Fatti non parole. La celebre frase latina «Facta non verba» bene sintetizza la filosofia de Le Due Torri: vignaioli di poche parole ma con le idee chiare, anzi, chiarissime. Ad esempio nel fare il vino, avendo scelto di dare al territorio friulano la giusta importanza, senza rinunciare alla voglia di sperimentare. Il nuovo? Li stimola. La qualità? Li premia. Ma dove davvero si nota la differenza è nella scelta di “fare” a mano per fare bene. Ripeto: fare bene. Facendo anche meno, ma meglio, dedicando le giuste accortezze alla terra, alle piante, agli acini, alla raccolta, alla cura, alla potatura, alla lavorazione. Una scelta difficile e coraggiosa. Perché dietro il loro vino ci sono le storie di una famiglia con basi solide, semplici e dai valori di una volta. Perché dietro il loro vino ci sono le scoperte casuali o quelle frutto di lunghe ricerche, di gioie e di scommesse con la natura e con il tempo, a volte complice affidabile nel trasformare un vino in capolavoro. A volte nemico, da gestire. Fatto sta che a Corno di Rosazzo, in provincia di Udine, incastonato nei Colli friulani, c’è un vigneto di 8 ettari dove si lavora sodo per l’eccellenza. L’obiettivo è ambizioso, ma è anche condiviso da tutti i componenti di questa piccola realtà dal grande cuore e dal grande vino.
A Le Due Torri il vino non si fa. Il vino per questa cantina è un altro modo di “distillare” la storia della loro famiglia. Basta vedere Maniero Ermanno per capire la passione che anima tutto il processo produttivo. Un sentiero dove c’è il sentimento che solo un artigiano può provare, nel vinificare e nel rispettare ogni dettaglio che la tradizione impone di rispettare. Perché rispettarla significa rendere omaggio agli insegnamenti dei padri, con la coscienza e la scienza dell’enologia moderna.
Che meraviglia tornare indietro nel tempo e raccogliere l’uva a mano. È poesia assistere alla vendemmia. Ora che è tempo di potatura, che è tempo di preparare il terreno, gli amanti del vino devono sapere che a Le Due Torri non fanno uso né di erbicidi né di pesticidi. Vi chiederete, e allora come controllano i patogeni? Semplice: riducono al minimo l’utilizzo di fitosanitari, utilizzando sistemi di lotta integrata che difendono la salute dell’uva e garantiscono quella dell’uomo. Ma non finisce qui. Perché la natura ci mette il suo e, tra le Grave e i Colli Orientali, Maniero Ermanno ha scelto di coltivare, di alimentare e di far largo alla biodiversità indigena. D’altronde non capita tutti i giorni di avere la vigna incastonata tra un bosco naturale e il torrente Torre. Un gioiello che solo la Terra poteva originare, creando un microclima unico dove dimorano sedici varietà di vitis vinifera, di cui ben sette sono le varietà autoctone. I calici ringraziano e si alzano al cielo per brindare al Friulano Superiore, alla Ribolla Gialla, al Pinot Grigio e al Sauvignon. Ai bianchi classici preferite i rossi? Potete scegliere tra il Franconia, il Pinot Nero, il Cabernet Sauvignon, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Cabernet Franc. Cercate le Black Selections? Il tris è composto dal Time Machine Bianco, Old Wisdom Orange e Rosso Riserva. Diverse le riserve: Friulano Riserva e Verduzzo, Tazzelenghe, The Pulse e The Rebel. Immancabili rosè e bollicine: Pinot Grigio Ramato, Anima e Rjbla Spumante Brut. Tutti nettari di Bacco da degustare, dopo aver visitato le vigne e la cantina con la barricaia, dove riposano le botti.
Box informazioni:
Le Due Torri Azienda Agricola di Maniero Ermanno Via San Martino, 19 – Corno di Rosazzo Località Visinale (Udine) Tel – 348 8730016
Tel -0432 759150
Sito – le2torri.com
Mail – info@le2torri.com