Dall’11 al 25 marzo l’Accademia Filarmonica Romana animerà il Teatro Argentina con la rassegna Focus Baudelaire in cui alla lettura integrale de I fiori del male del poeta francese, nella prima e integrale edizione del 1857, poi condannata dal tribunale parigino che espunse alcune poesie perché giudicate scandalose, saranno affiancate le musiche di quegli autori (Liszt, Chopin, Beethoven, Wagner) che Baudelaire conosceva e amava. Una rassegna, in collaborazione con il Teatro di Roma, e che sarà registrata da Rai Radio 3 – in cinque appuntamenti concentrati in pochi giorni (dall’11 al 25 marzo, tutte le domeniche alle 11 e i giovedì alle 21) di cui saranno interpreti Roberto Prosseda pianista molto apprezzato nel panorama musicale internazionale, sempre pronto a sperimentare e a coinvolgere il pianoforte in nuovi progetti, e il poeta e francesista Nicola Muschitiello, che ha curato per la BUR la recente traduzione della prima edizione de I fiori del male celebrata come «nuova, coraggiosa traduzione della prima edizione censurata» del libro.
Un progetto dunque originale, non solo per la lettura integrale (che neanche in Francia è stata mai fatta) della celebre raccolta di Baudelaire, fra i poeti più avvincenti e “maledetti” del nostro tempo, ma anche per le scelte musicali che accompagneranno di pari passo le poesie, e che sono state scelte in base alle predilezioni e alle conoscenze musicali di Baudelaire stesso (che ha scritto anche una poesia intitolata proprio La Musique): sappiamo che la sua ammirazione più grande andava alla musica di Wagner, a cui egli dedicò un saggio, e che nutriva una viva ammirazione per Liszt; in una lettera, egli ci rivela di conoscere la musica di Beethoven (del quale afferma esser stato colui che “ha iniziato a far vibrare i mondi di malinconia e disperazione insanabile come cumuli di nubi nel cielo interiore dell’uomo”); in un altro saggio, fa una sorprendente allusione alla musica di Chopin (“musica lieve e appassionata che somiglia a un brillante uccello che volteggia sugli orrori d’un abisso”). Di Liszt si ascolteranno alcuni brani tratti dalle raccolte degli Années de pèlerinage, Wagner sarà presente con il finale del Tristano e Isotta trascritto per pianoforte da Liszt, di Chopin si ascolteranno Notturni, Sonate, Mazurche e Ballate mentre di Beethoven le Sonate “Al chiaro di luna”, l’op. 90 e alcune Bagatelle dall’op. 126.
Cinque incontri con la poesia di Baudelaire
e i suoi Fiori del male (nell’edizione “condannata” del 1857) e la musica dei compositori a lui cari: Beethoven, Liszt, Chopin, Wagner.
Al Teatro Argentina per la stagione della Filarmonica Romana
dall’11 al 25 marzo – la domenica mattina e il giovedì sera – con il poeta e francesista Nicola Muschitiello e il pianista Roberto Prosseda
in collaborazione con
I concerti sono registrati da Rai Radio 3 per successive trasmissioni
Biglietti: da 15 a 10 euro (più diritto di prevendita). Abbonamento ai 5 incontri 50 euro
tutto il programma sul sito www.filarmonicaromana.org
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Ufficio stampa: Sara Ciccarelli, cell. 339 7097061,
email: uff.stampa@filarmonicaromana.org
::::::::::::::::::::::::::::::::::
FOCUS BAUDELAIRE
domenica 11 marzo ore 11
Primo concerto
musica di Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Al lettore
Benedizione
Il sole
Elevazione
Corrispondenze
Mi piace ricordare quel tempo nudo
I fari
Sonata n. 14 in do diesis minore op. 27 n. 2
quasi una fantasia “Al chiaro di luna”
La musa che sta male
La musa venale
Il cattivo monaco
Il nemico
La sfiga
La vita precedente
Zingari in viaggio
L’uomo e il mare
Don Giovanni agli inferi
La superbia punita
Sonata n. 27 in mi minore op. 90
La bellezza
L’ideale
La gigante
I gioielli
dalle Bagatelles op. 126
III. Andante cantabile e grazioso
- Quasi allegretto
- Presto – Andante amabile e con moto
:::::::::::::::::::
giovedì 15 marzo ore 21
Secondo concerto
musica di Franz Liszt (1811-1886)
Profumo esotico
Ti adoro come la volta notturna
Faresti entrare nel tuo letto l’universo intero
Sed non satiata
Con la tua veste ondeggiante color madreperla
Il serpente ballerino
Una carogna
De profundis clamavi
Il vampiro
Il Lete
Una notte che io stavo con un’ebrea orribile
Nuages gris S. 199
Lento placido (da Consolations S. 172)
Rimorso postumo
Il gatto
Il balcone
Ti dono questi versi nel caso il mio nome
Intera
Cosa dirai tu stasera, povera anima sola?
