Lo Spazio Faro è lieto di ospitare la mostra personale di Massimiliano Ferragina a cura di Fabio Matthew Lanna. Dopo il vernissage di giovedì 12 dicembre alle ore 18:30, l’esposizione resterà visibile al pubblico fino al 7 gennaio 2020 nella sede di via Perugia 24.
Ferragina con la sua pittura fatta di colori primari dirompenti, di squarci cromatici su fondi neri, di simboli celati ma presenti, indaga da sempre l’animo umano. È proprio questa ricerca interiore che secondo l’artista, “ci distingue da ogni altra specie ma ci mette al muro, in un groviglio di emozioni che ci fanno tremare”. Come curarsi dunque da questi tormenti interiori? Attraverso l’arte vista come “Panacea”: un concetto che fa da fil rouge alle opere qui in mostra. Panacea è la soluzione a tutti i mali, la risposta ad ogni inquieta domanda. Una risposta che solo l’arte, forse, può dare.
Opere su tela, collage, installazioni sfidano lo spettatore a far parte di questa introspezione continua. È una ricerca in cui, per parlare senza dire, l’unico linguaggio possibile è quello del colore: un giallo umano, terreno, dei campi di grano, un blu cobalto cielo soffocante, un rosso sangue veloce, che scorre, generatore di memoria.
Massimiliano Ferragina (Catanzaro 1977) è laureato in filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Autodidatta, la sua espressione artistica è influenzata notevolmente dal percorso accademico, da un viaggio di tre mesi in Sud America e da tre formative esperienze d’artista a Parigi (2005), Dublino (2011) e Copenaghen (2012). Esordisce in Italia nel gennaio 2012, con la partecipazione in catalogo del premio Open Art, presso le sale del Bramante a Piazza del Popolo (Roma). Ha realizzato, negli anni, interventi pittorici decorativi per i Passionisti (Mascalucia, Catania), una tela destinata al culto di San Biagio vescovo e martire (Chiesa di San Biagio di Callalta, Treviso), un ciclo pittorico sulla Via Crucis presso la parrocchia di Moniga del Garda (Brescia) e le decorazioni dell’altare dei santi medici Cosma e Damiano nella Chiesa dell’Annunziata a Rionero in Vulture, Potenza. Numerose le pubblicazioni su giornali e riviste. Nel novembre 2017 “Sette7” del Corriere della Sera gli dedica una pagina nelle rubrica “Van Gogh”. Ferragina è stato inserito nel catalogo FOCUS 2019 tra i 35 artisti calabresi più attivi sul territorio e fuori regione. Ha recentemente vinto il 1° premio al concorso “Pace e Spiritualità” di Taormina a luglio 2019, sezione pittura. La sua ricerca è stata definita come il “ritorno dello spiritualismo”. Le sue opere si trovano in musei e collezioni private italiane e straniere. Attualmente vive e lavora a Roma, dove è anche docente presso lo storico Liceo Artistico “Via di Ripetta”.