Tempo rubato, sulle tracce di un rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società

“È il racconto di una guerra condotta dalle classi dominanti contro le classi dominate, di chi sta in alto contro chi sta in basso. Il tempo inteso come campo di battaglia, terreno di un conflitto tra desideri di autonomia e imperativi di comando […]Il tempo sottratto alla realizzazione del sé, il tempo rubato agli affetti personali, allo sviluppo della creatività individuale e collettiva”.

È possibile lavorare meno e liberare tempo di vita? Questo l’interrogativo posto da Simone Fana nelle pagine del Tempo rubato, suo primo libro, edito da Imprimatur editore, uscito nel settembre 2018.

Mai come oggi la riduzione dell’orario di lavoro potrebbe rappresentare una possibilità realizzabile nell’immediato. Difatti, il cambiamento dei modi di produzione dovuto a un avanzamento tecnologico senza eguali potrebbe liberare l’uomo da diverse mansioni svolte ancora oggi. Ciò permetterebbe una diminuzione delle ore lavorate ed una conseguente liberazione di tempo ibero a disposizione.

La realtà dei fatti è pero ben diversa da ciò che immaginiamo possa accadere grazie alle nuove tecnologie: il tempo dedicato al lavoro sembra crescere sempre di più con al contrario una riduzione della retribuzione oraria. Il progresso scientifico non sembra dare i frutti sperati a causa di una società fortemente capitalista che troppo spesso tende a favoreggiare pochi a discapito di molti. Una lotta sociale, tra classi diverse, quindi, che non può essere risolta se non cambiando le politiche intraprese al vertice della società, lo Stato. Una riforma strutturale quella che si dovrebbe applicare grazie all’azione di forze politiche e sindacali affinché si agisca in profondità sulla trama intricata dei rapporti di potere.

Simone Fana (1984) è laureato in Scienze Politiche all’Università di Perugia. Si occupa di servizi per il lavoro e formazione professionale. Ha scritto per riviste e settimanali come «Internazionale», «Left», Sbilanciamoci.info, Il Corsaro.info su tematiche legate al mercato del lavoro e alla riduzione dell’orario. Ha pubblicato per Editori Laterza la postfazione, insieme a Marta Fana, al Manifesto per il reddito di base a cura di Federico Chicchi ed Emanuele Leonardi. La presentazione è organizzata da Sinistra Italiana e da Rifondazione Comunista. Insieme all’autore interverranno: Leonardo Filippi (giornalista di Left) – Giacomo Pregazzi (SI La Spezia) – Veruschka Fedi ( PRC La Spezia).

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares