Gabriele Cirilli su Achille Campanile: “Un autore alla ricerca di un’ineccepibile e perfetta linguistica”

La rassegna nazionale di teatro e letteratura “Campaniliana”, dedicata allo scrittore Achille Campanile, si svolgerà per il quarto anno consecutivo a Velletri, in ottobre, grazie all’organizzazione della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri. Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura coinvolti, ma la novità di quest’anno è l’approfondimento giornalistico sull’autore romano pubblicato sul sito ufficiale (campaniliana.it): numerosi attori, registi e scrittori sono stati intervistati da Rocco Della Corte, del Comitato Scientifico, per dire la loro su Campanile. Tra questi il primo è stato Gabriele Cirilli, che ha ricordato così il suo approccio con il teatro campaniliano: “La nostra insegnante Annabella Cerliani ci faceva mettere in scena Achille Campanile e devo dire che mi colpì molto il modo di scrivere di questo nobile autore in quanto pur essendo la sua opera rivolta a tutti i tipi di target, anche quello popolare, in qualsiasi testo vi era una prosa curata, una scrittura precisa, certosina e cavillosa, sempre alla ricerca di una ineccepibile e perfetta linguistica. Non faceva secondo me scompisciare dalle risate ma induceva sempre al sorriso che poi è quello che predispone al buon giorno”, ha detto il noto attore, umorista e comico italiano, ricordato per le sue numerose esibizioni televisive tra cui “Tale e quale show” e “Un medico in famiglia”.

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