Restituzioni

1 marzo 2016 – La mostra della XVII edizione di Restituzioni, il programma direstauri di opere appartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato e promossoda Intesa Sanpaolo, sarà ospitata per la prima volta a Milano alle Gallerie d’Italia,sede museale e culturale della banca.

La mostra “La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati” aprirà il 1° aprile per chiudere il 17 luglio 2016.

Restituzioni è un programma nato nel 1989 e curato da Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti.

La presentazione della XVII mostra di Restituzioni a Milano riveste una particolare importanza per Intesa Sanpaolo. Essa rappresenta infatti la sintesi tra le due iniziative portanti di Progetto Cultura, il programma con il quale laBanca pianifica e realizza di triennio in triennio le proprie attività a sostegno dellacultura: le Gallerie d’Italia, sedi museali a Milano, Napoli e Vicenza create dallaBanca per rendere fruibili dal pubblico le proprie collezioni d’arte, e gli interventi di restauro del patrimonio nazionale.

Il programma Restituzioni di Intesa Sanpaolo

Da 27 anni il Gruppo Intesa Sanpaolo sostiene, con cadenza biennale, il restauro di opere d’arte appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, sitiarcheologici e chiese di tutta Italia individuate insieme a consulenti scientificisulla base di proposte presentate dagli Enti ministeriali competenti in materia ditutela.

La scelta delle opere segue un unico criterio: ascoltare le esigenze dei territori pervalorizzarne l’identità attraverso interventi che privilegino l’effettiva necessità eurgenza del restauro. L’obiettivo è sempre quello di recuperare manufatti rappresentativi della varietà del patrimonio storico-artistico italiano, sia in termini cronologici sia in termini di materiali e tecniche: pittura su tavola e tela, affreschi,mosaici, scultura in marmo o pietra, in bronzo, manufatti tessili, oreficeria, etc. Non sitratta soltanto di capolavori d’indubbia risonanza, ma anche di opere che sono vicinea noi e contribuiscono a costruire il vissuto del territorio. Al termine degli interventi diciascuna edizione, le opere restaurate sono esposte in una mostra organizzata daIntesa Sanpaolo, dove il pubblico può apprezzare il risultato del paziente lavoro deirestauratori.

 

Restituzioni 2016. Un viaggio nel tempo e nell’arte

La XVII edizione ha numeri da record: ha sostenuto il restauro di 54 nuclei di opered’arte, per un totale di 145 singoli manufatti, appartenenti ai territori di Abruzzo,Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche,Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto, nonché della Repubblica Slovacca. Sono 36gli Enti ministeriali preposti alla tutela e alla valorizzazione delle opere delpatrimonio nazionale coinvolti e 46 gli Enti proprietari; 62 i restauratori impegnatinel programma e 60 gli studiosi che hanno contribuito alle schede del catalogo.

Le opere esposte provengono da siti archeologici, musei e luoghi di culto di tutta lapenisola e ci faranno fare anche un viaggio nel tempo: sono datate dall’antichitàal primo Novecento, un arco temporale di oltre 30 secoli di storia dell’arte, erappresentano in modo paradigmatico il percorso compiuto dall’arte italiana, con alcuni esempi di realtà lontane, come l’imponente statua egizia naofora di Amenmes e Reshpu, proveniente dal Museo Civico Archeologico di Bologna, una rara armatura giapponese conservata nell’Armeria Reale di Torino o tre rilievilignei del Monte Calvario di Banská Štiavnica nella Repubblica Slovacca.

Tra le tante opere, si potranno ammirare reperti archeologici come il cosiddettoCavaliere Marafioti, grande statua in terracotta del V secolo a.C. rinvenuta innumerosi pezzi a inizio Novecento nella Locride, appartenente al MuseoArcheologico Nazionale di Reggio Calabria, o il grande mosaico pavimentale del Isecolo a.C. proveniente da una domus di Ravenna, accanto a capolavori delMedio Evo, come la famosa Croce di Chiaravalle del Museo del Duomo di Milano.

A livello pittorico, saranno presentate al pubblico opere rinascimentali di autori qualiFrancesco del Cossa, Vittore Crivelli e un’eccezionale Adorazione del Bambino diLorenzo Lotto nonché la Crocifissione tra la Vergine e san Girolamo, grande palad’altare del Perugino; dei secoli successivi vanno citati Il Cristo risorto, uno deicapolavori di Rubens, il Ritratto di Cavaliere di Malta di Caravaggio, le opere diLuca Giordano, Sebastiano Ricci e Francesco Valaperta, per arrivare al primoNovecento, rappresentato da un dipinto di Carlo Carrà.

 

Le novità dell’edizione 2016

Restituzioni 2016 si presenta con due grandi novità: la mostra si terrà per la prima volta a Milano nelle Gallerie di Piazza Scala, dove si potranno ammirare, insieme ai capolavori pittorici e scultorei, testimonianze preziose delle tradizioniartigianali italiane, come i costumi della Commedia dell’Arte o i paramenti per ilculto religioso.

