Nel 170° anniversario della proclamazione della Repubblica Romana del 1849,
7° incontro del ciclo di conferenze Roma, 1849. Il sogno della Repubblica nella città dei papi
Una calda estate di guerra: Roma nella morsa dell’assedio
a cura di Antonino Zarcone
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Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Sabato 8 giugno 2019 ore 16.00
Il ciclo di conferenze “Roma, 1849. Il sogno della Repubblica nella città dei papi” affronta il suo settimo appuntamento dal titolo Una calda estate di guerra: Roma nella morsa dell’assedio, in programma al Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina sabato 8 giugno alle 16.00, a cura di Antonino Zarcone. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina, per l’ideazione e cura di Mara Minasi.
Nell’estate del 1849 si compie il destino della Repubblica Romana con la vittoria delle forze francesi impegnate, insieme a quelle di altri stati cattolici, nel ripristino del potere temporale del Papa sulla città eterna. La città è stata poco organizzata per resistere ad un assedio e non sempre le scelte del Triumvirato hanno premiato i comandanti più esperti a condurre le truppe in battaglia.
Il generale Giuseppe Garibaldi è colui che comprende meglio la difficoltà della resistenza di Roma all’assedio: esperto di guerriglia e di battaglie caratterizzate dall’abilità di confondere l’avversario attraverso repentini movimenti e con tecniche d’inganno, il nizzardo sa che l’unico modo per difendere la Repubblica è quello di portare la guerra fuori dalle mura urbane. Il suo intento è quello di attaccare di sorpresa le colonne avversarie ancora in movimento e nel momento in cui possono esprimere minore capacità di reazione. Creare quindi il panico in modo da costringere il nemico a lasciare il campo e quindi pressarlo con l’inseguimento. I successi di Palestrina e Velletri rientrano in questa tattica, purtroppo non applicata pienamente per scelte dei comandanti da cui Garibaldi dipende. Il destino della Repubblica è comunque segnato. Neanche l’assegnazione del comando supremo a Garibaldi, come da lui stesso auspicato, avrebbe cambiato l’esito finale. La Repubblica Romana ha comunque raggiunto l’obiettivo di mobilitare in sua difesa migliaia di italiani e sarà stimolo per il prosieguo del percorso risorgimentale.
Antonino Zarcone, laureato in Scienze Strategiche e in Scienze diplomatiche e internazionali, ha conseguito tre Master (Studi strategici e Comunicazione Istituzionali) e il dottorato di ricerca in Storia dell’Europa orientale.
Già cultore della materia e collaboratore di Università italiane e straniere, collabora con Centri studio, associazioni culturali italiane e straniere nel settore della promozione di convegni, divulgazione ed insegnamento della storia con particolare attenzione alla storia militare italiana. Già membro della Commissione Foibe presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione per la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale presso il Ministero dei Beni Culturali, della Commissione per lo studio e valorizzazione dei Forti di Roma presso l’amministrazione capitolina, della Commissione Italiana di Studi Militari e della commissione sulla promozione di studi sulla Prima Guerra Mondiale.
Ha all’attivo numerosi saggi di storia e storia militare tra i quali “Il generale Roberto Segre” vincitore del premio Firenze e Fiorino d’Oro nel 2015. Vincitore inoltre del premio “Carducci” 2008 per la saggistica e della Medaglia del Ministero dei Veterani russo per gli studi sulla campagna di Russia.
CALENDARIO PROSSIMI APPUNTAMENTI
15 giugno
Fotografare gli scontri: immagini da un campo di battaglia. A cura di Maria Pia Critelli
22 giugno
Le ville di Roma, inedito teatro di guerra. A cura di Mara Minasi
6 luglio
Il seme della libertà: la Costituzione della Repubblica Romana del 1849. A cura di Irene Manzi
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Largo di porta S. Pancrazio, 9 (00153 – Roma)
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Info 060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00); www.museodellarepubblicaromana.it