ambito della musica jazz. Con due palchi per i concerti e il bellissimo Auditorium Taborra per le jam session, è nella suggestiva cornice di Civita, che mette a disposizione sale ed ambienti, che si svolgerà l’attesissimo evento della Notte Bianca del Jazz a Civita di Bagnoregio del prossimo 1 agosto, una serata unica nel contesto della cittadina medievale celebre per la bellezza del suo borgo arroccato su uno sperone di roccia in progressiva erosione conosciuto come “la città che muore” e candidato a diventare patrimonio dell’umanità UNESCO. Partito nel 2002 in un paese del Viterbese, Ronciglione, oggi il Tuscia In Jazz è in continua crescita e copre nove comuni, offre oltre 120 eventi l’anno, seminari formativi e prevede un’intensa produzione discografica a distribuzione internazionale. La kermesse di quest’anno ospita anche il citato Jimmy Woode European Jazz Award, un premio che celebra il famoso contrabbassista e la via europea al jazz, offrendo spazio a giovani talenti under 30, con l’ambizione di produrre i più meritevoli e farli suonare al fianco delle grandi star internazionali. Da anni il Festival ha anche l’onore di rappresentare l’Italia a New York, partecipando in collaborazione con il Jazz at Lincoln Center e l’Istituto di Cultura italiana all’Italian Jazz Days, il Festival dedicato al jazz italiano che si tiene ogni anno a New York durante i giorni del Columbus Day. Per informazioni sull’intero programma e altre notizie del Festival è possibile visitare il sito Internet www.tusciainjazz.it/jazz-festival .
Piera Feduzi