Dopo le settimane di vibranti proteste dei cittadini di Casal Bruciato (un quartiere nella zona est di Roma) per l’assegnazione di alcune case popolari a delle persone di etnia Rom, foraggiate da estremisti di destra in cerca di facili dividendi, è arrivata finalmente una risposta concreta della Sinistra: in via Diego Angeli, una delle principali strade del quartiere, a pochi passi da via Sebastiano Satta dove ancora oggi diverse camionette della Polizia sono d’istanza, il Partito Democratico ha riaperto la propria sede di zona.
Oggi alle 17 in punto è stato il segretario PD Nicola Zingaretti a tagliare i nastri della piccola sede di quartiere, dove da questa giornata la cittadinanza di Casal Bruciato potrà trovare un riferimento diverso da chi, fingendosi disinteressato, si accampa con tricolori e bandiere di partito urlando slogan divisivi e razzisti. È curioso infatti notare come si sia fatta portavoce del “diritto alla casa” una formazione politica che occupa abusivamente da ormai quindici anni un intero palazzo in Via Napoleone III, nonostante le ripetute richieste di sgombero pervenutegli dalle Forze Armate, formazione politica che da settimane infesta le vie del quartiere armata di megafoni e odio razziale in cerca di voti per le imminenti elezioni europee.
Dopo alcune manifestazioni di solidarietà alla famiglia occupante e la presenza di piccoli cortei pacifici, questa iniziativa dei Dem è il segnale di un partito finalmente tornato sensibile alle necessità degli ultimi, dei cittadini più disagiati, che sotto la loro rabbia e il loro malcontento nascondono una grande sfiducia nella politica e una forte paura del domani. Tornare fisicamente su un territorio così difficile è sicuramente un bel segnale per il futuro.