LEAVE E RAI CINEMA
presentano
IL SUONO DELLA VOCE
Il Documentario
con
Tosca
27 dicembre 2020 a SPECIALE TG1
in seconda serata, 23.25 su Rai1
Foto di Stefano Ricco
regia Emanuela Giordano
Con
Marisa Monte
Ivano Fossati
Ivan Lins
Luisa Sobral
Lotfi Bouchnak
Cyrille Aimée
Rogê
Alice Caymmi
Mariene De Castro
Aline Calixto
Vincent Segal
Awa Ly
Salim Dada
Evandro Dos Reis
Maria Anadon
Thiago Delegado
e con
Massimo De Lorenzi
Ermanno Dodaro
Giovanna Famulari
Alessia Salvucci
Scritto da Tosca e Emanuela Giordano – Fotografia, montaggio e color correction Stefano Ricco – Sound engeneer e mix audio Antonio Lovato – Direzione musicale Tosca e Bubbez Orchestra – Consulenza musicale Tosca, Max De Tomassi e Joe Barbieri – Prodotto da Mauro Ciolfi – Produttore esecutivo Alberto Quartana – Produttore associato Officine Teatrali – Una produzione Leave con Rai Cinema – Regia Emanuela Giordano
Non si ferma il viaggio del documentario Il suono della voce, nato da un’idea di Tosca al termine di una tournée internazionale di tre anni partita da Algeri e Tunisi e terminata a luglio 2018 toccando Brasile, Francia e Portogallo. Prodotto da Leave e Rai Cinema con la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema 2019, sezione Panorama Italia di Alice nella Città, e premiato ai Nastri d’Argento Doc 2020 con Tosca ‘Protagonista dell’anno’, il film andrà in onda a Speciale Tg1, nella puntata di fine anno domenica 27 dicembre in seconda serata su Rai1.
Un lungo cammino intorno alla musica e alle parole che si è arricchito nel tempo di collaborazioni illustri, grandi personaggi e artisti che Tosca ha avuto il piacere di conoscere o di ritrovare durante il suo viaggio: Cyrille Aimée, Maria Anadon, Lotfi Bouchnak, Aline Calixto, Alice Caymmi, Salim Dada, Mariene De Castro, Thiago Delegado, Evandro Dos Reis, Ivano Fossati, Ivan Lins, Awa Ly, Marisa Monte, Rogê, Vincent Segal, Luisa Sobral. Tosca in prima persona documenta per immagini un viaggio nato dal desiderio di contaminare la musica italiana con altre lingue. Oltre al resoconto filmico del tour, il documentario contiene preziose interviste e duetti con straordinari artisti, alcuni dei quali inseriti anche nel nuovo disco in studio Morabeza, uscito in tutti i negozi di dischi e store digitali il 25 ottobre 2019 e disponibile anche in formato repack dal 14 febbraio 2020 con il brano presentato a Sanremo 2020 Ho amato tutto, scritto e arrangiato da Pietro Cantarelli, e dall’11 dicembre 2020 in formato vinile 2LP 180 gr, contenente Piazza Grande con Sílvia Pérez Cruz.
Perché Il Suono della voce? – sono le parole di Tosca – Perché è una canzone scritta per me da Ivano Fossati che io considero la mia canzone della maturità ed è il cuore di questo progetto. Il suono della voce mia e il suono della voce di tutti i posti che ho visto. Il suono della voce di tutte le persone che ho incontrato, tutto qui.
Ho deciso di farmi accompagnare nella tournée internazionale da un operatore, volevo registrare, fermare quello che avrei fatto. Ho incontrato artisti che stimavo e che mi hanno fatto conoscere tanta musica, di cui a volte non sapevo l’esistenza. Incredibile, attraverso la musica ho conosciuto tutto, ho mischiato, ho incontrato, ho rubato.
Quando ti avvicini a un’altra lingua, a un altro suono, cerchi te stesso, cerchi l’accoglienza, cerchi di sentirti a casa. E trovi sempre un frammento che ti appartiene, volti e voci che ho incontrato in giro per il mondo dalla Tunisia al Brasile, da Lisbona a Parigi e che, in parte, ho portato a casa con me, nel mio nuovo disco Morabeza, parola creola usata per definire un sentimento a cavallo tra saudade e alegria, un luogo spirituale in cui le radici di chi è partito si intrecciano con altre di cui si è persa memoria.
