Pecoraro Scanio: “Aiutare pizzaiuoli contro la crisi. In 88.000 seguono streaming #pizzaUnesco sul web. Sempre popolare anche in un momento di difficoltà. Sostenere pizzaiuoli e pizzerie anche con asporto”.

Pecoraro Scanio: “Aiutare pizzaiuoli contro la crisi. In 88.000 seguono streaming #pizzaUnesco sul web. Sempre popolare anche in un momento di difficoltà. Sostenere pizzaiuoli e pizzerie anche con asporto”.

Hanno superato quota 88.000 le visualizzazioni per la diretta streaming del 30 ottobre “L’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani Patrimonio Unesco nel mondo. Azioni di comunicazione e divulgazione”. I numeri sono stati raggiunti su Facebook, sul sito dell’Agenzia di stampa Italpress e sui siti ad essa collegati.

“Il grande risultato di questa diretta streaming, in un momento di particolare come quello attuale, dimostra la grande popolarità dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come vero elemento culturale e sociale. Speriamo che questo possa essere un incoraggiamento per le migliaia di pizzaiuoli e pizzerie che vivono un momento di grande difficoltà” dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna mondiale #pizzaUnesco che ha raccolto oltre 2 milioni di adesioni da oltre 100 Paesi a sostegno dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano Patrimonio mondiale dell’Umanità –UNESCO.

Nel corso della diretta del 30 ottobre sono state presentate le Linee guida per la gestione del riconoscimento dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, iscritta nella prestigiosa Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – UNESCO, e il video per l’internazionalizzazione del riconoscimento. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, il neo eletto Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito, la Direttrice Generale per le politiche culturali e il turismo presso la Regione Campania, Rosanna Romano, e i presidenti dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani.

“L’appello #iomangioitaliano – aggiunge l’ex Ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente – deve essere rivolto anche nella valorizzazione dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano e nel fare in modo che anche di fronte alle restrizioni, grazie all’asporto e al delivery, la pizza possa dimostrarsi ancora una volta uno dei prodotti più amati. Facciamo appello per incoraggiare il consumo di piatti come la pizza, realizzati a regola d’arte, utilizzando i prodotti dell’agricoltura italiana. Dalla farina al pomodoro, dalla mozzarella al basilico fino all’olio extravergine di oliva. Il senso del riconoscimento Unesco e di questa iniziativa è proprio legato a questo obiettivo”.

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