Nel volume curato da Anna Maria Foli, racconti e descrizioni si snodano attraverso i cinque continenti, fino alla geografia delle terre misteriose della fantasia.
L’esperienza della pandemia per il Covid-19, che ha costretto e sta costringendo al distanziamento sociale forzato, con il tassativo divieto di muoversi da città a città, da nazione a nazione, ha fatto ancora una volta toccare con mano che i libri e la lettura forniscono un veicolo per viaggiare, esplorando luoghi lontani ma soprattutto entrando dentro se stessi.
Nell’originale “Guida letteraria del mondo”, pubblicata da Edizioni Terra Santa e curata da Anna Maria Foli, viene messo bene in luce come la trasmigrazione da un luogo a un altro è consuetudine degli esseri umani fin dal nomadismo preistorico. Uomini, donne, famiglie, tribù, eserciti e popoli, infatti, hanno viaggiato, e viaggiano, per un’infinità di motivi:sopravvivenza, lavoro, svago, conoscenza, diplomazia, guerre, ma simili sono i sentimenti di chi si allontana dalla propria casa per esplorare la “casa comune” più ampia, che ingloba le vite di tutti noi.
In particolare, sottolinea la curatrice, in letteratura, il viaggio è un filo rosso ricorrente, a cominciare dall’Odiessea e l’Eneide, e l’avventura, per terra o per mare, assume infinite sfumature e registri narrativi diversi: dal diario al memoir, dal romanzo al reportage, dal giallo al fantasy. Di più: il viaggio, in letteratura, unisce il reale all’irreale, includendo l’incontro con l’inconsueto e il magico, fino ai confini dell’immaginazione, nelle terre sconosciute e nelle isole che non ci sono. In questa insolita guida, allora, le voci di oltre centocinquanta scrittori di ogni nazionalità ed epoca storica, accostate in un mosaico variegato, accompagnano il lettore in un vero e proprio tour narrativo intorno al mondo, alla scoperta di città, paesi, terre emerse e sommerse. È una trasvolata nel tempo e nello spazio, sui generis, per varietà di generi, opere e letterature. Racconti e descrizioni si snodano attraverso i cinque continenti fino alla geografia delle terre misteriose della fantasia. L’invito a chi accosterà queste pagine è quello di lasciarsi avvolgere dalle atmosfere dei luoghi, scoprendo il desiderio di visitarli, ma anche di lasciarsi incantare dal fascino letterario degli scritti per ritrovare gli autori e i capolavori che li hanno generati. Interessante l’excursus rispetto al Cristianesimo: la curatrice, nell’introduzione all’opera miscellanea, specifica come «aggiungerà al viaggio un nuovo significato: quello di cammino e passaggio dal mondo terreno al mondo celeste. Nasce l’esigenza di purificazione attraverso i pellegrinaggi. Gli spostamenti da un luogo all’altro assumono una coloritura mistica ed è in questo contesto che si colloca la Divina Commedia di Dante, ma anche l’Orlando Furioso, in cui l’Ariosto non solo fa attraversare ai suoi personaggi boschi e mari, ma addirittura li fa arrivare sulla luna. Nella tematica del viaggio diventa legittima la finzione letteraria e i luoghi descritti assumono caratteri sempre più inverosimili e meravigliosi».