La nuova normativa vitivinicola raccontata da 3 esperti del settore: Stefano Sequino, Luigi Bonifazi e Massimiliano Apollonio

C’era veramente bisogno di un testo chiaro, di rapida consultazione e completo, che affrontasse tutte le novità riguardanti le normative del mondo enologico, alla luce della realizzazione del Testo unico del vino, del 2016.

La missione è state egregiamente portata a termine da quelli che potremmo definire i “3 moschettieri della legislazione vitivinicola”: Stefano SequinoLuigi Bonifazi e Massimiliano Apollonio.

Stefano Sequino è agronomo ed enologo, funzionario dell’ispettorato Centrale per la tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).

Luigi Bonifazi è un esperto di certificazioni del Parco Tecnologico Agroalimentare (http://www.parco3a.org), già direttore del Consorzio di Tutela dei Vini di Montefalco fino al 2009.

Massimiliano Apollonio è consigliere nazionale di Assoenologi, consigliere del Consorzio del Salice Salentino, accademico aggregato dei Georgofili e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, nonché titolare di una cantina sita a Monteroni di Lecce (Zona Copertino DOC), che quest’anno compie 150 anni.

Dalla loro collaborazione, nasce il volume “La nuova normativa vitivinicola. Tracciabilità, semplificazione, autocontrollo dopo il Testo unico del vino”, edito da Edagricole.

Il volume guida il lettore attraverso i cambiamenti normativi degli ultimi anni, fino allo stato attuale, con una scelta editoriale che mette insieme tre punti di vista diversi: quello dell’analisi normativa, quello delle certificazioni e quello delle problematiche concrete di una azienda vitivinicola. 

Al di là della conoscenza delle norme, infatti, la necessità degli addetti ai lavori, produttori su tutti, è quella di sapere come soddisfare gli adempimenti normativi che vengono elaborati prima di tutto a livello europeo e successivamente a livello nazionale. 

Si tratta di una struttura normativa ben disciplinata, nella quale è facile rischiare di perdersi e dove occorreva veramente un quadro chiaro dal punto di vista tecnico e normativo, reso possibile grazie ad un lavoro importante di traduzione del linguaggio giuridico, che con questo testo risulta chiaro ed accessibile a tutti: dagli operatori del settore agli studenti.

Il libro ha un taglio divulgativo, ma non banalizzante: per ogni sottoparagrafo, infatti, vengono riportati sempre tutti i riferimenti normativi ad esso collegati.

Oltre a leggi e certificazioni, nel volume si affronta il tema delle pratiche enologiche e delle attività di cantina, grazie all’esperienza, in tal senso, del dott. Apollonio.

«Abbiamo avuto un approccio multidisciplinare – commenta Luigi Bonifazi – Tra gli autori c’è infatti chi rappresenta le istituzioni e il mondo dei controlli e della certificazione, c’è il produttore, che è anche enologo e c’è chi rappresenta il mondo della certificazione».

Tre punti di vista e tre esperienze di vita differenti, figlie anche di un vissuto legato a zone produttive diverse della nostra Penisola (Lazio, Umbria e Puglia), che però coincidono anche nel messaggio finale: il mondo del vino deve sapersi valorizzare e deve puntare forte sul turismo del vino, in armonia con le regole e le disposizioni cogenti.

Sarà allora fondamentale che da Bruxelles possano essere promosse normative sempre più omogenee che diano ai vari Paesi produttori la possibilità di giocare con le stesse regole e permettere ai vari Stati di proporre sul mercato prodotti sani e di qualità, in grado di esaltare il territorio di provenienza.

Fare vini a regola d’arte e prevenire il crimine di produrre senza regole: questa la via tracciata e da seguire, proprio grazie a “La nuova normativa vitivinicola. Tracciabilità, semplificazione, autocontrollo dopo il testo unico del vino” .

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Comments

    • Francesco Giovinazzi
    • 21 Agosto 2020
    Rispondi

    Mi occupo da sempre della normativa di cui si tratta. Quindi, accanto a manuali enciclopedici con elencazione della normativa, o di taglio più pratico, devo dire che mancava il trait d’union con una trattazione critica.
    Ben fatto e complimenti ai miei amici (Apollonio) ed ex colleghi (Sequino): non ho il piacere di conoscere Bonifazi.
    Un consiglio, anche se non molto originale: la normativa si evolve in continuazione, pertanto occorre stabilire una cadenza necessaria di aggiornamenti per rendere la trattazione sempre attuale.

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