ospiti incontrati
TUNISIA/ALGERIA
SALIM DADA
LOTFI BOUCHNAK
AUDITORIUM DE LA RADIO ALGÉRIENNE – JAZZ A CARTHAGE
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BRASILE
MARISA MONTE
ROGÊ
MARIENE DE CASTRO
ALICE CAYMMI
EVANDRO DOS REIS
ALINE CALIXTO
THIAGO DELEGADO
BLU NOTE RIO/ CASA NATURA MUSICAL/ CLUBE DO CHORO/ CENTRO CULTURAL MINAS TENIS CLUBE
PARIGI
AWA LY
VINCENT SEGAL
CYRILLE AIMÉE
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA PARIGI
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PORTOGALLO
IVAN LINS
MARIA ANADON
LUISA SOBRAL
ESPAÇO ESPELHO D’ÁGUA
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ITALIA
IVANO FOSSATI
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ALTRI INCONTRI FATTI
HOURIA BOUHIRED
LINA BEN MENNI
BARBARA OLIVI
CRISTINA PIOVANI
Foto di Stefano Ricco
Note di regia
Il suono della voce è un viaggio di incontri e di scoperte, di mondi che si incontrano attraverso la musica. Conosco Tosca da molto tempo, insieme abbiamo realizzato tanti spettacoli, insieme ci siamo divertite e abbiamo sofferto, mi piacerebbe pensare che siamo diventate amiche, rispettando quella diversità che ci arricchisce reciprocamente. Abbiamo in comune la curiosità, la voglia di conoscere, di esplorare, la passione per la musica, colta e popolare, conosciuta e sconosciuta, la musica che canta l’anima.
Quando Tosca mi ha chiesto di partecipare a questa sua nuova avventura ne sono stata felice, anche se immaginavo di dover affrontare peripezie di ogni tipo, sapendo che avrei lavorato con un low budget. Lei, l’orchestra, l’organizzazione e Stefano Ricco, il giovane film maker con cui poi ho felicemente collaborato per tutto il resto del documentario erano già stati a Tunisi ed Algeri, senza di me, riportando in Italia un materiale bello e scomposto a cui abbiamo dato insieme una forma. Da qui, da questa prima tappa di viaggio, siamo partiti per immaginare tutto il resto. Senza forzare la mano, seguendo l’andamento naturale degli incontri casuali e programmati, eliminando ogni tentazione di iconografie da “cartolina” abbiamo viaggiato alla ricerca di quel suono che dal passato fino ai giorni nostri tramanda la bellezza e la diversità delle culture.
Ci siamo idealmente ispirati alla grande lezione di Wim Wenders, al suo amore per la musica e per il viaggio, a ‘Buena Vista Social Club’, a ‘Lisbon Story’ dove, attraverso melodie popolari, si scopre con altri occhi una città o un paese.
Non abbiamo edulcorato la realtà, non l’abbiamo resa più affascinante di quello che è ma certi incontri (a volte casuali), ci hanno spiazzato per la loro naturale poesia. Penso, solo per fare un esempio, agli anziani con cui abbiamo giocato a carte in un giardino di Rio de Janeiro o ai bambini che fanno il doposcuola in una delle favelas più popolose della città.
Ma la vera epifania ce l’hanno offerta gli artisti che sono riusciti a capirsi al volo, sempre, senza bisogno di parlare la stessa lingua. Abbiamo cercato di “rubare” il più possibile quando, superate le prime timidezze, le naturali difese, la relazione diventava più intima e informale. Abbiamo goduto delle improvvisazioni nei camerini, dei fuori programma, dell’ironia e del talento fuoriclasse di Tosca, capace di mettere a suo agio chiunque.
La conclusione del viaggio, a Genova, con Ivano Fossati meriterebbe una riflessione a parte, il materiale girato durante l’incontro potrebbe bastare per un altro nuovo documentario, tanta è la ricchezza degli argomenti trattati. In un’ora abbiamo tentato di cogliere semplicemente un segmento, uno stimolo, uno stato d’animo del momento, legato a un concerto, a un artista, all’arrivo in un’altra città, alle emozioni che ti porti dietro quando stai per ripartire, obbiettivo non facile dato che abbiamo toccato tre continenti!
Una cosa è certa: da questa esperienza sono nate nuove imprese, nuove sperimentazioni musicali, altri miracoli di qualità. Non mi sembra poco.
Grazie Tosca., grazie a tutti gli artisti che hanno partecipato.
Emanuela Giordano
TRAILER: https://youtu.be/k6WDlzgdqVQ
LINK PER VEDERE L’INTERO DOCUMENTARIO: https://vimeo.com/294197571 (Pw_SUONO_VOCE_19)