 

L’edizione di quest’anno si distingue dalle precedenti anche per l’inclusione deiterritori europei sede delle Banche estere del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il primoPaese a essere coinvolto è la Repubblica Slovacca. Saranno in mostra tre rilievilignei del 1744-1751 provenienti dal Monte Calvario di Banská Štiavnica eraffiguranti L’addio di Gesù a sua Madre, Caifa condanna Gesù, Maria piange sulcorpo di Gesù (Pietà).

L’arte del restauro in mostra

Restituzioni è una mostra unica nel suo genere in quanto affianca all’opportunità di ammirare tutte insieme opere di solito sparse sul territorionazionale la possibilità di scoprire l’arte del restauro, una disciplina che, in Italia,riunisce intorno allo stesso tavolo figure professionali diverse: il restauratore, lo scienziato e lo storico dell’arte, una caratteristica questa che rappresenta una veraeccellenza del nostro Paese, ponendolo all’avanguardia a livello internazionale.Le più attuali tecniche utilizzate dai restauratori di tutte le Regioni coinvolte inRestituzioni sono raccontate lungo il percorso espositivo attraverso i filmatidelle fasi salienti dei lavori, oltre a essere disponibili sul sito webwww.restituzioni.com, insieme alle schede storico-artistiche e alle relazioni direstauro corredate dalle foto del prima, durante, dopo gli interventi su ciascunaopera.

 

In questa edizione di Restituzioni il pubblico può anche assistere direttamentea come si svolge un restauro. Infatti presso l’officina di Restituzioni, allestita all’interno delle Gallerie di Piazza Scala, è attualmente attivo il cantiere di restauro degli affreschi dell’inizio del XII secolo della chiesa di San Pietroall’Olmo (Milano), nel quale la restauratrice ricompone, come in un immensopuzzle di cui non si conosce l’immagine, gli oltre 10.000 frammenti ritrovati nelsottosuolo della Chiesa.

L’impegno di Intesa Sanpaolo per il patrimonio artistico del Paese: un bene che appartiene atutti

Dal 1989 ad oggi, sono oltre 200 i siti archeologici, le chiese e i musei che hanno beneficiato del programma Restituzioni; oltre un centinaio i laboratori qualificati incaricati deirestauri, distribuiti da Nord a Sud della penisola, e altrettanti gli studiosi coinvolti nella redazionedelle schede storico-critiche per i cataloghi. In totale, oltre 1.000 opere restituite alterritorio di appartenenza e alla pubblica fruizione.

Il viaggio nella bellezza ritrovata racconta come far rinascere opere che sono il ritratto dell’Italia, opere esemplificative della ricchezza e dell’ecletticità di un patrimonio artistico che spazia dalle arti maggiori a quelli minori e mette in evidenza come si sia evoluto il made in Italy nei secoli, forte di quellecompetenze di maestria e “saper fare” che ancora oggi alimentano la creatività delnostro Paese. Non solo: in un momento in cui conservare e conoscere il passato diventa una forma di resistenza, ogni restauro presentato daRestituzioni 2016 è di fatto un presidio di civiltà e, come ci racconta l’esperienza di Expo 2015, elemento identitario dell’Italia nel mondo.

 

Intesa Sanpaolo interpreta da sempre il proprio impegno in campo culturale eartistico quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo cheun’impresa bancaria di rilevanza nazionale debba concorrere alla crescita del proprio paese da un punto di vista sia economico sia culturale e civile. Fedele aquesta filosofia, con l’ambizione di condividere i propri sforzi con un pubblicosempre più ampio e diversificato, in occasione della mostra di Restituzioni, ilbiglietto avrà il costo ordinario (intero €5, ridotto €3, gratuito fino a 18 anni eper le scuole) e consente l’accesso ai palazzi e alle collezioni permanentidelle Gallerie.

La bellezza ritrovata in città

In concomitanza con la mostra “La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens,Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati”, il Comune di Milano propone –all’interno del palinsesto culturale Ritorni al Futuro – un itinerario nei suoi musei allascoperta dei capolavori recentemente restaurati

 

Informazioni mostra

Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano

Apertura

dal martedì alla domenica, ore 9.30 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30) giovedì ore9.30 – 22.30 (ultimo ingresso ore 21.30)

chiuso lunedì

25 aprile e 1° maggio chiuso, 2 giugno aperto

Biglietto

intero € 5, ridotto € 3

Informazioni

numero verde tel. 800167619 info@gallerieditalia.com www.gallerieditalia.com

 

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo

Ufficio Media Attività Istituzionali, Sociali e Culturali tel. +39 02 87963531 – +39 0287962641

stampa@intesasanpaolo.com

Ufficio Stampa Novella Mirri e Maria Bonmassar tel. +39 335490311 – +393346516702

ufficiostampamirribonmassar@gmail.com

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