Certificazione CEPAS per gli operatori che assistono i malati di Alzheimer

Disagio sociale, handicap, patologie cliniche invalidanti. È in questo mondo, spesso emarginato ai confini della società civile, che CEPAS, Istituto di certificazione delle competenze e della formazione del gruppo Bureau Veritas Italia, sta investendo risorse ma anche una volontà precisa di intervento. E lo sta facendo puntando con forza sulla professionalità degli operatori chiamati ad affiancare malati e portatori di handicap.

È in questa chiave di lettura che si colloca la decisione di CEPAS non solo di partecipare alla XXV Giornata Mondiale dell’Alzheimer che si svolgerà domani a Roma, presso la Sala Refettorio della Camera dei Deputati, su organizzazione diretta dell’’Associazione SOS Alzheimer, ma anche di proporre soluzioni concrete e innovative sia sul piano della formazione sia sulla definizione della specializzazione professionale degli Operatori per i malati di Alzheimer e altre forme di demenza (OMAD); si tratta di professionisti con il delicato compito di assistere e supportare i pazienti affetti da deterioramento cognitivo e alleviare i disturbi della malattia attraverso l’uso di terapie non farmacologiche; in occasione dell’evento di Roma verrà illustrato il progetto messo in piedi da SOS Alzheimer, CEPAS e ANGQ per sviluppare e promuovere uno schema di certificazione delle competenze e della relativa qualifica della formazione per gli “Operatori per i malati di Alzheimer ed altre forme di demenza”.

I malati di Alzheimer sono purtroppo in aumento (si parla di 600.000 casi in Italia), le famiglie ancora non sono adeguatamente informate e supportate e soprattutto l’esito dei trattamenti farmacologici, il più delle volte, genera difficoltà di gestione dei pazienti stessi e quindi innesca un meccanismo contorto di malessere dei malati e dei familiari.

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