Silvia Cestra, oggi adulta, ma sempre adulta, anche da bambina, quando doveva giocare non con i giochi, ma giocare con i ruoli e con l’obbedienza. Nei cambi di ruoli, dettati dal tempo, e nel divenire lei stessa madre, che si realizza la riscoperta del gioco, ed emerge prepontentemente un’allegra follia. Una mamma “pazzarella”, con una vena giocosa, che ha nutrito sia suo figlio, che lei stessa ovvero la sua parte bambina, ferita, che chiedeva solo di indossare il vestitino della sua età e non una tunica da adulta.
Nel suo presente Silvia è bionaturopata, riflessuologa, esperta in tecniche di riequilibrio energetico, astrologia e tarocchi e tanto altro;un lavoro, una professione che le permette non solo di aiutare gli altri, divertendosi, ma anche di scoprire lati di sè troppo taciuti. Attraverso il gioco possiamo scoprire il nostro io interiore, e il trionfo dello spirito bambino senza prenderci troppo sul serio. Nasce così il suo primo libro: Lasciati andare…è tempo di giocare, edito da Terre Sommerse, una guida simpatica e nello stesso tempo valida, accompagnata da un mazzo di 78 carte, realizzate con il pittore Luigi Scapini, libro utile per chi volesse leggere e leggersi.
Il libro è un vademecum con cui fare un viaggio dentro di noi, per riappropriarci di quegli aspetti intimi e spirituali a noi reconditi, e riassaggiare il bello di cui avevamo perso il gusto.
Silvia, la sua alchimia, la sua capacità di sorridere, sempre, sul palcoscenico della sua vita, la nonna paterna Rosa oggi scomparsa, sono tutte carte presenti e vive nel solitario della sua esistenza,che recano un asso vincente:il suo amore per se stessa, e per quella donna-bimba, che oggi gioca e si racconta.