Il bizzarro mondo del circo, quello colorato dei luna park, le immagini delle grandi metropoli, le suggestioni della contemporaneità con continui inserimenti di immagini topiche e citazioni tratte dalla storia dell’arte, i riferimenti al mondo della grafica pubblicitaria e ancora a personaggi del mondo fumettistico, costituiscono l’universo artistico di Penzo Paolo Franzoso, in mostra a Modena da sabato 9 aprile fino 7 maggio 2016. Il curatore Marco Bertoli ha riunito in una mostra evento – le opere più rappresentative dell’artista adriese. Quello di Franzoso è un mondo abitato da figure familiari, dove anche le immagini del quotidiano domestico sono descritte con una consistenza simile a quella dei ricordi, in cui la dimensione autobiografica è fondamentale per la poetica dell’autore. Essa è legata a un senso di esperienza individuale e a pensieri intimi, talvolta sentimentali, elaborati spesso in opere in cui si concentrano vari strati di significato, dato che l’artista utilizza e rielabora elementi più disparati tratti non solo da suoi ricordi personali, ma anche da un patrimonio figurativo “popolare” a cui attingere, come modalità per rapportarsi ad una specie di inconscio collettivo. Fra le sue opere più significative si possono ricordare “Camera mia”, “Ciclamin che fuma”, “Carillon”, “Mamma mia” e “La stanza”, dove prevale un linguaggio più intimo e personale a cui si contrappongono opere quali “Artisticheria”, “Calimero”, “Fantasia all’opera” in cui convivono personaggi tratti da famosissimi dipinti, piuttosto che citazioni di soggetti pubblicitari ed eroi disneyani, o come nell’opera “Un cielo per un fiore” dove la suggestione di una drammatica realtà irrompe prepotentemente nell’opera dell’artista, in una dolorosa meditazione sulla realtà e sul tempo che viviamo. Le opere sono realizzate attraverso una sorta di collage con stratificazioni e inserimenti di fogli di giornale a cui l’autore sovrappone spessi strati di colore e resina che accentuano l’idea di tridimensionalità delle composizioni in modo peculiare e sempre diverso. Segno della costante sperimentazione pittorica è anche il frequente utilizzo di annotazioni scritte direttamente dall’autore o realizzate attraverso il collage che, senza essere didascaliche, suscitano un senso di condivisione immediata da parte dell’osservatore. L’arte di Penzo Paolo Franzoso è in mostra in una esposizione curata da Bertoli fino al 7 maggio dal lunedì al sabato ore 10.00 – 13-00/ 15.00 – 18.00 presso lo spazio in via Carlo Farini 56 a Modena.