Chiusura in grande per il 2013 di World Wide Rome: Augusto Coppola che annuncia l’investimento della finanziaria statunitense nel suo InnovAction Lab e Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, incoraggia gli startupper italiani.
“Jp Morgan Chase Foundation ritiene che InnovAction Lab sia una delle migliori scuole di imprenditoria del mondo, per questo ha deciso di finanziarla per il prossimo anno”: l’annuncio, a sorpresa, arriva da Augusto Coppola- fondatore del primo corso interuniversitario che prepara glistartupper a presentare le idee ai possibili investitori- durante l’ultima conferenza per il 2013 di World Wide Rome, ieri al Teatro Eliseo, che ha visto anche la partecipazione di Steve Ballmer, ceo dimissionario di Microsoft. Un appuntamento dal titolo, significativo, Building the vision: perché l’elemento sottolineato da tutti gli speakers è stata proprio la necessità di insegnare ai giovani, destinatari quasi esclusivi di ogni intervento, apensare da nuovi imprenditori, a crearsi un lavoro- e un futuro- senza attendere che lo faccia qualcuno al loro posto. “Nelle scuole i giovani, solitamente, sono troppo coccolati e protetti, non vengono messi nelle condizioni mentali di accettare sfide perché trovano sempre tutto pronto”prosegue Coppola “InnovAction Lab ha successo perché insegna ai ragazzi a risolvere i veri problemi degli imprenditori, li facciamo lavorare davvero, perché quello delle startup è un mondo meritocratico e competitivo, dove ha successo solo chi vale davvero”. Un corso interuniversitario, appunto, che abbatte i muri tra gli atenei e anche tra le varie facoltà: non solo le canoniche ingegneria, economia e matematica, ma anche storia, arte, biologia. Perché non si sa da dove potrà arrivare un’idea davvero nuova, ma è fondamentale cercarla tra gli studenti- oltre trecentomila- della più grande città universitaria d’Europa, in cui bisogna portare persone da tutto il mondo per fare impresa, non solo per turismo. Moltissime anche le classi di scuole superiori in platea, che si entusiasmano per quello che è di certo l’intervento più carismatico e atteso della giornata: quello di Steve Ballmer, che ha illustrato YouthSpark, il programma di Microsoft per le startup. Grandi numeri per l’operazione lanciata nel 2012, anche in Italia, con 500mila giovani che hanno preso parte alle iniziative di formazione professionale e creazione di nuove imprese di successo, e un consiglio: “Abbiate buone idee e tenacia, perché ci vuole tempo per dare una stabilità a un’impresa”. Come quello che ha impiegato Microsoft per divenire un colosso informatico da quando Ballmer, universitario, chiamò i genitori per informarli che avrebbe lasciato il college per seguire il suo amico Bill Gates e costruire microprocessori: “Bill ripeteva come un mantra che avrebbe messo un pc in ogni casa, anche se quasi nessuno sapeva che cosa fosse, un pc. Questa è l’importanza delle idee, di avere una visione che ti guida”.