La viva fiamma
A una donna troppo gioiosa
Il pensieroso (da Années de pèlerinage II S. 161)
Vallée d’Obermann (da Années de pèlerinage I S. 160)
Reversibilità dei meriti
Confessione
L’alba spirituale
Armonia della sera
La boccetta
Il veleno
Harmonies du soir (da Études d’exécution transcendante S. 139)
:::::::::::::::::::
domenica 18 marzo ore 11
Terzo concerto
musica di Fryderyk Chopin (1810-1849)
Cielo rannuvolato
Il gatto
La bella nave
L’invito al viaggio
L’irreparabile
Chiacchierata
L’eautontimoroùmenos
dalla Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35
- Grave. Doppio movimento
- Scherzo
Franciscae meae laudes [Laude di Francesca]
A una creola
Moesta et errabunda
I gatti
I gufi
La campana rotta
Spleen
Spleen
Spleen
Spleen
dalla Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35
III. Marche funèbre: Lento
- Finale – Presto. Sotto voce e legato
Nebbie e piogge
L’irrimediabile
A una mendicante rossina
Il gioco
Ballata n. 1 in sol minore op. 23
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::
giovedì 22 marzo ore 21
Quarto concerto
musica di Fryderyk Chopin
Il crepuscolo
L’alba
Alla domestica di gran cuore di cui eri gelosa
Non ho mai dimenticato la nostra bianca casa
Da Trois Nocturnes op. 9:
- 1 (Larghetto)
- 2 (Andante)
La botte dell’odio
Il morto che ritorna
Il morto contento
Sepoltura
Tristezze della luna
La musica
La pipa
La distruzione
Una martire
Nocturne op. 48 n. 1 in do minore
Mazurca op. 68 n. 4 in fa minore
Lesbo
Dannate – Delfina e Ippolita
Dannate
Ballata n. 4 op. 52 in fa minore
:::::::::::::::::::::::::::::
Domenica 25 marzo ore 11
Quinto concerto
musica di Franz Liszt e Richard Wagner
Le due brave sorelle
La fontana di sangue
Allegoria
Una Beatrice
Le metamorfosi del vampiro
Un viaggio a Citera
L’amore e il teschio
Les Funérailles (da Harmonies poétiques et religieuses III S. 173)
La rinnegazione di San Pietro
Caino e Abele
Litanie di Satana
L’anima del vino
Il vino dei raccoglitori di stracci
Il vino dell’assassino
Il vino del solitario
Après une lecture de Dante (da Années de pèlerinage II S. 161)
Il vino degli amanti
La morte degli amanti
La morte dei poveri
La morte degli artisti
Liebestraum n. 3 S. 541
Isoldens Liebestod S. 447
(trascrizione da Tristan und Isolde di Richard Wagner)
:::::::::::::::::::::::
Nicola Muschietiello
Poeta dotato di “vera voce” (Italo Calvino, 1978) e “personaggio singolarissimo, ultimo dei (veraci) bohémiens nel panorama della letteratura italiana” (Mirella Appiotti, 2001), Nicola Muschitiello ha pubblicato sei libri di poesia in versi (Il primo sonno del baco, 1977; Terra celeste, 1999; Lo sgabello, 2003; L’Escabeau, uscito in Francia, 2008; Misericordia di primavera, 2010; La rosa eterna, 2015) e un libro di poesia in forma di lettere d’amore (Non sei lontana, 2005). Le sue poesie sono tradotte in diverse lingue. Fra il 1981 e il 1987, con il decano Roberto Roversi e con altri giovani poeti, ha costituito e in parte animato la storica cooperativa di poesia “Dispacci” (che produsse il foglio di poesia omonimo, un notiziario poetico alla radio, letture, etc.). Studioso di letteratura francese, ha tradotto e curato Piccoli poemi in prosa (1990), Il Mio cuore nudo (1998), I Paradisi artificiali (2009) e I Fiori del male (2012) di Charles Baudelaire, L’Amore (1987) di Jules Michelet, Il Terrore e la pietà (1992) e Vite immaginarie (1994) di Marcel Schwob, La Cavaliera della morte (1996) di Léon Bloy, Lettere alle amiche (2016) di Louis-Ferdinand Céline e altre opere ancora (tutte presso