Dal 18 al 20 marzo nella Sala Squarzina del Teatro Argentina una veduta sulla Città eterna, tra passato e presente, è offerta da Rome l’hiver di Noël Casale & Xavier Marchand, un monologo che ci accompagna alla scoperta di una Roma diversa da quella “da cartolina”, produzione Teatro di Roma.
Lo spettacolo, in francese con sopratitoli in italiano, intreccia le pagine del diario personale di Ranuccio Bianchi Bandinelli (Hitler e Mussolini. 1938. Il viaggio del Führer in Italia) con la Roma meno conosciuta e inattesa per riconoscerne la bellezza e godersela fino in fondo. Il viaggio inizia nel 1938 con il professore di archeologia Bandinelli, cooptato dal governo Mussolini per accompagnare il Duce e Hitler in visita ai musei di Roma e di Firenze. Per una settimana si troverà al fianco dei dittatori, testimoniando sul proprio diario il loro modo di comportarsi, di parlare, di mangiare, di osservare.
Ranuccio Bianchi Bandinelli (1900-1975) ha svolto un ruolo di primo piano nella cultura italiana ed europea dopo la seconda guerra mondiale. Antifascista e comunista, diventerà il capofila di una nuova generazione di archeologi italiani sensibili alla storia classica e al materialismo dialettico. Nel 1948 pubblica Diario di un borghese dove racconta episodi della sua vita, esperienze culturali e convinzioni politiche: dalle sue origini aristocratiche fino all’adesione al Partito Comunista Italiano. Oggi, 78 anni dopo, un misterioso personaggio lavora nel proprio studio, fa sue le parole di Bandinelli, recita, visiona filmati e documentari, li associa con la musica e costruisce davanti a noi lo spettacolo. Noël Casale e Xavier Marchand raccolgono questi materiali non teatrali per creare il percorso inusuale di una visita a Roma. Un invito a fare una passeggiata in cui si incrociano politica, storia, attualità, immagini, con stile giornalistico, da documentario, per uno spettacolo che prova anche a sviluppare ed evidenziare il profilo del “potere”, le meschinità e le mediocrità, attraverso incursioni umoristiche e una potente forza satirica.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto mondi in scena, il segmento di Stagione che ci fa strada tra i valori, le identità, il lavoro e gli sguardi di grandi artisti della scena internazionale: da Daniel Pennac, protagonista della lettura-teatrale dal suo romanzo Journal d’un corps (23/25 marzo all’Argentina) a Peter Brook che torna, a distanza di trent’anni, al suo Mahabharata, il celebre poema epico indiano, Battlefield per rivivere una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che squassano il mondo (11/15 maggio all’Argentina).