Al Teatro Quirino in Roma, in scena dal 22 gennaio al 10 febbraio, rivive la celebre commedia romantica del 1897 di Edmond Rostand, “Cyrano de Bergerac”, diretta e interpretata da Alessandro Preziosi, nei panni del famoso poeta-spadaccino.La storia è quella del cadetto di Guascogna, Cyrano de Bergerac, eroe temuto e stimato da tutti per le sue doti con la spada. Personaggio ricco di contraddizioni e di paure, tanto spavaldo e sfrontato con i nemici, quanto timido e impacciato con la donna amata, la cugina Rossana, che ignora i suoi sentimenti. Cyrano vive nell’eterno conflitto tra il suo aspetto, poco avvenente e quasi grottesco per via del grosso naso, e la sua anima poetica, colta, sensibile, che ammalia di rime e prosa coloro i quali hanno il piacere di sentirla. Ha un naso “importante”, Cyrano, così in vista da esser osservato per primo e da tutti, che pure lo temono e lo deridono in silenzio, nel timore che lo spadaccino sfoderi la spada. E, come se non bastasse, l’amore che nutre per la cugina non è ricambiato. La donna gli chiede, in virtù della stima e della parentela, di far da tramite con il giovane e bel Cristiano de Neuvillette di cui è invaghita. Per aiutarlo Cyrano decide di regalare i suoi versi, pregni di musicalità e poesia, al giovane cadetto che, sprovvisto delle medesime doti poetiche, finge di essere l’autore delle missive. Magra consolazione per il poeta, che trova però il modo di esprimere così il suo amore per Rossana. Sotto mentite spoglie. E lo fa anche quando lui e il ragazzo sono costretti a partire per il fronte dell’Assedio di Arras con la compagnia dei Cadetti. Solo alla fine, quando i giochi sono ormai fatti, Cyrano può venire allo scoperto e rivelarsi per quel che è, un uomo disposto a dare tutto, anche l’anima, per la donna che gli ha rubato il cuore.Nella scelta stilistica Preziosi, al suo debutto alla regia, non indossa il celebre nasone, che da sempre connota la rappresentazione del personaggio Cyrano. Forse per evitarne i risvolti caricaturali, per far sì che il pubblico non si concentri semplicemente sul particolare lampante, ma sull’intera complessità del protagonista in scena. Con la sua interpretazione, ricca di sfumature, battute, gesti, Preziosi fa emergere la profondità di Cyrano, i tanti livelli del suo temperamento forte e al contempo fragile. Un uomo coraggioso, che nella gesta eroiche trova conforto rispetto alla solitudine che lo circonda. E’ capace di sfidare il mondo, cento uomini in una notte, ma ha timore di affrontarne una, Rossana, anche per pochi minuti. Con lei il suo sguardo diventa schivo, sfuggente, tipico di chi odia il suo aspetto e non si dichiara per paura di esser respinto. E in Cristiano trova come un alterego simbolico, che gli consente di far riaffiorare in superficie quel che la sua anima da troppo tempo tiene nascosto, un amore inconfessabile.
Lorena Crisafulli