“Mi amavi ancora”: Ettore Bassi e Simona Cavallari da applausi nel gremito Teatro Artemisio-Volonté

Va agli archivi, con l’ennesimo grande successo, la penultima data della stagione del Teatro Artemisio-Volonté diretto dal Maestro Claudio Maria Micheli. Sabato 9 marzo, alle ore 21.00, è andato in scena lo spettacolo “Mi amavi ancora”, di Florian Zeller, avente come interpreti Ettore Bassi, Simona Cavallari, Giancarlo Ratti e Malvina Ruggiano. Un cast di livello elevatissimo, e lo si è visto dalla rappresentazione, intensa, avvolgente ed emozionante nonostante una trama difficile e un sottilissimo gioco di flashback che non ha ammesso distrazione alcuna. Il sipario si apre con una scena di addio, tra Pierre, uno scrittore e drammaturgo, e sua moglie. Il giovane e affermato autore muore in un incidente d’auto, lasciando così la donna sola in preda alla disperazione. È proprio Anne (Simona Cavallari) a rimettere a posto le carte di Pierre (Ettore Bassi) e nutrire un atroce dubbio riguardo suo marito al momento della scoperta di una cartella di appunti. In questo inedito manoscritto, infatti, l’uomo raccontava di una relazione tra uno scrittore sposato e una giovane attrice. Dalla narrazione alla realtà, il passo è breve. Il dubbio si snoda tra la domanda e l’affermazione: “Mi amavi ancora…” è la frase più persistente che balena nella testa di Anne, completamente logorata da questo precario stato psicologico, in cui alla perdita dell’amato si somma il dubbio di un possibile tradimento. La regia, eccellente, procede così per flashback e sdoppiamenti temporali, ma con una dovizia di particolari e una linearità a tratti incredibile per quanto ottimamente realizzata. Anne decide di andare in fondo a questo suo sospetto, nonostante Daniel (Giancarlo Ratti) – il migliore amico di Pierre – cerchi di dissuaderla, pur non potendole dare le garanzie del caso. I personaggi si muovono sul palco occupando tutto il proscenio, facendo della gestualità e dell’interpretazione vocale i loro pezzi forti in una rappresentazione con molte atmosfere dinamiche e adatte a rendere ancor meglio il contesto di ciò che si recita. La presunta infedeltà di Pierre conduce Anne a ricercare la propria potenziale antagonista, l’attrice Laura Dame (Malvina Ruggiano). Quest’ultima, giovane e bella, non dà tuttavia alla vedova le risposte che ella si attende. Tra sospetto e deduzione, lo spettacolo prosegue ad un ritmo elevato, senza pause né momenti di sospensione ma al contempo con tanta suspence. Emergono, passo dopo passo, le caratteristiche più nascoste dei personaggi, pur oscillando per i colpi di scena: Pierre, uomo astuto, intelligente, intellettuale. È fedele o no? Anne, lacerata dal dispiacere, a tratti ossessionata, è alla ricerca di un amore “che in tanti anni ha conosciuto solo con Pierre” e ora ha perduta per la morte del marito. Daniel, volto rassicurante, fermo sulle sue posizioni ma travolto dal dubbio di Anne e forse innamorato di lei. Laura, infine, sicura di sé, tuttavia in difficoltà di fronte alla “rivale” e alle sue congetture. Il dubbio sull’amore è il filo conduttore di tutto lo spettacolo, in un’altalena tra la verità e l’illusione, entrambe straniate dal dolore di Anne. I ricordi, resi splendidamente in scena, e gli atti volti a ricercare un qualcosa che non è chiaro se esita o sia frutto dell’immaginazione, pongono il pubblico in un labirinto di emozioni. Alla fine il “Mi amavi ancora” può essere tanto un’affermazione quanto un interrogativo: dipende dall’interpretazione, o forse è ben chiaro. Al termine dello spettacolo lunghi applausi dalla gremita platea del Teatro Artemisio-Volonté. La programmazione messa a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura e dal direttore artistico, Claudio Maria Micheli, continua a riscuotere successo di pubblico per la qualità degli eventi in cartellone. Ultima data in previsione il 31 marzo, alle ore 21.00 e non alle 18.00 come precedentemente comunicato: sarà sul palco del teatro veliterno Alessandro Benvenuti. Complimenti, intanto, a Stefano Artissunch (regia), Giulia Serafini (traduzione), Matteo Soltanto (scene), Marco Nateri (costumi), Giorgio Morghese (disegno luci), Dardust (per le eccezionali musiche). “Mi amavi ancora” ha conquistato Velletri.

Rocco Della Corte

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