Finalmente arrivano buone notizie. In questi ultimi anni abbiamo visto sale sempre più vuote, film sempre più deludenti e abbiamo sentito parlare di fondi ‘fantasma’ per le pellicole nostrane. Ma stavolta la situazione sembra muoversi verso un orizzonte più ottimista.
Arriva lo ‘sblocco’ di 50 milioni di euro e un accordo fra produttori e autori del mondo del cinema. I cosiddetti contributi ‘automatici’ destinati alle grandi imprese, una parte sarà girata dai produttori al mondo degli autori quali soggettisti, sceneggiatori e registi.
I fondi disponibili e l’accordo fra produttori e autori rappresentano l’intesa che va a riproporre un meccanismo esistito fino alla legge Franceschini, i quali fondi erano a disposizione soltanto dei produttori.
Così Anica e 100Autori hanno evidenziato alla Direzione Generale del Cinema Mibac la loro intesa, firmata da Stefano Sardo e Antonio Leotti per i 100Autori e da Francesca Cima e Francesco Rutelli per Anica.
Con i nuovi fondi, tutto passerà a nuove opere. Sarà soltanto grazie reinvestimenti che la dote messa a disposizione a valere sulla legge 220/2016 entrerà materialmente in circolo. Gli importi previsti per autori ammontano al 4,5% totale dei contributi automatici per le opere cinematografiche, televisive, web e in animazione: l’1,5% a soggettisti; l’1,5% a sceneggiatori; l’1,5% a registi.