Bur-Rizzoli, Einaudi, Adelphi). Ha fatto riscoprire in Italia la poetica figura di Marie de Régnier, alias Gérard d’Houville (Le Charmant rendez-vous, 2000; Buona sera, cara Notte, 2002, epistolario in francese di Gabriele d’Annunzio indirizzato a lei). Nel 2000 è stato invitato a rappresentare Bologna, “capitale europea della cultura”, alla rassegna di poesia del Festival d’Avignon organizzata dal Centre Européen de Poésie. Ha dedicato vari testi alla leggendaria “Ælia Lælia”, che ha riscoperto e illustrato e sulla quale ha curato due monografie (la più recente: Ælia Lælia, il Mulino, 2000).
Ha insegnato Letteratura Francese e Traduzione Letteraria all’Università di Siena e Bologna, e tenuto numerosi corsi, conferenze e pubbliche letture. Si occupa di teatro e di musica, come interprete e dicitore (La notte dell’iguana, 1996; Terra celeste, 1999, con musica di Francis Poulenc; Un fiero uragano si avanzava dietro di noi, con Giorgio Zagnoni al flauto, 2010; Musica e poesia d’amore, col pianista Gino Brandi, 2011; Concerto per violino di Mikhail Bezverkhny, 2011; Carnaval, col pianista Roberto Prosseda, 2015; Non abbiamo pianto, con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e I Solisti Aquilani, 2015, etc.).
Roberto Prosseda
Ha recentemente guadagnato notorietà internazionale in seguito alle incisioni Decca dedicate alla musica pianistica di Mendelssohn, che ha inciso integralmente in 10 CD (2005-2014). È vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica e il Diapason d’Or.
Dal 2005 suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Leipzig Gewandhaus. Ha suonato sotto la direzione di David Afkham, Marc Albrecht, Christian Arming, Oleg Caetani, Pietari Inkinen, Yannik Nézeit-Séguin, Jurai Valčuha, etc. Con la Gewandhaus Orchester diretta da Ricardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel 2009.
Ha debuttato a Roma in recital per la Filarmonica Romana nel 2003 e da allora ha suonato per le principali stagioni italiane, tra cui Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Unione Musicale di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Musicale Chigiana di Siena.
È anche apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann, Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca. Attivo anche nella promozione della musica d’oggi, ha in repertorio l’integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola, Aldo Clementi e numerosi lavori di compositori italiani contemporanei. Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle nel cofanetto “Classic Gold”.
Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima esecuzione moderna vari brani di Alkan e il Concerto di Gounod per piano-pédalier e orchestra con la Filarmonica Toscanini di Parma, e che ha rieseguito con i Berliner Symphoniker, la Staatskapelle di Weimar, la Netherlands Symphony Orchestra. Nel 2012 ha inciso un CD con quattro brani per piano-pédalier e orchestra di Gounod in prima assoluta, con l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Howard Shelley (Hyperion).
È co-autore di tre documentari, dedicati a Mendelssohn, Chopin e Liszt, con la regia di Angelo Bozzolini, prodotti da RAI Educational. Ha curato numerosi cicli radiofonici per Radio Vaticana e Radiotre ed è autore del volume Guida all’ascolto della musica pianistica (Curci, 2013).
È presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia, coordinatore artistico di Cremona Mondomusica e co-fondatore e direttore artistico dell’Associazione di volontariato “Donatori di Musica”.