Il Comune di Ferentino in data 11.12.2017, delibera n.126, informa che col primo gennaio 2018 avrebbe messo in funzione i due autovelox installati oltre quattro anni fa sul tratto di superstrada prima del casello di Ferentino. Detta delibera è molto esaustiva e naturalmente enuclea tutte le motivazioni giuridiche che giustificano sia l’installazione dei due apparecchi e sia la loro regolarità e legittimità: tale pregevole excursus dottrinario è opera del responsabile del settore dei vigili urbani del Comune, una signora di cui sono note le molteplici iniziative nella gestione della polizia urbana e degli autovelox di Ferentino, sia quelli di cui stiamo parlando e sia quelli che sono stati in uso per circa cinque anni, e poi, con sommo ritardo, eliminati dalla Prefettura quattro o cinque anni fa perché ritenuti non rispondenti alla Legge, dopo comunque aver procurato al Comune di Ferentino enormi benefici finanziari a spese degli automobilisti e della ricchezza nazionale. La suddetta signora si distinse particolarmente, tra l’altro, nella gestione dei ricorsi che venivano presentati al Giudice di Pace, appositamente istituito a Ferentino per gestire le numerose doglianze degli automobilisti contro i due autovelox sulla Casilina oggi, come detto, non più esistenti: era una scena per davvero fuori del comune, quasi da tribunale speciale, quella cui si assisteva nelle giornate di discussione di detti ricorsi: il Giudice di Pace seduto alla scrivania, di fronte a lui ad un angolo un vigile seduto, al suo fianco sinistro l’impiegato che protocollava i fatti e al suo fianco destro la signora capo dei vigili che, in piedi, prendeva dal mazzo dei ricorsi sulla scrivania un fascicolo e lo discuteva davanti all’automobilista interessato: in verità era quasi sempre un monologo e la conclusione quasi sempre la medesima a qualche parvenza di obiezione dell’automobilista “faccia appello!”, come a dire: “vada in giardino a cogliere i peperoni che crescono gratis.” Intanto il Giudice di Pace ascoltava serio e compunto e poi alla fine del monologo della vigilessa capo dichiarava: tra quindici giorni emetteremo la sentenza.
Scomparsi detti due autovelox, scomparso anche il Giudice di Pace. Ora di nuovo punto e a capo: nuovo giudice di pace a spese sicuramente dei ferentinati e nuovi autovelox che però non funzionano! costati soldi pubblici per acquistarli e installarli quattro anni addietro e ulteriori soldi pubblici per renderli funzionali in vista della ventilata entrata in funzione dopo gli anni di riposo forzato! Si ritiene che l’excursus dottrinario di cui sopra alla delibera comunale evidenzia qualche vulnus giuridico collegato alla tipologia della superstrada in quanto nella menzionata delibera comunale si cita un documento da parte dell’Astral -l’ente regionale proprietario della strada- in cui si dichiara che il tratto di superstrada da FR al casello sarebbe categoria B, mentre il tratto Frosinone-Sora resta categoria C: tale differenza, a parte l’assurdità implicita, è significativa non solo per i diversi limiti di velocità previsti dal Codice della Strada, 110 e 90 Km/h, ma specie con rispetto alla installazione di eventuali autovelox, in quanto la categoria C è competenza del Prefetto mentre la categoria B analogamente all’autostrada, è competenza degli organi di controllo del traffico, quindi anche dei vigili urbani e non più del Prefetto. Inutile dire che da un controllo sia sui siti dell’ASTRAL proprietaria della strada e sia sul Min.Infrastrutture non ha dato alcun esito. Quindi appare evidente, è da ritenere, che manchi il permesso ASTRAL, pur citato nella delibera. Intanto gli autovelox sono stati installati, quindi abusivamente e illegittimamente, a spese dei ferentinati e, come detto, rimesso in funzione anche il Giudice di pace, anche senza autovelox! E i ferentinati pagano e nulla vedono. Ed altri si divertono a loro spese! E, il più terribile, nessuno vede e interviene.
In questa vicenda ridicola e grottesca, come in altre ricordate in passati interventi e sempre attuali, necessariamente qualche organo di controllo preposto, non funziona o è affetto da cataratta. Più precisamente lamentiamo, in aggiunta, che il sito ufficiale della Prefettura di FR è sordo e cieco per quanto attiene informazioni e disposizioni sugli autovelox: vi si mette a disposizione, e laconicamente, senza una motivazione, solo il decreto prefettizio 2013, l’altro del 2007 è scomparso, e nessun’altra informazione a favore dell’utente. In aggiunta ribadiamo che i due decreti prefettizi suddetti che disciplinano gli autovelox in provincia di FR sono difformi rispetto allo spirito e alla lettera della Legge originaria DL.121/2002 e anche alla luce delle nuove disposizioni Minniti dell’agosto scorso, se ne deduce la, a mio avviso, totale e completa assurdità ed
anacronismo. Sono rimasti in essere, in provincia di FR, salvo errori, cinque autovelox: quello di M.SG.Campano, quello di Veroli, quello di Acuto e i due di Belmonte Castello: questi cinque benefattori degli automobilisti col beneplacito della Prefettura introitano, insieme, annualmente almeno quattro milioni di Euro!!! Tolti alle tasche degli automobilisti e alla ricchezza nazionale: il più ricco è sicuramente Belmonte Castello, il pioniere degli autovelox in provincia: ma a proposito di questo Comune, dove vanno tutti quei milioni di Euro e quei miliardi di lire incassati nel corso degli anni, quando gli abitanti sono meno di settecento? Eppure anche ora nessuno vede, a partire dalla Prefettura, che rappresenta in provincia la solennità dello Stato.