Un racconto di viaggio nel coloratissimo Paese delle Città Imperiali, il Marocco. Dal fascino del tè alla menta alle notti nel deserto e il profumo d’Oceano. In attesa di tornare a viaggiare nel post-Covid.

E’ in libreria da luglio, pubblicato da Edizioni Terra Santa, il primo libro della travel blogger Letizia Gardin che nel suo seguitissimo diario di viaggio mangiaviaggiaama.it (con mezzo milione di contatti sul web e su Instagram) dice di sè: «Mangio troppo, non viaggio mai abbastanza, amo profondamente ». Viaggiatrice per scelta, inguaribile ottimista, Gardin mette passione in tutto quel che fa. E sorride. Sempre. Adora pianificare, nel lavoro come nello studio di una meta: è una vera mania ed è uno degli aspetti del viaggio che preferisce. Ama leggere, preparare dolci, immergersi in una serie televisiva, e la domenica pranzare in qualche nuovo ristorante. Viaggia in coppia: con suo marito Mauro, che ha assecondato la sua passione e ora vuol viaggiare quasi più di lei. Mentre programma la partenza successiva, lavora nel mondo della formazione e degli eventi. Si occupa di social marketing e lavora come tour leader. Questo è il suo primo libro nel quale tratta del Marocco come di un mosaico dai tasselli incredibili. La travel blogger li racconta tutti, uno per uno, con la sua penna lieve e raffinata: dal profumo di tè alla menta al fascino dellekasbah, dagli odori di spezie tra i banchi di un suq al richiamo dei muezzin tra le terrazze delle città imperiali, senza dimenticare l’aroma dell’olio di argan e il rito dell’hammam, l’architettura variopinta dei riad e i mille modi di fare un cous cous. Se davvero un Paese è ciò che noi siamo nel momento in cui lo visitiamo, in questo racconto tutte le suggestioni e gli episodi, anche i più banali, sono il Marocco di Letizia, ma anche la più autentica testimonianza che poche cose a questo mondo ci cambiano con la stessa potenza di un viaggio. Sapori, colori, panorami e volti si sposano in un arabesco narrativo di grande forza evocativa. Un libro da portare con sé sulle strade del Marocco o da leggere prima di partire, per essere introdotti nella magia della sua terra e nell’ospitalità della sua gente. Ad oggi il Paese del Nordafrica che confina con l’Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo ed è caratterizzato da influenze culturali berbere, arabe ed europee, ha prorogato fino al 10 settembre lo stato di emergenza sanitaria per il Covid-19. Adottate quindi varie misure di contenimento, tra le quali restano in vigore l’obbligo di indossare mascherine di protezione all’esterno della propria abitazione, con pene per i trasgressori che possono variare da un periodo di detenzione da uno a tre mesi ad una multa in denaro tra i 300 mad (circa 30€) ed i 1300 mad (circa 130€); la chiusura di scuole, moschee e luoghi di culto. Resta solo da aspettare il ripristino di condizioni di normalità post-coronavirus per lasciarsi guidare dalle parole evocative di Letizia Gardin per visitare la medina di Marrakesh, un quartiere labirintico di epoca medievale, che offre varie attività di svago nella piazza di Jamaa el Fna e nei souk, i mercati dove si vendono oggetti di ceramica, gioielli e lampade in metallo. Ancora, da segnare in agenda, la visita alla kasbah degli Oudaïa nella capitale Rabat, la fortezza reale del XII secolo affacciata sul mare.

 

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